mercoledì 21 agosto 2019

L'ESPERIENZA DI FULVIO A BEIRA



A marzo il tifone Idai ha devastato l’Africa sud orientale, comprendente Mozambico, Madagascar, Zimbabwe, Sudafrica e Malawi. Beira è stata fra le città più colpite, anche con inondazioni, tanti morti e feriti e la quasi totale devastazione di strutture di ogni genere, sia in città che nelle periferie.
Dopo un primo tempo di smarrimento, di lacrime e dolore, tutta la gente si è attivata per far fronte alle nuove emergenze causate dalla mancanza di cibo e di acqua potabile e dalla carenza di servizi sanitari per curare la recrudescenza della malaria, lo scoppio di polmoniti ed epidemie di colera manifestatesi un po’ ovunque, specie nelle campagne.
Nonostante la quasi totale indifferenza dei nostri media nazionali, molti falegnami, elettricisti muratori  e generici volontari hanno risposto alla richiesta di aiuto  lanciata da Mons. Claudio Dalla Zuanna, arcivescovo di Beira originario di San Nazario (VI).
Il nostro volontario Paolo Bortolato si è aggregato al gruppo spontaneo di San Nazario, Carpanè, Solagna, Bassano e Marostica  ed è stato il primo a vedere la devastazione provocata dal tifone. Finita l’esperienza di Paolo l’ 8 luglio Fulvio Favaro si è aggregato a Carlo, Giovanni e Tiziano, tutti volontari amici di Mons. Claudio per continuare per quasi un mese, i lavori di eliminazione dei danni provocati dal tifone.
Il 5 agosto Fulvio è tornato a casa ed ha voluto raccontare con emozione la sua indimenticabile esperienza a Beira. Il suo primo impegno è stato la definitiva sistemazione della sede vescovile, indispensabile centro operativo dell’Arcidiocesi.  Successivamente è stata ripristinata la lavanderia e sono stati eseguiti numerosi altri lavori di restauro alla casa degli ospiti.
In tutti i lavori i nostri volontari si sono impegnati a trasmettere le loro conoscenze e competenze alle maestranze locali perché si rendessero autonomi nella realizzazione dei principali lavori di restauro.
Tanta è stata la soddisfazione di Fulvio e dei suoi compagni, di poter trascorrere le poche ore libere, nella casa degli ospiti da loro stessi completata con l’installazione di alcuni aspiratori realizzati in maniera artigianale.
Con la sua naturale modestia Fulvio continua il suo racconto, orgoglioso di essere riuscito con gli amici a realizzare la struttura portante di una campana installata sul porticato del seminario. Da quel giorno la campana ha cominciato a scandire le attività dei numerosi seminaristi ospiti della struttura.
A giorni pubblicheremo un altro articolo per descrivere le emozioni di Fulvio, provate nei suoi contatti con il vescovo mons. Claudio e con la popolazione locale.

Silvana e il Direttivo

Panoramica di un'area alluvionata


L'ultima finestra della falegnameria sta per essere completata

Fulvio ha insegnato a un giovane del posto posare le piastrelle

lavori generici di falegnameria con una sega a mano

Fulvio ha improvvisato una sega da tavolo elettrica

E' pronto il primo tubo con conversa degli aspiratori

I Volontari orgogliosi del lavoro fatto

La campana installata

Il Vescovo, Don Maurizio e i Seminaristi ringraziano



 

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