Su questa pagina trovi
E' iniziato un nuovo anno scolastico a Nzila
Alfabetizzazione Donne
Un nuovo pozzo nella Missione di Nzila Genn. 2023
adozioni a distanza aggiornamenti dic. 2022
FRA LUCA Il progetto del suo laboratorio luglio 2022
I 20 MAGGIO 2022 è partito per il Mozambico il nostro ultimo container
Aggiornamento dal Centrafrica aprile 2022
La scuola dIi Nzila coinvolge anche gli adulti marzo 2022
Macchina pressa per mattoni genn. 2022
partite le nuove aule della scuola di Nzila 23 aprile 2021
E' arrivato il container a Bangui R.C.A.
Piscicoltura a Nzila agosto 2020
E' partito il container per la Repubblica Centrafricana luglio 2020
Aiutiamo le case di riposo 2020
Il progetto pozzi un successo per la nostra Associazione ott. 2019
Incontro con i Volontari di ritorno da Beira 10 settembre 2019
Sono tornati dal Mozambico tutti i Ns. Volontari 3 sett. 2019
Fulvio racconta seconda parte Mozambivo
L'esperienza di Fulvio in Mozambico Agosto 2019
Il nostro impegno per il Mozambico continua 5 agosto 2019
E' arrivato il container a Nacala Mozambico luglio 2019
Il nostro amico Fulvio al lavoro in Mozambico luglio 2019
luglio e agosto mesi di impegno per i nostri volontari in Mozambico luglio 2019
Ieri e' partito l'ultimo container pwr il Mozambico aprile 2019
Il microscopio è già al lavoro marzo 2019
La scuola di Nzila cresce genn. 2019
Il pozzo è diventato un punto di incontro per i villaggi dic. 2018
Il capannone di Beira 2018
Il finanziamento del primo pozzo a Beira
La scuola di Nzila si amplia ott. 2018
Il ritorno dei nostri volontari 15 agosto 2018
Stiamo raccogliendo i frutti 13 agosto 2018
Aggiornamenti dal Mozambico agosto 2018
Ultime novità da Beira (Mozambico)
Sono partiti Silvano e Gabriele 23 luglio 2018
Ieri sono partiti i nostri primi volontari 19 luglio 2018
Un grande progetto per dissetare l'Africa 2018
Il container è arrivato a Beira dic. 2017
Grazie ai soci gruppo di Sant'andrea di Campodarsego 0tt 2017
Il container in viaggio per Beira ott.2017
Un trattore e un taru per la Missione di Beira
Nuovi pozzi in Mozambico agosto 2017
Sabato 21 gennaio 2017
Un saluto dai Ns. Volontari
E' partito un altro container 20 sett. 2016
Abbiamo spedito un altro container 13 luglio 2016
Sono tornati i nostri Volontari marzo 2016
Alcuni nostri volontari sono già tornati dall'Angola 2015
Missione compiuta luglio 2015
Il container è arrivato in Angola 13 luglio 2015
Nuovo Centro Polifunzionale 2015
Un nuovo container per l'Angola 2015
Un nuovo viaggio in Centrafrica
Il container è arrivato a destinazione ott. 2013
L'Albero il progetto sta dando i frutti
A Maputo la salute fiorisce 2013
Sono partiti altri Volontari per Bimbo 2013
Notizie dal centro nutrizionale di Bimbo giugno 2013
Il centro riapre
E' partito un altro container aprile 2013
Il pozzo per Nseue è finito sett.2012
Per i Bambini di Patrizia sett. 2012
Un nuovo grosso impegno per i Ns. Volontari agosto 2012
Spedito medicinali a Bimbo in Centrafrica agosto 2012
Ponte a Mangaki finito luglio 2012
Un ponte a Mangaki 2012
Un pozzo per NSEUE 2012
Scuola Materna a Bangui
Viaggio 2009
Coloriamo il Mozambico
Falegnameria a Nampula
Pannelli Fotovoltaici
Viaggio 2011
Volontari di uno studio tecnico
Collaboriamo con i Dehoniani
E’ INIZIATO IL NUOVO ANNO SCOLASTICO A NZILA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo le fotografie che la
nostra Amica Volontaria Monica Colla ci
ha inviato dalla missione di Nzila in Centrafrica.
In occasione della festa del beato Nicolas Barré fondatore
della Congregazione delle Suor della
Provvidenza che gestiscono la scuola, con una solenne Santa
Messa è stato avviato il nuovo anno
scolastico presso la missione di Nzila
La scuola è stata avviata diversi anni fa grazie anche al
nostro contributi nella progettazione, alla
fornitura della copertura delle aule e nel parziale
finanziamento per l’acquisto di banchi e libri.
Monica tornerà in Italia nel mese di maggio del prossimo
anno. Sarà per noi l’occasione per
programmare un altro buon progetto assieme.
Massimiliano e il Direttivo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ALFABETIZZAZIONE DONNE
Si è concluso con successo il corso denominato
“Alfabetizzazione donne”
Il progetto è nato dalla esigenza di socializzazione e
integrazione di alunni e donne non italofoni ed
è stato affiancato al corso della “Classe dell’Amicizia”,
rivolto ai ragazzi in età scolare ma con nulla
o scarsa conoscenza della lingua italiana.
Gli immigrati nel Comune di Trebaseleghe, sono sempre più
numerosi, appartengono a più culture
ed usano linguaggi diversi. Per questo l’obiettivo era
l’acquisizione della lingua italiana come
strumento di comunicazione per favorire principi di
accoglienza e parità di diritti e doveri.
Il corso è partito su segnalazione di sei nominativi da
parte dell’Amministrazione Comunale e si è
svolto da novembre 2022 a maggio 2023 per complessive 120 ore
di lezione.
Il passa parola e un modesto volantino pubblicitario hanno
portato le partecipanti ad un considerevole
numero con un elevato grado di partecipazione alle lezioni.
Raggiunti gli obiettivi programmati, in un clima di festa e
di soddisfazione, alla presenza del nostro
Presidente e dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune,
martedì 30 maggio, sono stati consegnati
alle partecipanti gli attestati di frequenza.
Il successo dell’iniziativa e la soddisfazione delle
insegnanti per la gratificazione ricevuta
dall’iniziativa, hanno spinto l’Associazione a programmare
analoga iniziativa dopo l'estate.
Massimiliano e Direttivo.
Per altre foto cliccare: https://amiciperlafrica-trebaseleghe.blogspot.com/2023/06/alfabetizzazione-donne.html
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
UN NUOVO POZZO NELLA MISSIONE DI NZILA
Continua il nostro impegno per fornire di acqua potabile le
missioni Africane con le quali collaboriamo da tempo, sostenendo la salute, la
scuola e la fornitura di acqua potabile.
La Missione di Nzila in Centrafrica, grazie al nostro primo
progetto e al sostegno alla fornitura di coperture e arredi scolastici ha
potuto prendere il via ed ora è una bella realtà che si sta sviluppando,
fornendo istruzione anche alle persone anziane che non hanno mai frequentato la
scuola.
La missione priva di acqua potabile, anche con il nostro
contributo erogato nel 2022, ha potuto realizzare un pozzo che aiuterà tutto il
villaggio, dando un grande contributo per la salute delle persone che vi
gravitano attorno.
Siamo soddisfatti del progetto e ringraziamo i volontari e i
simpatizzanti che con i loro contributi economici rendono possibili questi
meravigliosi progetti.
Massimiliano Corda e il Direttivo
per ulteriori foto clicca sotto
https://www.blogger.com/blog/post/edit/4446252464600542098/8791975037239492514
LE ADOZIONI A DISTANZA
L’Associazione Amici per
l’Africa Trebaseleghe, da anni assicura 29 adozioni a distanza in favore della
missione cattolica delle suore Abizeramariya di Dekoa nella
Repubblica Centrafricana, uno dei paesi più poveri dell’Africa.
Di recente la superiora
dalla missione suor Annonciata MUKANYANDWI ci ha mandato alcune schede con i
dati dei bambini adottati.
L’Associazione e in
particolare le nostre volontarie saranno impegnate nel periodo Natalizio, nella
raccolta di fondi attraverso i Mercatini di Natale, per finanziare questo
progetto.
Chiunque voglia contribuire
a questa importante iniziativa può versare la somma di 300 € e se non può anche
cifre inferiori a questo scopo, sul nostro conto corrente bancario IT33Y0832762941000000015438,
con causale “Adozione a distanza”.
Lettera di suor Annonciata (tradotta
dal francese)
Salve carissimi amici dell'Associazione Amici per l’Africa di Trebaseleghe.
È con gioia che rappresento la nostra gratitudine per la vostra gentilezza
verso i bambini orfani e in difficoltà di Dekoa.
Il vostro sostegno ha aiutato enormemente questi bambini nella loro vita
quotidiana, nella scuola, nelle cure mediche, nel cibo, nei vestiti e in altri
bisogni familiari.
Vi ringraziamo per lo sforzo che avete fatto per inviarci i soldi.
Vi mando anche alcuni loro aggiornamenti attraverso il Sig. Luigino dal suo Whatsapp
perché ci sono stati problemi di connessione internet in Dekoa negli ultimi
mesi.
Grazie di tutto e buona accoglienza.
Restiamo in unione di preghiera
Suor Annonciata
Massimiliano Corda e Direttivo
Per altre foto cliccare:
https://amiciperlafrica-trebaseleghe.blogspot.com/2022/12/le-adozioni-distanza.html
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FRA LUCA E IL PROGETTO DEL SUO ORFANATROFIO
In occasione della sua visita del 28 giugno, fra Luca Santato, frate
Cappuccino di Padre Leopoldo di Padova, Missionario in Mozambico, ci ha
ringraziato per il sostanzioso contributo economico offerto al suo Orfanotrofio
di Quelimane, devastato dal tifone Idai.
L’offerta è stata possibile grazie a delle generose donazioni di nostri
soci, finalizzate a questo scopo, in memoria del loro figlio Francesco
Amatruda.
Francesco Amatruda è morto giovane, al quale la madre Luisa ha
dedicato il libro “Tu sei prezioso ai miei occhi”. Nel libro è raccontato
l'ultimo periodo di vita del figlio e raccolte testimonianze su di lui. Il
libro è stato divulgato in diverse occasioni e il ricavato delle offerte ricevute
sono state devolute interamente all' Associazione " Amici per
l'Africa " con l’intento di fare una donazione ad un nostro progetto.
I genitori di Francesco Luisa e Pasquale, dopo aver conosciuto fra Luca e i
suoi progetti rivolti ai minori orfani, hanno deciso di devolvere la loro
offerta a questo progetto.
A ricordo di queste gesto che ha reso possibile il restauro
dell’Orfanatrofio di Quelimane, i genitori e l’Associazione hanno consegnato a
fra Luca una targa dedicata alla memoria del giovane Francesco.
Al suo rientro in Mozambico fra Luca collocherà la targa nel refettorio
dell’Orfanatrofio.
Nella stessa serata del 28 luglio, fra Luca ha presentato il nuovo
progetto di una “Fattoria Didattica” da realizzare a Maputo. Anche questo
progetto sarà realizzato in favore dei numerosi Orfani della capitale del
Mozambico.
Massimiliano Corda e il Direttivo
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ieri è
partito per il Mozambico il nostro ultimo container
Dopo un mese
di intenso lavoro per raccogliere il materiale da spedire, ieri è partito per
il Mozambico l'ultimo container da 40 piedi e fuori misura per contenere fra
l'altro una grossa macchina di 6.000 Kgi.
Su richiesta
di fratel Giovanni Grazian abbiamo dato la nostra disponibilità ad effettuare
il suo carico, destinato alla missione Comboniana di Nampula.
A Lui
si sono aggiunti i Dehoniani che hanno spedito attrezzature di ricambio per il
centro polivalente di Guruè.
A cura dei
nostri volontari è stato organizzato pure un consistente carico di materiale e
attrezzature per il proseguimento del progetto pozzi a Beira, seguito dal
nostro amico Mons. Claudio Dalla Zuanna ed infine i Cappuccini di Trento ci
hanno consegnato del materiale per la missione di Fra Luca in Quilimane.
Anche la
nostra Associazione ha donato all' orfanatrofio di fra Luca 82 scatoloni di
stoviglie, biancheria, stoffe, mascherine, calzature e zainetti.
E' stato un
intenso lavoro di gruppo e oltre ai nostri volontari, dobbiamo un caloroso
grazie al socio Sereno Campello che ha messo a disposizione mezzi e manodopera
e al suo generoso operaio Nicola, senza di loro non saremmo stati in grado di
spedire il container.
A metà
luglio il container dovrebbe giungere a destinazione al porto di Nakala.
Il Direttivo
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Monica Colla ci aggiorna sulle sue
attività in Centrafrica
In occasione della Pasqua Monica ci informa che sta
visitando varie missioni per verificate l’andamento dei numerosi progetti di microcredito avviati alcuni
anni fa in collaborazione con la Caritas diocesana, dopo la fine dei conflitti
interni a Bossangoa, città che dista circa 350 Km dalla capitale Bangui.
Le attività di microcredito promosse con piccoli prestiti in
denaro, hanno consentito alle donne di diversi villaggi di avviare alcuni
progetti che stanno danno buoni frutti, tanto da spronarci ad avviare esperienze
analoghe anche in altre realtà.
La preparazione e la vendita di olio di karité ha dato
lavoro a diverse famiglie ed ha consentito l’apertura di un piccolo mercato che interessa anche
donne dei villaggi vicini che usano questa essenza per proteggere le loro pelli
e quelle dei loro bambini dai cocenti raggi del sole.
Funziona molto bene anche la coltivazione dei campi di
manioca e la raccolta delle foglie e sta dando buoni frutti ed è apprezzata la
produzione di pane e biscotti.
Tutte queste pur modeste attività stanno creando sviluppo e arricchendo
i villaggi, perché creano occupazione e mercato oltre ad assicurare un buon reddito
a diverse famiglie.
Monica ci informa anche che durante il suo viaggio di
verifica, ha colto l’occasione per incontrare dei gruppi di insegnanti con i
quali ha tenuto alcune conferenze sull’etica professionale e sulla morale
dell’insegnante.
Silvana Tommasini e il Direttivo.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI NZILA COINVOLGE ANCHE GLI ADULTI
La
nostra amica Monica Colla, missionaria laica, con soddisfazione ci manda le
ultime informazioni dalla sua missione in Centrafrica. Dalla sua lunga lettera
estraiamo le notizie relative alla scuola di Nzila, per la realizzazione della quale la nostra Associazione si è molto impegnata.
La scuola di Nzila
partita con tanti dubbi ma anche con maggiori speranze, ha trovato una grande
rispondenza fra gli abitanti dei villaggi vicini ed ora funziona a pieno regime,
tanto che è stata nuovamente ampliata per garantire il completamento dei corsi
elementari a tutti i frequentanti.
L’entusiasmo e
l’interesse dei bambini ha contagiato anche gli adulti, che hanno sentito il
bisogno di istruirsi e hanno chiesto di istituire dei corsi di alfabetizzazione
per adulti.
Ai corsi si sono iscritte
principalmente donne che in gioventù non hanno avuto la possibilità di
istruirsi e hanno visto in questa opportunità, la possibilità di riscattarsi.
Ogni lunedì mattina,
prima di iniziare la settimana di studio, c’è l’adunata nel cortile della
scuola, per l’alzabandiera e il canto dell’inno nazionale.
Dal 3 gennaio sono
partiti i corsi perché in pochissimo tempo abbiamo riempito l’aula da 50 posti
ed abbiamo dovuto sospendere le iscrizioni per mancanza di spazi. Entro il mese
di luglio ci siamo prefissati l’obiettivo di far imparare a leggere e scrivere
in Sango, per passare ai successivi livelli in lingua Francese, la lingua
ufficiale dello Stato.
Suor Léonce, responsabile
della scuola e i suoi collaboratori stanno traducendo i testi scolastici dal
Sango (la lingua locale) al Francese, e stanno seguendo l’iter burocratico per
avere dallo Stato, il riconoscimento dei corsi e dei diplomi di fine
formazione.
silvana Tommasini e Direttivo
---------------------- --------------------------------------------------------------- --------------- --------- --------
MACCHINA PRESSA PER MATTONI
Nel mese di luglio del 2020 abbiamo spedito l’ultimo dei tanti container donati alle missioni del Centrafrica.
All’interno di questo container c’era tanto materiale fra cui dei pannelli fotovoltaici, macchine per l’avvio di una falegnameria nella missione di Bambari, lamiere zincate per la copertura di una scuola a Nzila, una pompa per la gestione di una piscicoltura 50.000 libri donati alla varie scuole del territorio.
La novità d questa spedizione sono state 10 presse per mattoni, realizzate e donate alla nostra Associazione dall’amico e sostenitore Daniele Rossetto titolare della ditta C.R. s.r.l.
Dopo due anni ci sono arrivate le prime foto di una delle macchine in funzione ed è bello vedere come il sogno di aiutare i nostri Amici Africani anche con questo progetto, si è realizzato.
Silvana Tommasini e Direttivo.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------.----------
PARTITE LE NUOVE AULE DELLA SCUOLA DI NZILA
Riceviamo
con soddisfazione da Monica Colla, volontaria di Maser a Nzila in Centrafrica,
la notizia che nonostante le difficoltà di reperire le materie prime per il
completamento della nuova scuola elementare, a causa della forte lievitazione
dei prezzi, è stata completata la copertura di tutto il nuovo plesso e resa
agibile la prima aula.
Ieri sono
arrivati i nuovi banchi e oggi sono entrati per la prima volta gli alunni in un
ambiente ampio, sereno e accogliente.
Suor Marina
con Monica e tutti i bambini frequentanti ci ringraziano per tutto quello che
abbiamo fatto, per permettere loro di studiare.
Silvana Tommasini.
per altre foto cliccare: https://amiciperlafrica-trebaseleghe.blogspot.com/2021/04/partite-le-nuove-aule-della-scuola-di.html
............................................................................................................................................................
E' ARRIVATO IL CONTAINER A BANGUI R.C.A.
Dopo diverse peripezie e lungaggini causate soprattutto dal coronavirus
finalmente il 20 ottobre il container partito da Venezia il 14 luglio è
arrivato a Bangui.
Grande gioia per tutti i volontari e i donatori che hanno lavorato a questo
progetto e soddisfazione per le missioni di Nzila e Grimarì in Centrafrica.
Sono state spedite tante cose utili che serviranno alle due missioni e ad
altre piccole realtà.
I tre principali progetti che sarà possibile realizzare con il materiale
spedito sono:
1 - La fabbricazione di mattoni tramite 10 macchine a gestione manuale
realizzate e donate da una ditta di Trebaseleghe e distribuite nelle diocesi di
Bangui e Brimari;
2 - La copertura del nuovo fabbricato scolastico presso la missione di
Nzila;
3 - La realizzazione di una falegnameria nella missione di P. Stefano
Fazion a Grimari.
Grazie a tutti perché questo è stato un lavoro di squadra.
Silvana e Direttivo.
Per altre foto clicca: https://amiciperlafrica-trebaseleghe.blogspot.com/2020/10/e-arrivato-in-container-bangui.html
---------------------------------------------------------------------------------------------.............................
PISCICOLTURA A NZILA - R.C.A.
La comunità di Nzila, tramite Suor Lidia
e l'amica Monica, ci ringrazia per aver procurato la pompa idraulica che
provvederà a rendere più agibile il lavoro di svuotamento e pulizia delle
vasche per la piscicoltura.
In allegato la lettera di ringraziamento
e le foto.
Silvana e Direttivo
A partire dal 2010 e quindi da circa 10 anni, le suore della Provvidenza ,
hanno avviato una piscicoltura scavando a mano finora 23 vasche delle
dimensioni più svariate.
Il terreno dove sorge la piscicoltura è di proprietà delle monache e si
trova non lontano da una piccola sorgente che alimenta un ruscello che
costeggia e alimenta tutte le vasche.
Nelle singole vasche sono allevate alcune specie di pesce, come carpe e
siluri.
Il pesce è usato per il sostentamento soprattutto delle 2 comunità di Nzila
e le 4 comunità di Bangui.
Se la pesca è più abbondante una parte del prodotto è venduto per
contribuire a pagare i salari della nascente scuola di Nzila, che al momento
non è ancora autonoma, in quanto le rette scolastiche non sono molto elevate e
le suore accolgono gratuitamente anche i bambini delle famiglie più indigenti,
per permettere a tutti di frequentate la scuola.
Nei lavori di manutenzione e pulizia delle vasche, sono impiegati due
giovani del posto che si occupano anche della preparazione e distribuzione del
mangime per nutrire i pesci e della pesca stessa.
La pompa idraulica che vi abbiamo richiesto e che ci avete generosamente
donato, andrà ad agevolare lo svuotamento di tutte le vasche che per la pulizia
del fondale viene eseguita una volta all'anno. Finora è stata fatta sempre a
mano con l'utilizzo di alcuni secchi.
Dopo lo svuotamento e la pulizia delle vasche, vengono introdotti nuovi
pesci per evitare problemi di consanguineità.
A nome mio, di tutte le suore e di Monica, vi ringrazio sentitamente per il
grande gesto di solidarietà, che avete avuto nei confronti delle Suore della
Provvidenza e per averci aiutato ad agevolare il grande lavoro del personale
che si dedica alla piscicoltura.
Nzila, 15 luglio 2020
Suor Lydia e Monica
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E' PARTITO IL CONTAINER PER LA REPUBBLICA CENTRAFRICANA
Dopo la sospensione dei lavori a causa
del corona virus, finalmente siamo riusciti a completare il carico del
container che è stato ritirato ieri e partirà venerdì 17 luglio per
il Centrafrica.
Le venti tonnellate di materiale spedito
serviranno principalmente per il progetto della falegnameria di padre Stefano
Fazion nella sua missione di Grimari, alla copertura di un nuovo plesso
scolastico a Nzilla, alla distribuzione di testi scolastici scritti nella lingua
locale della diocesi di Brimari. Ci sono poi tante altre cose come macchine per
cucire, stampi per realizzare mattoni in argilla, pompe per sollevamento
dell'acqua per l'irrigazione e per una piscicoltura e tante altre cose utili
per le varie missioni dove sono destinate.
Un grazie particolare alle tante persone
che si sono prodigate per reperire materiale, ripristinarlo, sceglierlo,
confezionarlo, stivarlo e quello usato renderlo dignitoso a chi lo riceve. E’
stato possibile realizzare tutto questo grazie alla squadra e alla generosa
logistica di Sereno, punto di riferimento, di appoggio per molti lavori e
materiali vari.
Ancora grazie a tutti coloro che hanno
lavorato per la realizzazione del progetto e a tutti coloro che hanno donato le
tante cose spedite.
Silvana e Direttivo.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
AIUTIAMO LE CASE DI RIPOSO
Cari Amici
La nostra Associazione “Amici per l’Africa di Trebaseleghe”, in
collaborazione con gli Amci della Polizia, attraverso il progetto "Case di riposo e Covid 19" per essere vicini ai nostri anziani che
rappresentano la parte più debole della popolazione, ha deciso di donare del
materiale sanitario alle case di riposo Don Orione di Trebaseleghe e A.M. Bressanin
di Borgoricco.
A tale scopo sono state acquistate 1.000 mascherine
ffp2, 150 paia di occhiali di protezione e 10.000 paia di guanti in lattice cuffie
e gel sanificante per mani.
É stato difficile reperire materiale legalmente idoneo e di qualità per
il personale sanitario e per chi usufruisce del servizio.
La sensibilità e la generosità dimostrata dal gruppo, con
il progetto delle calle, ha contribuito a questa realizzazione.
L'attività di aiuti contro i pericoli e i disagi
procurati dal Covid 19, anche in collaborazione con le autorità locali, continuerà
anche con altre iniziative a sostegno della sanità e dell'indigenza del nostro
territorio.
Per avere maggiori notizie sulla nostra Associazione puoi
visitare il nostro blog all’indirizzo:
Se condividi le nostre iniziative e vuoi aiutarci,
puoi donare il tuo contributo mediante versamento con bonifico bancario sul
contro corrente IT 33 Y0832762941 000000015438 indicando come causale “offerta
liberale per Codiv 19”; il versamento tramite bonifico può essere utile per fini
fiscali e pertanto deducibile dal reddito.
Grazie a tutti
Silvana e Direttivo.
Il Direttore Don Bruno della Casa di Riposo Don Orione che riceve il materiale
Silvana e Nicoletta consegnano altro materiale
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL PROGETTO POZZI UN SUCCESSO PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i
volontari Fulvio, Mauro e Silvano che per quest'anno hanno concluso il progetto
pozzi in Mozambico.
Partiti l' 8 ottobre sono tornati il 29
dello stesso mese, carichi di soddisfazioni per questa nuova gratificante
esperienza.
Mentre Fulvio si è fermato a Beira per
completare la recinzione e installare i cancelli nell'area dove sorgerà la
cattedrale che Mons. Clauido Dalla Zuanna ha in progetto di realizzare, Mauro e
Silvano hanno ripreso a scavare pozzi nei villaggi dispersi nelle foreste e
savane della diocesi di Beira in Mozambico.
Ad oggi sono funzionanti 13 pozzi che
saranno utilizzati quotidianamente da tantissime persone che usufruiranno di
acqua potabile risparmiando chilometri di strada per procurarsi il prezioso
liquido.
Con le istruzioni lasciate agli operai
africani, nei giorni successivi al loro rientro i nostri volontari hanno visto
con soddisfazione che è stato completato il capannone dove trovano riparo la
macchina perforatrice, il trattore e altre attrezzature in dotazione alla
Diocesi.
Siamo felici che il trattore donato
dall'amico Ermenegildo sia utilizzato quotidianamente per i tanti lavori che si
sono resi necessari dopo le devastazioni provocate dal tifone Idai.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
INCONTRO CON I VOLONTARI DI RITORNO DA BEIRA
Martedì sera c’è stato un interessante e coinvolgente
incontro degli Amici per l’Africa di Trebaseleghe con i volontari di ritorno da
Beira in Mozambico.
Silvano Reginato e Fulvio Favaro hanno presentato e
commentato alcune delle tante belle foto e filmati che hanno realizzato durante
il loro periodo di permanenza in Africa.
Il folto gruppo presente ha potuto vedere il grande
lavoro svolto dai nostri volontari per il progetto pozzi e per il progetto di
recupero dei danni provocati dal tifone Idai nello scorso marzo lungo la costa
Africana che ha interessato anche la città e l’entroterra della provincia di
Beira.
Nel corso della presentazione i presenti hanno visto
l’acqua sgorgare abbondante dai sei pozzi realizzati, la gioia dei tanti
bambini e donne presenti
all’avvenimento, ammirare anche alcune
scene di vita locale e capire le tane difficoltà da loro incontrate ma superate
con intraprendenza dagli stessi volontari.
A conclusione della presentazione è seguito un
dibattito nel corso del quale, Agostino volontario di San Nazario, amico
personale dell’arcivescovo Claudio Dala Zuanna che li ha ospitati, ha messo in
evidenza come questi due progetti hanno fatto incontrare le comunità di
Trebaseleghe, San Nazario, Marostica e Trissino i cui volontari hanno immediatamente
legato fra di loro, con grande spirito di collaborazione, diventando subito
amici. All’incontro c’era anche una rappresentanza di volontari di quei paesi.
Particolarmente toccante l’intervento di Lucio
Semenzato che con voce commossa ha ricordato la mamma, desiderosa di compiere
una missione in Africa, sogno che non è riuscita a realizzare.
Il mio impegno e il mio viaggio ha continuato Lucio, sono
stati un ringraziamento agli insegnamenti avuti dalla mamma. Ha poi concluso il
suo intervento dicendo che l’esperienza fatta gli ha cambiato la vita e che
sogna di tornare ancora a Beira, perché si porta nel cuore gli occhi pieni di
felicità e spensieratezza dei tanti
bambini incontrati nei lunghi tragitti nella sperdute aree che ha visitato e
gode della soddisfazione delle donne felici di non doversi più sobbarcare
quotidianamente chilometri di strada per raccogliere qualche litro di acqua,
per le necessità quotidiane.
Grazie a tutti per la bella serata e per il lavoro
fatto in Mozambico.
Tommasini Silvana e il Direttivo.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SONO TORNATI DAL MOZAMBICO TUTTI I NOSTRI VOLONTARI
Con il rientro da Beira in Mozambico di
Silvano e Andrea sono tornati a casa tutti i nostri volontari.
Un primo gruppo si è occupato della
ricostruzione in seguito ai danni provocati a marzo dal tifone Idai.
Il tifone ha provocato morti, pestilenze
ed enormi danni soprattutto nel territorio della diocesi di Beira che da come
racconta l’Arcivescovo Dalla Zuanna, saranno necessari anni per una completa
ricostruzione.
Per primo è partito nel mese di giugno
Paolo Bortolato, che si è aggregato ai volontari di San Nazario e paesi
limitrofi. Hanno dato il loro contributo a questo progetto anche l’altro nostro
socio Fulvio Favaro che fra luglio e agosto ha trascorso quasi un mese a Beira,
raggiunto dall’amico Mattia Facchin che per metà agosto ha voluto onorare le
sue ferie lavorando assieme agli altri volontari.
Per il progetto pozzi già iniziato
l’anno scorso e proseguito con l’invio di nuove attrezzature per rendere più
performante la trivellatrice, si sono trasferiti a Beira per quasi mese i
nostri volontari Andrea Bortolato, Gabriele Tosato, Lucio Semenzato e Silvano
Reginato che questa volta, hanno realizzato la bellezza di sei pozzi.
Il 10 settembre, Martedì sera alle ore
20.30, presso il centro giovanile parrocchiale di Trebaseleghe, ci sarà
l’incontro con i volontari che ci paleranno delle loro esperienze, facendoci
vedere e commentando alcune delle tante belle foto che ci hanno già anticipato.
Vi aspettiamo numerosi per questa bella
serata.
Silvana Tommasini e il Direttivo
|
Silvano Reginato |
|
Silvano Reginato con Gabriele tosato e Lucio Semenzato |
|
Andrea Bortolato |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Continua il racconto dell’esperienza di Fulvio Favaro a Beira in Mozambico
Fulvio continua
a parlare della sua esperienza in Africa, raccontando che se è stata gratificante
l’esperienza del lavoro svolto a Beira che con i suoi amici Carlo,
Giovanni e Tiziano con i quali
ha risolto tanti problemi in favore della comunità, molto più coinvolgente è
stato l’incontro con le persone durante il suo mese di permanenza in Mozambico.
Nel nostro
viaggio verso un Gorongosa, racconta, abbiamo visto dei venditori di frutta e un
multicolore negozio di abbigliamento. Lungo le sponde del fiume Pungwe ci siamo
fermati ad ammirare le donne che lavavano i panni al fiume per poi stenderli ad
asciugare tutto attorno sui cespugli o sulle rocce. I numerosi bambini che le
accompagnavano si divertivano fra loro anche facendo il bagno.
Lungo il
tragitto siamo stati fermati da due giovani indaffarati attorno ad una
rudimentale distilleria da campo che offrivano ai passanti assaggi delle loro
grappe, nella speranza che qualcuno ne acquistasse qualche boccetta.
Abbiamo
visitato un vecchia falegnameria realizzata dai Portoghesi al tempo del
colonialismo.
Le emozioni
più grandi le ho provate la domenica che Mons. Claudio Dalla Zuanna ci ha
invitati a seguirlo per assistere alla celebrazione di una messa solenne, nel
corso della quale ha impartito la Santa Cresima a numerosi adulti. La chiesa è
un fabbricato disadorno con una copertura in lamiera e degli ampi fori senza
alcun serramento, per far filtrare la luce e arieggiare l’ambiente. L’altare è realizzato
in mattoni con sopra un piccolo tabernacolo di legno, sovrastato da una
semplice croce anch’essa in legno, il tutto in grande contrasto con i ricchi tabernacoli
delle nostre chiese.
Com’è
tradizione nelle cerimonie religiose africane, i cresimandi sono entrati in
chiesa in corteo, ballando e cantando i tradizionali canti religiosi, seguiti
dal vescovo benedicente e dagli altri fedeli.
Mi ha
colpito il portamento del vescovo, tanto ieratico durante la cerimonia quanto
semplice e disponibile all’ascolto dopo aver smesso i solenni paramenti.
Straordinaria la sua disponibilità verso tutti i partecipanti alla festa e la
rispettosa deferenza nei confronti del capo villaggio, solennemente seduto sulla
vecchia poltrona realizzata dai compaesani.
Mi sono commosso
nell’assistere alla processione all’offertorio quando i fedeli, sempre
accompagnati da canti e balli, hanno consegnato le loro povere ma preziose
offerte nelle mani del vescovo che ha ringraziato tutti per i doni ricevuti.
Non solo in
questa occasione ma anche in altri momenti, sono rimasto ammirato nell’osservare
il vescovo, una volta smessi i paramenti da cerimonia, diventare uno di noi.
Con semplicità e disponibilità si immedesimava nei problemi dei suoi fedeli che
lo circondavano per comunicare con lui che rispondeva con calma alle loro
domande.
Quando era
libero dal suo ministero il vescovo era a lavorare con noi e a destreggiarsi
anche in cucina. Una domenica che non c’era la cuoca il vescovo si è messo ai
fornelli per cucinare la pasta e io ho sfornato per tutti una abbondante e
gustosa frittata con uova, pancetta, cipolla e grana.
Alla fine
della nostra permanenza io e gli altri volontari abbiamo avuto in dono da don
Maurizio che ha seguito il nostro lavoro, una coloratissima casacca che porto
con orgoglio a ricordo della mia meravigliosa e coinvolgente nuova esperienza a
Beira.
Ringrazio nuovamente
di cuore i mie compagni di viaggio Carlo,
Giovanni e Tiziano, con i quali ho condiviso tutto il lavoro, il tempo
libero e le esperienze con Monsignor Claudio, tutte cose che alla fine ci hanno
resi amici e con la nostalgia di ripetere al più presto la nostra meravigliosa
esperienza.
Adesso a Beira ci sono i nostri volontari dell’Associazione
Amici per l’Africa Trebaseleghe, nuovamente impegnati nel progetto pozzi. Al
loro ritorno a fine agosto e inizio settembre, i viaggi saranno sospesi perché
Monsignore sarà impegnato per la visita del Santo Padre. Dopo questo importante
momento altri volontari sono pronti a portare il loro contributo di lavoro.
Silvana e Direttivo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
L'ESPERIENZA DI FULVIO IN MOZAMBICO
A marzo il tifone Idai ha devastato l’Africa sud orientale,
comprendente Mozambico, Madagascar, Zimbabwe, Sudafrica e Malawi.
Beira è stata fra le città più colpite, anche con inondazioni, tanti morti e
feriti e la quasi totale devastazione di strutture di ogni genere, sia in città
che nelle periferie.
Dopo un primo tempo di smarrimento, di lacrime e dolore,
tutta la gente si è attivata per far fronte alle nuove emergenze causate dalla
mancanza di cibo e di acqua potabile e dalla carenza di servizi sanitari per
curare la recrudescenza della malaria, lo scoppio di polmoniti ed epidemie di
colera manifestatesi un po’ ovunque, specie nelle campagne.
Nonostante la quasi totale indifferenza dei nostri media
nazionali, molti falegnami, elettricisti muratori e generici volontari hanno risposto alla
richiesta di aiuto lanciata da Mons.
Claudio Dalla Zuanna, arcivescovo di Beira originario di San Nazario (VI).
Il nostro volontario Paolo Bortolato si è aggregato al
gruppo spontaneo di San Nazario, Carpanè, Solagna, Bassano e Marostica ed è stato il primo a vedere la devastazione
provocata dal tifone. Finita l’esperienza di Paolo l’ 8 luglio Fulvio Favaro si
è aggregato a Carlo, Giovanni e Tiziano, tutti volontari amici di Mons. Claudio
per continuare per quasi un mese, i lavori di eliminazione dei danni provocati
dal tifone.
Il 5 agosto Fulvio è tornato a casa ed ha voluto raccontare
con emozione la sua indimenticabile esperienza a Beira. Il suo primo impegno è
stato la definitiva sistemazione della sede vescovile, indispensabile centro
operativo dell’Arcidiocesi. Successivamente
è stata ripristinata la lavanderia e sono stati eseguiti numerosi altri lavori
di restauro alla casa degli ospiti.
In tutti i lavori i nostri volontari si sono impegnati a
trasmettere le loro conoscenze e competenze alle maestranze locali perché si
rendessero autonomi nella realizzazione dei principali lavori di restauro.
Tanta è stata la soddisfazione di Fulvio e dei suoi
compagni, di poter trascorrere le poche ore libere, nella casa degli ospiti da
loro stessi completata con l’installazione di alcuni aspiratori realizzati in
maniera artigianale.
Con la sua naturale modestia Fulvio continua il suo
racconto, orgoglioso di essere riuscito con gli amici a realizzare la struttura
portante di una campana installata sul porticato del seminario. Da quel giorno
la campana ha cominciato a scandire le attività dei numerosi seminaristi ospiti
della struttura.
A giorni pubblicheremo un altro articolo per descrivere le
emozioni di Fulvio, provate nei suoi contatti con il vescovo mons. Claudio e
con la popolazione locale.
Silvana e il Direttivo.
Per altre foto clicca:
IL NOSTRO IMPEGNO PER IL MOZAMBICO CONTINUA (5 AGOSTO 2019)
Il 6 agosto è stata una doppia festa per l'Associaizone.
Presso il gazebo degli Orti Sociali si sono riuniti i nostri volontari per
accogliere chi è tornato dal suo viaggio e chi è in partenza.
Fulvio è tornato caricatissimo, dopo un mese di intenso lavoro a Beira,
dove assieme al gruppo spontaneo di volontari di San Nazario, ha lavorato
intensamente per rimediare ai disastri provocati dal tifone Idai. Ha avuto pure
la soddisfazione di scaricare a Beira, il container che aveva aiutato a
caricare a Trebaselghe.
Con il suo racconto ha entusiasmato i numerosi presenti e sopra tutto ha entusiasmato
i volontari Andrea e Silvano che domani partiranno per proseguire con il
progetto pozzi.
A giorni partiranno anche Mattia, Lucio e Gabriele, che utilizzando i pezzi
di ricambio appena scaricati dal container, potranno fornire acqua potabile ai
numerosi villaggi sparsi nell'immenso territorio della diocesi di Beira.
Silvana e il Direttivo
per foto clicca:
...........................................................................................................................................................
E' ARRIVATO IL CONTAINER A NACALA (MOZAMBICO)
Dopo un lungo peregrinare fra i porti Europei e Africani finalmente è
arrivo il nostro container spedite nello scorso mese di marzo.
Ad Alto Moloque sono stati scaricati tutti i materiali che serviranno per
realizzare nel prossimo futuro la recinzione della nuova area a disposizione
dei nostri missionari. Con il camion in dotazione alla Caritas e da noi
revisionato, è stato trasportato a Beira il materiale necessario a completare
il progetto pozzi che fra pochi giorni rivedrà impegnati i nostri quattro
volontari. Con lo stesso container abbiamo spedito tanto altro materiale che
ora è utilissimo per rimediare ai disastri del tifone Idai.
Fulvio ha avuto il piacere di scaricare a Beira parte del materiale che
aveva stivato a Trebaseleghe
Silvana e Direttivo.
.
.............................................................................................................................................................
IL NOSTRO AMICO FULVIO AL LAVORO IN MOZAMBICO
Il nostro
amico Favaro Fulvio è in pieno lavoro presso l' Arcidiocesi di Beira in
Mozambico. Scopo del suo viaggio è di riparare i gravi danni provocati dal
devastante ciclone IDAI nello scorso mese di marzo.
Numerose
sono le squadre di volontari italiani che stanno lavorando principalmente per
riparare o ricostruire al più presto le tantissime case rase al suolo dalla
forza della natura, che ha provocato migliaia di morti. Anche la sede vescovile
che è stata completamente scoperchiata ed ha subito gravissimi danni ad arredi
e suppellettili.
Tutta
l'Associazione è vicina al nostro volontario e agli amici di San Nazario che da
due mesi si stanno turnando per dare continuità al lavoro.
Un grazie
anche a Paolo Bortolato che è stato in missione per tutto lo scorso mese di
giugno.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lunedì
scorso l'Associazione si è ritrovata attorno ai volontari in partenza nei mesi
di luglio e agosto per il Mozambico.
Un Ns socio
e amico Fulvio Favaro è partito ieri, arrivato oggi e tornerà il 6 agosto. Con
gli amici di San Nazario di Don Claudio Dalla Zuanna Vescovo di Beira cercherà
di porre riparo ai disastri causati dal ciclone tropicale Idai. Fulvio
sostituirà Paolo Bortolato che era partito nel mese di giugno.
Per
proseguire con il progetto pozzi nella diocesi di Beira, sempre in Mozambico,
sono già programmati i viaggi di Andrea Bortolato e Silvano Reginato che partiranno
il 5 agosto e torneranno il 2 settembre e saranno raggiunti da Mattia Faccin
che sarà a Beira dal 6 al 15 agosto e di seguito da Gabriele Tosatto e Lucio
Semenzato che partiranno l' 11 e torneranno il 31 agosto.
Accompagniamo
i nostri volontari con la preghiera e il nostro pensiero e siamo tutti uniti
per la buona riuscita di questo importante progetto che avrà un forte impatto
benefico nelle popolazioni che ne usufruiranno.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IERI E' PARTITO L'ULTIMO CONTAINER PER IL MOZAMBICO (11 aprile 2019)
Dopo due intensi mesi di lavoro da parte di tanti nostri volontari, ieri è
partito il terzo container destinato al porto di Nacala in Mozambico.
Con questo carico abbiamo inviato tanto materiale utile e necessario per
proseguire con il progetto pozzi nell'arcidiocesi di Beira, colpita di recente
dal tifone Idai che fra le altre emergenze ha scatenato una epidemia di colera,
dovuta alla scarsa igiene causata da mancanza di acqua potabile.
Con lo stesso carico, oltre a tanti effetti personali e attrezzature di
ogni genere, abbiamo inviato pure del ferro semilavorato e attrezzi che ci
permetteranno di ampliare la recinzione del centro polifunzionale già da noi
avviato nel lontano 2004 in Alto Moloque. All’interno della quale verrà
costruita una residenza per le Suore che andranno in aiuto alle opere della
Missione.
Quando il container sarà a destinazione, sono pronte due squadre di
volontari per realizzare entrambi i progetti.
Grazie a tutti quelli che hanno lavorato e ci hanno fornito dei materiali
per queste iniziative ed in particolare un sincero riconoscimento a Sereno
Campello per la disponibilità di tempo, spazi e macchinari presso la sua
azienda, che ci hanno permesso di completare anche questo carico.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL MICROSCOPIO E' GIA' AL LAVORO
Il microscopio che domenica 21 ottobre 2018, in occasione della porchettata
abbiamo consegnato a Monica Colla per il laboratorio delle suore della
Providence in Centrafrica è arrivato a destinazione ed è già funzionante.
MONICA CONSEGNA IL MICROSCOPIO A SUOR ELLA
LA SCUOLA DI NZILA CRESCE
Nei giorni scorsi ci sono giunte nuove foto dalla scuola di Nzilal alla
periferia di Bangui in Centrafrica.
Finalmente sono stati forniti e installati anche i giochi per i bambini
della scuola materna.
Il progetto della scuola di Nzila è partito da una proposta fattaci da
Monica Colla, volontaria di Maser che per conto delle suore della Provvidenza
del Bambino Gesù presenti in Centrafrica dal 1988 ci ha chiesto se eravamo
disposti a finanziare in tutto o in parte la costruzione di alcune aule per
dare avvio ad una scuola materna nel villaggio di Nzila. Dopo diverse
valutazioni e recuperati dei fondi da destinare a questo progetto,nel 2017
abbiamo fornito il tetto in lamiera per la scuola e donato una somma in denaro
per la realizzazione della struttura in mattoni.
Per l'avvio della scuola era prevista la realizzazione di tre aule da
destinare a scuola materna. Il primo progetto avrebbe fornito i fondi per
proseguire nel tempo alla realizzazione di una scuola primaria.
Grazie al nostro contributo e a quello del gruppo volontari Madre Teresa
di Maser che hanno contributo anche alla manuale realizzazione delle
aule, nel 2017 sono iniziati i corsi della scuola materna e nel 2018 è partito
il primo anno della scuola primaria.
Siamo felici che un altro progetto a favore dei più deboli sia stato
realizzato e stia funzionando.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL POZZO E' DIVENTATO UN PUNTO DI INCONTRO PER I VILLAGGI
Ci sono giunte nuove foto dalla Regione di Chemba, Diocesi di Beira in
Mozambico.
Il lavoro di perforazione dei pozzi eseguito dai nostri volontari fra
luglio e agosto sta dando i suoi frutti. Gli operai della Caritas Diocesana di
Beira hanno completato il lavoro di pulizia e spurgo del pozzo, rifinita la
piazzola con lo scolo dell'acqua e installata la pompa, ora perfettamente
funzionante.
La notizia che il pozzo è a regime si è diffusa velocemente in tutti i
villaggi e in pochi giorni l'area attorno alla fontana si è trasformata in un
luogo di ritrovo e di festa.
L'ultima foto è un video di circa un minuto che rappresenta la gioia di
adulti e bambini che trascorrono il tempo di attesa per riempire le taniche di
acqua, intonando canti festosi che coinvolgono tutti i presenti.
Una bella soddisfazione per noi e per tutti quelli che ci hanno consentito
di realizzare questo meraviglioso progetto.
Filippo
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL CAPANNONE DI BEIRA
Il
viaggio a Beira in Mozambico dei nostri volontari negli scorsi mesi di luglio e
agosto è stato molto proficuo. I volontari appena giunti a Beira, non hanno
potuto dare avvio subito al progetto
pozzi, perché il camion acquistato da Mons. Claudio dalla ditta Edilzeta Costruzioni di Ravenna,
indispensabile per trasportare la trivella, aveva bisogno di una approfondita
revisione.
Silvano
si è dedicato alla sistemazione del camion, mentre Andrea Gabriele Maurizio e
Paolo non sono stati a guardare. In pochi giorni, partendo dal ferro grezzo
procurato da Monsignor Claudio Dalla Zuanna, hanno realizzato la struttura di
un capannone dove ora sono custoditi il camion, la trivella e il trattore e
altri attrezzi in dotazione alla Diocesi.
I
due container da noi inviati a settembre e novembre 2017, sono diventati i muri
perimetrali del capannone su due lati. Sono serviti pure da sostegno della
struttura di copertura realizzata sul posto. I nostri hanno segato e saldato il
ferro a loro disposizione e realizzata la struttura di copertura oltre ai
cancelli di chiusura su fronte e retro del capannone. I container sono stati trasformati
in deposito attrezzi e in laboratorio di meccanica e falegnameria.
Nel
frattempo il camion era pronto per dare avvio al progetto pozzi nei territori
delle regioni del Gnamathanda e Gorongosa. I nostri prima di partire,
utilizzando il sollevatore della trivella, hanno installato la struttura,
lasciando alla manodopera locale il compito di provvedere alla sua copertura,
mediante il fissaggio di apposite lamiere. Compito che i ragazzi Africani hanno
saputo portare a termine dopo una breve lezione teorico pratica.
|
VISTA
DALL'ESTERNO DI UNO DEI DUE CONTAINER
|
|
LA
TRIVELLA AL RIPARO SOTTO AL NUOVO CAPANNONE
|
|
VISTA
SUL FRONTE DEL CAPANNONE CON GLI INGRESSI DEI DUE CONTAINER
|
|
VISTA
DI INSIEME DEL CAPANNONE
|
|
I
MEZZI RICOVERATI SOTTO AL NUOVO CAPANNONE
|
IL FINANZIAMENTO DEL PRIMO POZZO A BEIRA
Il Gruppo soci di Sant’Andrea di Campodarsego con
diverse iniziative è impegnato con i suoi aderenti e simpatizzanti,
specialmente durante il periodo delle feste Natalizie, nei mercatini presso
diversi Centri Commerciali della zona, per raccogliere fondi che generosamente
destinano a opere di beneficenza.
Per ogni anno i principali impegni del Gruppo sono il
sostegno alla scuola Materna del paese ed altre associazioni caritatevoli
locali, nonché il finanziamento di un importante progetto della nostra
Associazione. Il Gruppo, sapendo che l’Associazione è impegnata da anni in un
importante progetto per la perforazione di pozzi per fornire acqua potabile ai
villaggi dispersi della Diocesi di Beira in Mozambico, ha deciso di investire
le offerte versate all’Associazione, per lo scavo del primo pozzo che i nostri
volontari hanno realizzato negli scorsi mesi di luglio e agosto, in quelle
zone.
Per il 2018, seguendo il desiderio del gruppo, il
Direttivo ha deliberato di erogare il loro sostanzioso contributo alla Diocesi
di Beira, per finanziare in tutto o in parte a seconda dei costi, il primo
pozzo che è stato realizzato nel territorio della Diocesi di Beira, in uno dei
distretti di Gnamathanda e Gorongosa.
I nostri volontari, nella loro missione, hanno
eseguito le perforazioni dei pozzi, lasciando alle maestranze locali, il
compito di completare il pozzo con le piazzole e la pompa di sollevamento.
Al loro ritorno dalla missione ripercorrendo la strada
dell’andata hanno potuto ammirare con soddisfazione, il primo pozzo completato.
La foto con il pozzo completato ritrae padre Suphaino, parroco della zona, che
pompa l’acqua, Gabriele della ditta Cosma che si gode l’acqua fresca e Paolo
con Silvano che ammirano con gioia il frutto del loro lavoro.
PS. PER TUTTE LE FOTO VEDERE IL POST DEL 123 OTTOBRE 2018
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA SCUOLA DI NZILA SI AMPLIA
Il progetto
di costruzione di alcune aule scolastiche nel territorio di Nzila, a poca
distanza dalla capitale Bangui in Centrafrica è partito nel 2015.
Nel 2016, in
collaborazione con l’Associazione “Madre Teresa” di Maser, con un
sostanzioso contributo in denaro e in materiali, abbiamo dato avvio alla
costruzione di tre aule che nel 2017 ha consentito alle suore della Provvidenza
di avviare, il primo ciclo scolastico dedicato ai bambini della scuola materna.
Dopo la
formazione delle prime maestre d’asilo, è stato inaugurato l’anno scolastico
con la presenza di più di 20 bambini. Purtroppo la precaria situazione politica
del paese e la presenza di guerriglieri senza scrupoli, hanno costretto le
suore che gestiscono la scuola a sospendere le lezioni per un lungo
periodo, in attesa che la situazione tornasse più tranquilla. Quando la
situazione è tornata tranquilla, è stato possibile riprendere le lezioni, con
grande gioia dei bambini che potevano frequentare nuovamente la loro scuola e
con soddisfazione dei genitori che avevano cominciato ad apprezzare il
lavoro delle maestre d’asilo.
I frutti del
buon insegnamento hanno convinto le suore ad ampliare il loro servizio,
avviando anche il primo corso della scuola primaria. Lo Stato fornisce
l’insegnamento solo nei grossi centri.
La nostra
Associazione quest’anno ha voluto contribuire all’avvio del nuovo progetto, con
un sostanzioso contributo sufficiente all’acquisto dei banchi e della cattedra
per l’arredo della nuova aula.
Nei giorni
scorsi, Monica Colla, volontaria di Maser che opera nella zona, ci ha
informato, inviandoci alcune foto, che grazie al nostro contributo, i nuovi
banchi in legno massiccio, sono stati consegnati alle suore, giusto in tempo
per l’inizio delle lezioni scolastiche previste per il 1° ottobre.
-------------------------------------------------------------------------------------------
IL RITORNO DEI NOSTRI VOLONTARI
Nei giorni scorsi sono tornati a casa i nostri cinque volontari che hanno
dato il via all'impegnativa missione denominata "Dare Vita fornendo acqua
pulita" nella Diocesi di Beira in Mozambico.
Superate le prime difficoltà per l'immatricolazione del camion spedito
dall'Italia e dopo una doverosa revisione dello stesso mezzo, non senza
difficoltà i nostri hanno raggiunto dei villaggi sperduti nella foresta. In
alcuni tratti hanno dovuto abbattere qualche albero per fare strada ai mezzi.
Anche la ricerca dell'acqua necessaria per perforare i pozzi è stata di non
facile soluzione.
Aiutati dai rabdomanti locali, alla fine dell'opera i nostri hanno
completato quattro pozzi lasciandone qualche altro incompiuto per le difficoltà
di perforare il granito durissimo che si trova in alcune parti del sottosuolo..
Sono state gettate le basi per istruire del personale locale. Data la
difficoltà del lavoro da svolgere, si renderanno necessari altri nostri
interventi, in un prossimo futuro.Sembra che le organizzazioni
internazionali che finanziano questo progetto, visto il buon esito della nostra
campagna, abbiamo promesso al Vescovo Mons. Claudio Della Zuanna altri soldi.
Grazie al nostro aiuto volontario, con le somme stanziate per un pozzo, se ne
possono realizzare almeno due.
La settimana prossima L'Associazione
festeggerà il ritorno dei Volontari e getterà le basi per un nuovo intervento
da farsi entro i prossimi mesi.
Grazie a tutti per questo progetto che ci rende orgogliosi.
Filippo.
STIAMO RACCOGLIENDO I FRUTTI
di due anni di intenso lavoro per preparare questo progetto che ci ha visti impegnati in molti e che è stato possibile realizzare anche grazie alla disponibilità e generosità di imprese specializzate nel settore.
Bravissimi tutti.
I pozzi completati sono quattro.
Prosegue senza soste il lavoro dei nostri volontari che a oggi hanno completato la perforazione del quarto pozzo.
Silvano, sentito al telefono, dopo aver riferito delle difficoltà e dei disagi che i nostri stanno incontrando, ha detto che immensa è la gioia e la gratificazione quando assistono all'entusiasmo e all'esaltazione di uomini e bambini quando vedono sgorgare l'acqua dai nuovi pozzi. La gioia di quella povera gente ricarica di nuove energie i nostri Amici.
I volontari, una volta terminato il foro, si trasferiscono in un altro villaggio perchè una seconda squadra provvederà a cementare l'area attorno al pozzo, creando un piccolo canale di scolo e installando la pompa per il sollevamento dell'acqua.
Il tam tam della foresta ha sparso la voce dell'arrivo dei nostri uomini accompagnati da diversi operai africani che stanno apprendendo il lavoro.
Oltre alle difficoltà delle strade quasi inesistenti si aggiunge il pericolo di investire qualche giovanotto che segue festante ma troppo da vicino la nostra carovana.
Al completamento del quarto pozzo tutto il villaggio ha voluto festeggiare l'avvenimento trattando da eroi i nostri volontari.
ps: per altre foto vedere il POST del 13 agosto 2018
AGGIORNAMENTI DAL MOZAMBICO
In attesa di notizie più precise, che i nostri volontari ci
forniranno al loro ritorno, pubblichiamo alcune foto del grande lavoro che, con
tanto impegno, stanno realizzando Andrea, Gabriele, Mauro,Paolo e Silvano.
Lavorano in sinergia due
squadre: la prima effettua la trivellazione e raggiunge l'acqua tanto agognata,
la seconda procede con il lavoro di pulizia e messa a punto del pozzo,
installando la pompa di sollevamento per completare la fontana.
Complimenti ancora e buona
continuazione.
PS:per altre foto vedere post del 9 agosto
uno zampillo d'acqua
ULTIME NOVITA' DA BEIRA (MOZAMBICO)
La prima squadra dei nostri volontari sta completando la tettoia che dovrà congiungere i due container per creare un ripar
o per il trattore e il camion.
La seconda squadra ha invece iniziato la perforazione del terreno per
realizzare il primo pozzo. Prima di iniziare la perforazione Mons.
Claudio Dalla Zuanna Arcivescovo di Beira ha benedetto la trivella e
tutti gli operai.
Sara'una grande gioia e sorpresa sia per i
nostri che per i giovani Africani che stanno imparando il
mestiere vedere sgorgare l' acqua.
Adesso serviranno ancora alcuni giorni per completare l'opera.
Un plauso ai nostri volontari e a tutto il gruppo di collaboratori.
PS. PER ALTRE FOTO VEDERE POST DEL 31 LUGLIO 2018
SONO PARTITI SILVANO E GABRIELE
Sono partiti anche i nostri volontari Silvano e Gabriele il 23 luglio . Andrea, Paolo e Mauro
sono già al lavoro presso l'Arcidiocesi di Beira. Dopo aver piazzato a dovere i due container
che abbiamo spedito in passato e che serviranno da magazzino, oggi i nostri stanno
realizzando la struttura per coprire lo spazio lasciato fra i due container.
La copertura servirà da riparo per il trattore, la trivella e il camion adibito al trasporto della
trivella.
Domani i nostri cinque volontari cominceranno la loro missione di scavo dei pozzi, realizzando il
primo pozzo nel cortile della Caritas di Beira.
Dopo questa prima trivellazione inizieranno i lavori nelle zone interne del territorio.
Scopo della missione è di scavare pozzi, insegnando la tecnica a dei giovani locali che al ritorno
dei nostri volontari saranno in grado di gestire autonomamente la trivella.
Siamo vicini ai nostri amici e aspettiamo da loro le prime foto dei lavori, se i collegamenti telefonici lo permeteranno.
ps: per altre foto vedere il post del 25 luglio 2018
IERI SONO PARTITI I NOSTRI PRIMI VOLONTARI
18 luglio
2018, sono partiti i nostri primi tre volontari per il Mozambico.
Nei giorni
scorsi l'Associazione si è riunita attorno ai volontari in partenza, in segno
di vicinanza e solidarietà. Dopo la Santa Messa nella parrocchiale di
Trebaseleghe e la benedizione dei partenti, ci siamo ritrovati per un parco
incontro conviviale, nel corso del quale sono stati messi a punto gli ultimi
dettagli del viaggio.
Scopo della
missione è l'avvio del progetto pozzi, in favore dei villaggi sperduti della
diocesi di Beira.
Dopo alcuni
anni di lavoro e l'invio di due container, si sta avverando quello che sembrava
solo un sogno.
Un grande
lavoro di gruppo, la generosità di alcune ditte locali e la sinergia con la
diocesi di Beira, ci hanno permesso di realizzare il nostro progetto pozzi.
I primi tre
volontari ai quali se ne aggiungeranno altri due fra alcuni giorni, hanno il
compito di istruire dei giovani locali che alla fine del nostro impegno che
durerà fino ad agosto, saranno in grado di autogestire il lavoro per continuare
in forma autonoma lo scavo di pozzi, utilizzando i mezzi da noi messi a
disposizione.
Anche dopo
il periodo di addestramento continuerà la nostra collaborazione mediante
assistenza a distanza e l'eventuale fornitura di pezzi di ricambio.
PER ALTRE FOTO VEDERE POST DEL 19 LUGLIO 2018
UN GRANDE PROGETTO PER DISSETTARE L'AFRICA
Poteva sembrare un'utopia
ma sta per diventare una meravigliosa realtà.
Da sempre l'Associazione Amici per l'Africa è impegnata su
progetti concreti per aiutare gli Africani con contributi finalizzati alla
diffusione della scolarità per tutti, specie per i più poveri, a promuovere e
sostenere l'assistenza sanitaria e a portare l'acqua potabile nei villaggi più
sperduti dell'immenso Continente.
Si, lo scavo di pozzi per l'acqua potabile in Africa, sembrava
un'utopia, perché da alcuni anni i nostri volontari stanno lavorando per questo
importante progetto che è stato possibile avviare grazie ad alcune nostre
imprese locali che ci hanno donato macchinari e pezzi di ricambio e istruito
gratuitamente i nostri volontari alla importante attività di perforazione di
pozzi per la fornitura di acqua potabile.
Dopo l'esposizione e la benedizione di una perforatrice nella
piazza di Trebaseleghe, nel 2017 e nel 2018 abbiamo spedito due container con
tanto materiale necessario al completamento di questo importante progetto,
Le attrezzature più importanti che abbiamo spedito, oltre a
numerosi pezzi di ricambio e altre cose utili per la missione di Beira, sono
state una perforatrice, un camion per il suo trasporto e un trattore per l'apertura
delle strade di accesso per raggiungere i villaggi più sperduti, raggiungibili
solo attraverso dei piccoli sentieri.
Sicuri che tutto il materiale è a disposizione, ci sono cinque
nostri volontari già con il biglietto aereo in mano pronti a impiegare le loro
ferie estive, non per un viaggio di piacere ma per una missione umanitaria di
cui siamo tutti orgogliosi.
A breve Vi forniremo altre notizie.
Per altre foto vedere post del 2 luglio 2018
IL CONTAINER E' ARRIVATO A BEIRA
Un bel regalo di Natale per la Diocesi di Beira che finalmente è riuscita a
sdoganare e portare a casa il container da noi spedito il 23 settembre scorso.
Monsignor Claudio Dalla Zuanna ha partecipato felice allo scarico del
materiale.
Dalle foto che ci sono arrivate possiamo vedere che tutto è arrivato
integro.
L'organizzazione della Diocesi ha provveduto subito a recapitare i pacchi
destinati ad altre Missioni.
Ci è giunta pure una calorosa lode
all'Associazione per il suo generoso lavoro e un sentito ringraziamento a tutti
i benefattori che hanno donato materiale e denaro per rendere possibile questo
bel progetto.
Con la spedizione di questo container abbiamo
dato avvio al più ampio "Progetto pozzi in Mozambico" di cui vi informeremo in seguito.
Il progetto pozzi prevede l'invio di un secondo
container entro il mese di gennaio 2018 e si concluderà la prossima
estate con la partenza di nostri esperti volontari che andranno ad istruire dei
giovani africani.
Dato il momento in cui si è conclusa questa
prima fase del progetto, sembra proprio un bel regalo di Natale.
Buone Feste a tutti
Filippo Marazzato
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il gruppo soci di Sant'Andrea di Campodarsego anche
quest'anno ha contribuito a finanziare i progetti dell'Associazione.
Con il loro dono, frutto di tanto impegno durante il periodo Natalizio,
abbiamo dato una mano a suor Dalva in Centrafrica per risolvere alcuni loro
problemi.
1- Abbiamo comperato un grosso taglia erba per tenere puliti i cortili
della casa e delle scuole dove spesso tra l'erba alta si annidano serpenti
anche velenosi;
2- Una parte del denaro inviato in contanti è stato speso per ristrutturare
una vecchia costruzione abbandonata ora utilizzata dagli ospiti delle suore.
L'impianto idraulico e il pozzo per i quali era stato destinato il
contributo era stato nel frattempo ristrutturato con altri contributi;
3 - Con l'esperienza di una ditta di Borgoricco che conosce le
problematiche africane abbiamo acquistato uno speciale congelatore per le
suore.
Il congelatore funziona sia con la corrente elettrica che a batterie di
accumulo.
Il congelatore è stato dotato di un pannello fotovoltaico per farlo
funzionare anche in mancanza di corrente elettrica, cosa molto frequente a
quelle latitudini.
Purtroppo il container che trasportava il materiale spedito ha avuto un
incidente e il pannello si è rotto.
Il frigo funziona lo stesso ma solo a corrente.
È nostro impegno spedire un nuovo pannello in occasione dell'invio di
un prossimo container.
Ci dispiace dell'inconveniente perchè questo progetto ci serviva da
esperimento per altre iniziative simili.
...................................................................................................................................................................
IL CONTAINER IN VIAGGIO PER BEIRA
Ormai non li contiamo più.
Ogni volta è una sgobbata che si conclude con una grande soddisfazione
perchè vediamo realizzarsi i nostri progetti.
.
E' in viaggio per il Mozambico il nuovo container destinato alla diocesi di
Beira, retta dal nostro amico Monsignor Claudio Dalla Zuanna, originario di San
Nazario (VI).
E' inutile elencare tutto il materiale che abbiamo raccolto e spedito.
Evidenziamo che, come sempre, abbiamo raccolto generose donazioni.
Fra tutte ci sembra doveroso citare la donazione di un trattore fattaci da
Ermenegildo Marcato che tanto ha desiderato fosse mandato in Africa.
Purtroppo non ha fatto in tempo a vederlo partire.
Con successive donazioni in suo onore, abbiamo potuto dotarlo di accessori
e di pneumatici di ricambio.
La spedizione è' il primo passo per
la realizzazione del progetto di scavo di pozzi nella diocesi di Beira.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
UN TRATTORE E UN TARU PER LA MISSIONE DI BEIRA
I nostri volontari, dopo averlo revisionato e dotato di nuovi copertoni
sono al lavoro per collaudare dopo una breve revisione, il trattore che ci è
stato donato e che per volontà dell' ex proprietario sarà destinato alla
missione di Beira in Mozambico per le necessità dell'arcidiocesi retta dal
nostro amico Monsignor Claiudio Della Zuanna, originario di San Nazario (VI).
Abbiano dotato il trattore di una Taru (trincia rasaerba) che farà parte di
una serie di altre attrezzature, utili a corredo delle varie potenzialità
lavorative del trattore.
Grazie alla generosità di chi ci ha donato il trattore, ai volontari che
hanno lavorato per revisionarlo e a coloro che hanno eseguito sempre
gratuitamente tutti i collaudi.
Entro fine mese, partirà il container per il Mozambico con il trattore
assieme a molto altro materiale, Buone ferie a tutti.
Filippo Marazzato
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NUOVI POZZI IN MOZAMBICO
Grazie ad una cospicua donazione in denaro fattaci da un'azienda locale e
alla cessione gratuita di una trivella da parte di una seconda azienda, stiamo
completando il "Progetto pozzi in Mozambico"
.
La perforatrice è stata revisionata e alcuni nostri soci stanno imparando a
usarla.
A fine anno tutta l'attrezzatura sarà spedita alla Diocesi di Beira in
Mozambico.
Monsignor Claudio dalla Zuanna di San Nazario (VI), Arcivesco di Beira ha già
individuato alcuni giovani del luogo, che saranno istruiti dai nostri volontari
per essere autonomi nella gestione della macchina.
E' un importante progetto che ci consentirà di fornire acqua potabile a
numerosi villaggi, dove ora molti bambini ma anche tanti adulti muoiono per
problemi gastrici causati dalla ingestione di acqua inquinata.
Filippo Marazzato
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SABATO 21 GENNAIO 2017
Gran bella serata per festeggiare i nostri volontari Carla, Ernesto e
Anacleto di ritorno dalla loro missione in Centrafrica. In un mese hanno
completato la copertura di circa 1000 mq del piccolo ospedale di Bimbo. I
numerosi presenti alla serata che hanno gremito la sala, dopo aver gustato del
buon radicchio trevigiano e dell'ottima porchetta accompagnati da buon vino,
hanno potuto vedere le belle foto ricordo e ascoltare dalla viva voce dei
volontari il racconto della loro impresa e le avventure di alcuni viaggi fatti
con un'ambulanza che ha avuto bisogno di più riparazioni lungo il percorso.
Un grazie ai volontari che hanno portato in alto il nome della nostra
Associazione e a tutti i presenti che ci hanno fatto sentire un gruppo numeroso
e ben affiatato.
Filippo
momenti della serata
|
ospedale Bimbo parte esterna |
|
ospedale Bimbo parte interna |
fasi di lavoro tetto
Ernesto con un operaio Africano
|
Anacleto |
tetto completato
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Dal piccolo Ospedale di Bimbo in Centrafrica, i nostri volontari ci
augurano un buon fine anno e un felice e fruttuoso anno nuovo.
Mauro è già tornato ma Anacleto, Ernesto e Clara, pur
fra qualche difficoltà legata soprattutto al caldo che sfiora i 40 gradi,
stanno proseguendo nei lavori di copertura della nuova struttura ospedaliera
che hanno già completato per metà.
I nostri volontari lavorano talmente bene che la
loro opera è stata richiesta anche da altri missionari, le cui necessità sono
sempre tante. Ci hanno assicurato che faranno di tutto per soddisfare almeno le
necessità più impellenti.
Io personalmente
tutto il Direttivo e gli amici ci uniamo ai nostri volontari in missione per
augurare a tutti gli amici, simpatizzanti e conoscenti, un felice anno nuovo
che ci vedrà ancora impegnati nei numerosi progetti in cantiere.
Filippo
un'ala dell'ospedale
particolare dell'interno
altra veduta più ampia dell'interno
Anacleto istruisce un operaio
Ernesto ritaglia una lamiera
Un disabile grazie alle carrozzine donate da Maniverso si dedica ai commercio
Mauro con un operaio
Carla e Ernesto
Carla prepara il pranzo
In attesa del pranzo
Foto di gruppo manca Mauro che sta fotografando
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E' PARTITO UN ALTRO CONTAINER
Mentre il
container spedito in luglio è arrivato al porto di Duala il 4 settembre, oggi
a soli due mesi dal precedente, è partito il secondo container che
arrivirà nella Repubblica Centraficana per le feste di Natale.
Fra il tanto
materiale spedito a diversi missionari e volontari, con il contributo economico
della dottoressa Patrizia, ci piace menzionare un congelatore destinato a suor
Dalva.
Dei pannelli fotovoltaici collegati a batterie di accumulo, garantiranno la completa
autosufficienza del congelatore.
Sarà un esperimento che se
funzionante tornerà molto utile nelle zone dove abbonda il sole, ma non c'è
corrente elettrica o questa viene erogata a singhiozzo.
Un grazie di cuore a tutti i
volontari che hanno reso possibile questo ennesimo progetto e alle persone
generose che hanno donato denaro o materiale utile.
Filippo Marazzato
Volontari al lavoro
pausa di relax
anche il Presidente all'opera
congelatore sperimentale
il carico del container
il container lascia il magazzino
...........................................................................................................................................................
ABBIAMO SPEDITO UN ALTRO CONTAINER
Dopo due
mesi di intenso lavoro ieri è stato prelevato il container di 40 piedi, con
destinazione Bimbo, Petit Hopital St. Pierre Celestine V.
Oggi ci è
giunta notizia che il carico e la documentazione hanno passato i controlli
doganali e pertanto il tutto sarà caricato sulla nave che sabato 16 salperà dal
porto di Venezia diretta al porto di Duala in Camerun, da dove proseguirà via
terra fino a Bangui. Vi terremo informati sugli sviluppi del viaggio.
Un grazie caloroso a tutte le
persone e ditte che hanno collaborato con lavoro e donazioni alla buona
riuscita di questo importante progetto.
Buone vacanze a tutti
Il Presidente
Filippo Marazzato
|
il materiale viene controllato e selezionato prima dell'invio
Volontari in un momento di sosta |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SONO TORNATI I NOSTRI VOLONTARI
Stanchi ma felici Terzo e Silvana sono tornati ieri 11 marzo 2016 dalla loro missione in
Angola.
Ad attenderli all'aeroporto di Venezia c'erano la figlia Giorgia, Massimo e gli
amici Francesco Caruzzo e Luisa.
Il loro è' stato un mese intenso di esperienze di vita e di lavoro per
completare il centro polifunzionale presso la missione di suor Lucia.
Come si vede dalle foto, sono stati installati i serramenti e le belle
ringhiere esterne, posati i pavimenti, abbellite le fioriere con sassi a vista,
avviato il completamento del controsoffitto, delle fognature e degli impianti
idraulico ed elettrico e sistemato un tetto sul container che fa da magazzino.
Gli amici Fernando e Domenico, ancora sul posto, porteranno a termine tutto
entro la fine di marzo.
Fra le tante cose realizzate,
presso la chiesa Terzo ha eretto una stele a sostegno della statua del Sacro
Cuore, collocata all'interno di una foglia concava. Degli artisti locali
completeranno l'opera dipingendo il manufatto in cemento per renderlo simile ad
un tronco d'albero e una vera foglia.
Anche Silvana ha fatto la sua parte ma questa è un'altra storia che vi
racconteremo fra qualche giorno.
Gli Amici per l'Africa
...........................................................................................................................................................
ALCUNI NOSTRI VOLONTARI SONO GIA'
TORNATI DALL'ANGOLA
Accolti con
calore da un gruppo affiatato di suore che li hanno contaminati con la loro
gioia e trattati come ospiti d'onore, i nostri volontari in soli dieci giorni
hanno avviato il cantiere per la costruzione del centro polifunzionale di
Negage in Angola, grazie alla fattiva collaborazione dei bravi operai del
posto.
Carichi di
entusiasmo ci hanno portato migliaia di foto e vorranno parlaci della loro
esperienza nel prossimo incontro previsto per martedì 4 agosto
alle ore
20.45.
Abbiamo selezionato alcune delle tante foto a disposizione.
L'area dove sorgerà il centro
i nostri Volontari trattati come ospiti d'onore
si prendono le misure per le fondamenta
i bambini della scuola incuriositi dagli operai
Inizia lo scavo delle fondamenta
|
Si fa la malta a mano
Si santifica la domenica assieme alla gente del posto
finite le fondazioni inizia la costruzione
In pochi giorni di lavoro ecco i risultati
Loro malgrado due dei Volontari devono tornare |
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
MISSIONE COMPIUTA
Mauro e
Silvano sono sulla via del ritorno, dopo aver dato avvio ai lavori di
costruzione del centro polifunzionale della missione di suor Lucia a Negage in
Angola.
Rimane sul campo il nostro presidentissimo Terzo che proseguirà come direttore
dei lavori in attesa degli altri due rincalzi, Fulvio e Paolo, che partiranno
il prossimo 10 agosto.
Anche il viaggio per
approvvigionarsi dei materiali, diventa per Terzo al volante e Mauro che fa
cucù fra le tendine del mezzo, un motivo di divertimento che coinvolge anche
l'operaio Angolano che li sta osservandosorridente, mentre Silvano è dietro
alla macchina fotografica.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
E' ARRIVATO IL CONTAINER
Come previsto anche se dopo non poche peripezie lungo il tragitto via
terra, finalmente è arrivato nella missione di Negage (Angola) il container di
40 piedi partito prima da Trebaseleghe a Genova poi da Genova lo scorso 28
maggio.
E' stato un avvenimento e una festa per la comunità locale tanto che hanno
voluto presenziare anche le autorità che dopo la cerimonia di apertura del
container ad opera di suor Lucia, hanno dato il via allo scarico del materiale.
E' bello vedere come il nostro impegno sta rendendo felici tante
persone.
Alcune foto che ci hanno inviato.
|
Suor Lucia |
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE
Il container
partito per l'Angola il 28 maggio è in arrivo a fine settimana a Luanda.
I nostri
primi tre volontari hanno già in mano il biglietto aereo per il 7 luglio e il
giorno 8 saranno già operativi a Negage nella missione di suor Lucia Colcera.
Il loro compito sarà quello di avviare i lavori del nuovo centro
polifunzionale.
Ecco il progetto definitivo che prevediamo di realizzare entro l'anno.
Ciao a tutti
Terzo
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
UN NUOVO CONTAINER PER L'ANGOLA
Dopo un
lungo lavoro di preparazione, grazie al lavoro di numerosi volontari e alla
generosità di altrettante imprese, in soli dieci giorni è stato stipato nel
container tutto il materiale necessario alla realizzazione di un centro
polivalente nella missione di suor Lucia Colcera a Negage città della provincia
dell’Uige nel nord dell’Angola.
Oltre al materiale da costruzione e alle attrezzature, sono stati inviati
vestiario, generi alimentari di prima necessità e materiale sanitario che sarà
utilissimo all'ospedale di suor Lucia.
Il centro avrà una superficie di circa 140 mq e servirà ad ospitare la
popolazione locale per incontri di formazione professionale per i giovani,
scuola di cucito e di educazione sanitaria per le donne, e punto di ritrovo,
festa incontro per tutti.
Ad inizio luglio i nostri primi tre volontari saranno sul posto per dare
l'avvio ai lavori del centro.
Guarda le
belle foto di preparazione del container.
|
le Volontarie chiudono le scatole con gli alimentari |
|
scatole di vestiario pronte per il carico
|
|
arriva il materiale da caricare
inizia il carico del container
si sfrutta ogni spazio
c'è di tutto, materassi, finestre, materiale elettrico e molto altro
quasi pronto
è stato occupato ogni minimo spazio
la gru ha caricato il container che in serata sarà a Genova |
...................................................................................................................................................................
UN NUOVO VIAGGIO IN CENTRAFRICA
I nostri
volontari Sara e Dario sono da poco tornati dal loro ultimo viaggio in
Centrafrica.
L'incontro con la dottoressa Patrizia che ci saluta tutti, è stato
particolarmente caloroso.
Graditissima è stata la collaborazione di Dario per il completamento della
struttura sanitaria e di Sara per la sua forte esperienza con i bambini.
L'Associazione impegnata a portare a
termine i lavori, invierà a breve altri volontari.
Alcune foto di Dario e Sara e una
prospettiva sullo stato di avanzamento dei lavori del centro nutrizionale.
Terzo
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IL CONTAINER SPEDITO A META' AGOSTO E' A DESTINAZIONE DAL 12 OTT. 2013
Una
telefonata preoccupata, ci ha avvisati del suo arrivo informandoci delle paure di tutti a causa dell'acuirsi delle lotte fra i ribelli e forze governative. La paura è che qualcuno possa assaltare la missione e rapinare il container. Speriamo che non succeda niente, ma il pericolo è sempre in agguato.
La raccolta
di materiali ci ha impegnati nel primo semestre di quest'anno per realizzare
tutti i serramenti, porte e finestre del centro nutrizionale, recuperare
cartongesso, cloro, 12 scatole di detersivo, un bancale di riso e grazie alla
collaborazione con Maniverso un tavolo operatorio completo di illuminazione, un
respiratore e un bancale di materiale medico speditoci dalla Signora Regina
dalla Sardegna. Abbiamo spedito anche 2 frigoriferi, 2 cucine economiche, 9
macchine da cucire, un frullatore, una cinquantina di pacchi di vestiario leggero
per grandi e piccini e tante altre cose utili che ci sono state richieste.
Ecco le notizie che ci giungono da Mons. Rino Perin Vescovo Diocesi MBAIKI R.C.A.
e da Etienne Champart (Cooperante DCC)
Con il vostro sostegno finanziario, la perseveranza di Guglielmo e le forze dei falegnami, il gruppo l'Albero è nato nel quartiere Bagirmi MBAIKI
|
IL LABORATORIO DI FALEGNAMERIA MESSO A NUOVO
Valore delle donazioni in contanti:
€ 8.000 diviso fra due donatori: AMICI PER L' AFRICA 7000 €
e il signor Cazzaro Mauro € 1.000 pari a
5.246.599 F CFA che sono stati così utilizzati:
Descrizione
|
Importo
|
Materiali per il rinnovo della vernice di legno e
ferramenta
|
2.454.125
|
Viaggi per approvvigionamento dei materiali
|
404.625
|
Acquisto di materiali per il laboratorio, seghe,
pialle, morsetti
|
818.770
|
Costituzione del materiale di magazzino, legno e
ferramenta
|
1.103.500
|
Restano da investire in attrezzature
|
275.679
|
A questo si aggiunge le gentili donazioni di:
|
|
Signor Francesco Dobele 50 sacchi di cemento
|
500.00
|
Lavoro equivalente dei membri che hanno partecipato al
progetto
|
760.000
|
Da tutti i membri dell' ALBERO grazie per il vostro aiuto.
|
L'albero è germogliato.........
Spetta a Mons. Rino e a Guglielmo, il merito di aver seminato nel 2012 il seme che si è sviluppato da MBAIKI attraverso il gruppo degli Artigiani del Legno Riuniti (ARtisant du Bois REunis - ARBRE) sono stati in grado di spiegare e riunire dei carpentieri in questa operazione, con il desiderio di raccogliere i loro sforzi per avviare l'attività e rassicurarli circa la gestione del denaro.
E' grazie a voi donatori che avete reso fertile il terreno necessario per avviare la cooperativa, con un contributo in denaro che ha permesso la ristrutturazione di un edificio adibito a officina e luogo di vendita e reso possibile che la cooperativa si dotasse di attrezzature per la lavorazione del legno (pialle, seghe, assi....).
Le autorità locali hanno preso a cuore il progetto di sviluppo, e dopo alcune discussioni è stato stipulato un contratto con il quale l'edificio è stato ceduto in prestito dal sindaco e l'Imprenditore edile di Bangui, Signor Francois Dobele ha donato 50 sacchi di cemento.
Infine dei falegnami locali volontari hanno ristrutturato i locali dopo l'orario di lavoro, l'hanno fatto per la Cooperativa l'albero ma anche per se stessi.
Sono state messe insieme tutte le forze e ora l'albero comincia a crescere.
Il 9 luglio 2012 la Cooperativa l'ALBERO è stata inaugurata alla presenza delle autorità e delle maestranze.
L'ALBERO CRESCE.....
Dopo l'inaugurazione, il gruppo ha già avuto due importanti commesse di tavoli e panche per le scuole superiori di MBaiki e Boganangone, fornendo così una risposta ai bisogni locali. Sono dei lavori che uniscono il gruppo. La consegna a Boganangone è stata piuttosto laboriosa con diverse ore trascorse bloccati con il camion e l'assemblaggio finito nella notte di Domenica e Lunedì. Parallelamente a questo lavoro i falegnami eseguono piccoli lavori individualmente o in gruppi per un ospedale. Alcuni più intraprendenti per conto loro espongono e vendono i loro prodotti. Il lavoro è vario, sedie, finestre, porte, letti....
L'accesso al laboratorio dei gruppi è un valido aiuto, per la manutenzione delle attrezzature e la scelta dei legnami di qualità. C'è pure uno spazio per produrre sedie a rotelle e per interargire fra altri falegnami, e un insegnante onde contribuire a migliorare il loro lavoro.
A completamento di questo, un magazzino di legno permette loro di utilizzare materiale di qualità. E' stato difficile avviare questa attività, perchè la gente di qui non ha ancora capito la differenza tra un buon legno necessariamente più costoso e legno marcio. E' importante mantenere la fornitura di legno buono e incoraggiare e migliorare la qualità complessiva.
Il negozio di ferramenta colma una grave carenza in MBaiki ed è un successo.
|
Francial costruisce una sedia |
|
|
Landry e Bruno nel magazzino
l'albero crescerà......
E' importante tener conto che ogni anno escono una dozzina di carpentieri che vanno a integrare il gruppo. Il guadagno non permette ancora al gruppo di acquistare tutti gli attrezzi e i materiali di qualità. Il Vescovado vuole continuare il suo sostegno con dei prestiti per il miglioramento delle attrezzature, e il vostro supporto sarà sempre messo a frutto.
E' necessario pure un sostegno per la formazione sulla gestione delle scorte e del denaro.
Io mi sforzo di arrivare a questo e cerco di completare, riprendere e a volte regolare i metodi forniti da Guglielmo prima del suo ritorno in Francia.
Speriamo che presto l'albero possa "nutrirsi" con le proprie foglie!
Nel mese di luglio Guglielmo ha concluso la sua collaborazione a MBaiki.
Etienne Champart è subentrato per continuare i progetti avviati e sviluppati.
Il gruppo l'ARBRE è ben integrato nella nuova missione. I prossimi traguardi daranno una migliore gestione dei contributi, una affidabile gestione delle scorte, finalizzare la distribuzione del denaro per progetti comuni, ottimizzare la fornitura del legno per le reali esigenze.
A MAPUTO LA SALUTE FIORISCE
Il nostri amici della parrocchia di Sant'Andrea di Campodarsego anche
quest'anno, nostro tramite, hanno voluto
realizzare un loro progetto di solidarietà.
hanno voluto realizzare un loro progetto di solidarietà.
Hanno raccolto la somma di 5.000 € che abbiamo spedito a
Padre Fabio Malesa parroco di Liqueleva, alla periferia di Maputo la capitale
del Mozambico, quartiere con oltre 50.000 abitanti
Padre Fabio nativo di Olbia ha solo 39 anni e nel mese di
maggio 2012 ha ha dovuto assistere alle violenze contro Padre Valentin Eduardo
Camale da parte di alcuni banditi che alla ricerca di soldi, hanno fatto
irruzione nella loro casa e picchiato a morte il suo confratello che si era
ribellato.
E' Lui che ha seguito il progetto “A Maputo la salute
Fiorisce” che si poneva i seguenti obiettivi:
Dotare le
giovani madri delle conoscenze relative all'igiene domestica;
Dotare i
familiari dei malati delle conoscenze necessarie per assistere i loro cari nella
loro case;
Dotare
quanti lo desiderano delle conoscenze di base sulla medicina naturale;
Preparare
per i malati terapie con medicine economiche, efficaci e prive di effetti
collaterali.
|
Padre Fabio Malesa
L'avventura inizia nel 2008 grazie alla tenacia di Suor Silveria, ora in
Italia per motivi di salute.
Grazie ad alcuni volontari è stata parzialmente
ristrutturata una vecchia scuola abbandonata e invasa da piante e erbacce. Il
terreno bonificato e dissodato è stato coltivato da un gruppo di donne che
andavano a prendere l'acqua ad una fonte distante alcune centinaia di metri per
annaffiare gli ortaggi.
Ripulite alcune stanze, all'inizio è stata realizzata una
piccola farmacia e ricavata una stanza adibita a centro di test medici, dove
suor Silveria effettuava visite mediche e piccole operazioni.
Consultati alcuni medici è cominciata prima la ricerca e
poi alla coltivazione di erbe e radici che hanno dato avvio all'erbario, grazie
alla formazione di alcune persone che attraverso la scuola hanno cominciato a
diffondere la cultura delle erbe. Visto il crescente interesse per l'attività
abbiamo aperto un piccolo centro farmacia.
All'arrivo di Padre Fabio entusiasta dell'iniziativa
l'attività ha avuto un nuovo impulso visto il grande valore dal punto di vista
pedagogico e sanitario di quest’opera.
L'attività di vendita delle medicine permette di comprare
sementi, miele, alcool e a pagare il salario alle lavoratrici.
Era necessario ampliare e migliorare i locali anche per
dare avvio ad una più costante attività pedagogica di educazione alla salute
con le erbe.
Con il generoso contributo degli Amici della Parrocchia
di Sant'Andrea di Campodarsego di Padova è stato possibile:
parte della scuola prima del restauro
|
|
rifare parte del tetto della farmacia
|
pitturare la facciata che è diventata bella e luminosa |
Rinfresscate le pareti della farmacia e rifatto il pavimento che era in queste condizioni
Adesso si presenta così molto più accogliente
Sono stati acquistati un frigo, una stampante e un frullatore
vetrinette e tavoli
bicchieri
bacinelle
boccette
e due macchine da cucire più materiale da cucito per incrementare le entrate del centro con piccoli lavoretti e avviare una scuola di cucito per le ragazze madri.
RIEPILOGO DEI COSTI
1) Buttare giù il soffitto, travi, isolante, lastre zinco, manodopera tetto: (43.756 Meticais, circa 1150 €)
2) Pittura facciata (tinte lavabili e manodopera): 37.052 Meticais, circa 975 €
3) Ristrutturazione pavimento, pittura pavimento, pittura fafrmacia, manodopera 25.490 Meticais,circa 670 €
4) Frigorifero e frullatore: 23.280 Meticais, circa 610 €
5) Macchina fotocopiatrice speciale: 36.502 Meticais circa 960 €
6) Bicchieri e bacinelle per i malati: 4.396 Meticais, circa 115 €
7) Vasetti e recipienti per le medicine: 5.580 Meticais, circa 145 €
8) Macchine da cucire: 14.280 Meticais, circa 375 €
TOTALE: 190.336 Meticais, che corrispone per difetto a 5000 Euros al cambio di 1 Euro equivalente a 38 Meticais.
------------------
Alcune foto parte del gruppo di lavoro della farmacia
il PK con sacchi di cemento e materiale per il laboratorio
Donne che partecipano al corso di formazione sull'uso delle erbe
Consegna al laboratorio delle erbe raccolte
SONO PARTITI ALTRI VOLONTARI PER BIMBO
A Bimbo continuano con la costruzione dell'Ospedale centro di Recupero
per i Bambini della Dottoressa Patrizia. Dopo il rientro del Geometra
Mauro Scarparo (VE) Volontario dell'Associazione, sono partiti altri due
Volontari i cugini Dario e Gianpaolo Guzzo di Volpago del Montello
(TV).
Dario Guzzo
Gianpaolo Guzzo
Con non poco
coraggio, vista la situazione politica interna, prima Mauro Scarparo dal 12 al
20 giugno è stato in Centrafrica a Bimbo per proseguire con la
costruzione del centro per i bambini malnutriti.
Con i ritmi africani rallentati anche dal periodo delle pioggie e dalla guerra
civile in atto, il centro sta prendendo fisionomia e per il mese di agosto se
ne prevede la copertura.
Diamo alcune notizie tramite le foto.
Mauro al suo arrivo ha trovato tutte le fondazioni e la platea completata,
oltre alla posa delle prime pietre sui muri perimetrali e qualche pezzo di muro
realizzato.
Alla fine
della sua settimana di permanenza, nonostante gli scarsi mezzi tecnici a
disposizione, le murature erano quasi tutte a metà altezza.
La malta
viene lavorata a mano, perchè non ci sono betoniere a disposizione e se
anche ci fossero non c'è la corrente elettrica.
All'interno
del centro la situazione è tranquilla ma nelle strade di Bangui girano in
continuazione camionette con soldati armati che controllano la vita quotidiana.
Durante la
notte non è raro sentire spari in lontananza che non si capisce siano spari di
scaramucce fra soldati o sfoghi di qualche esagitato.
Prima di
ripartire Mauro vuole portarsi a casa una foto ricordo della Dottoressa
Patrizia attorniata dagli operai del quartiere.
E poi una Sua foto con la piccola ma tenace suor Assunta che
come economa, tiene la borsa del centro
IL CENTRO RIAPRE
Dopo le razzie e i furti di medicine subiti nel mese di aprile, finalmente
grazie all'arrivo delle nuove medicine, dall' 1 luglio il centro
nutrizionale di Bimbo, ha potuto riaprire i battenti e continuare le cure dei
bambini malnutriti.
Nelle foto l'arrivo di un pacco di medicine poi riordinate per essere
catalogate e infine la dottoressa Patrizia nuovamente al lavoro con i suoi
bambini.
Un grazie sentito a tutte le persone che hanno contribuito con denaro o con la
loro raccolta a rendere possibile la spedizione di più pacchi di medicinali,
che in Centrafrica non si trovano o sono troppo cari o addirittura inefficaci.
E' PARTITO UN ALTRO CONTAINER
A fine
aprile è partito con destinazione Gurue, in Mozambico l'ultimo container carico
di materiale destinato a padre Onorio.
Fra le tante cose abbiamo stivato anche un camion che servirà per il trasporto
della trivella per la perforazione dei pozzi per l'acqua e un pulmino per il
trasporto di persone.
Adesso siamo impegnati con l'ennesimo container che spediremo appena possibile
alla dottoressa Patricia Emiliani in Centrafrica.
IL POZZO PER NSEUE E' FINITO sett. 2012
E' STATO FINANZIATO DAL GRUPPO
AMICI DI CAMPODARSEGO
RELAZIONE
FINALE DEL PROGETTO
UN POZZO A
NSEUE
Introduzione
La necessità della
costruzione della fonte di acqua nel villaggio Nseue nel distretto del
Balama, Provincia di Cabo Delgado (Mozambico), è nata dal fatto che in quella
comunità rurale la popolazione deve affrontare annualmente una mancanza grave
di acqua potabile; la perforazione di cui il villaggio disponeva era
danneggiata ormai da molti anni. Di conseguenza, quasi ogni anno si assisteva a
epidemie di colera che provocavano diverse vittime e il futuro della
popolazione del villaggio era seriamente minacciato.
I. Realizzazione del Progetto
La Realizzazione del progetto è stata possibile
grazie al contributo del Gruppo Campodarsego, del valore di 4.150 €. Durante i
lavori di prospezione geologica, trivellazione, costruzione della fonte e
montaggio della pompa, la popolazione ha collaborato significativamente con i
tecnici dell'impresa costruttrice, mettendo a sua disposizione quanto era
richiesto per la riuscita dell'iniziativa. I lavori hanno preso un tempo
relativamente lungo, ma durante tutto questo periodo il coinvolgimento della
popolazione è stato sempre intenso, a dimostrazione del fatto che la gente
sente veramente come proprio questo progetto.
II. Contributo della popolazione
per l'acqua
Ogni consumatore
di acqua ha contribuito versando mensilmente 5.00 Meticais (corrispondenti a
circa 0.14 €). Si tratta di un contributo simbolico ma che manifesta la buona
volontà e il desiderio sincero della comunità di impegnarsi nella soluzione dei
propri problemi. Si tratta di una popolazione particolarmente indigente,
costituita esclusivamente da contadini che lavorano la terra con strumenti
agricoli molto rudimentali e che non hanno mai grandi rendimenti dalle attività
agricole. Un contributo più alto dei 5.000 Meticais corrisposti sarebbe dunque
stato proibitivo.
III. Manutenzione del pozzo
Per la manutenzione del pozzo è stato creato un comitato di tre persone (due uomini e una donna). Prima
della consegna ufficiale della fonte di acqua alla popolazione locale,
l'impresa costruttrice ha fornito un training di base alle tre persone del
comitato di gestione. Una di queste persone è incaricata di chiudere la fonte
durante la notte per evitare che un eventuale uso abusivo provochi danni. La
signora ha assunto il ruolo di tesoriera.
IV. Problemi incontrati nella
realizzazione del progetto
Il principale problema affrontato nella realizzazione del progetto è stato
trovare un'impresa in grado di svolgere i lavori. Tutti i tentativi di fare la
perforazione manualmente sono falliti poiché il terreno è molto duro e, in genere, a pochi metri di
profondità già si trovano rocce. È stato quindi necessario contattare
un'impresa trivellatrice la cui sede si trova nella città di Nampula (situata a
500 km
da Nseue e raggiungibile solo con molta fatica attraverso una strada in buona
parte dissestata); questo ha reso ovviamente il progetto più oneroso e più
lungo del previsto.
Un altro problema non meno preoccupante riguardava lo stato delle macchine
che operavano nel progetto, quasi tutte obsolete. Una volta danneggiate, per la
riparazione o sostituzione dei pezzi occorreva far riferimento a Maputo, la
capitale, che dista 2.000
km da Nseue. In alcuni casi si è perfino reso necessario
attendere l'arrivo dei pezzi dalla vicina Repubblica del Sudafrica (3.000 km da Nseue). Tutti
questi inconvenienti hanno fatto avanzare il progetto “a passo di tartaruga”.
V. Miglioramento della vita della popolazione grazie al
pozzo
Il livello di vita
della popolazione è migliorato significativamente con la costruzione della
fonte d'acqua a Nseue, poiché ora c'è disponibilità del prezioso liquido senza
il quale non c'è vita. Le donne (nella società Metto – sottogruppo dell'etnia
Macua che abita il villaggio di Nseue - l'approvvigionamento d'acqua per la
casa è compito delle donne) hanno ora più tempo per dedicarsi ad altre attività
mentre prima, in assenza di acqua, le donne dovevano spendere intere giornate
nella ricerca di acqua, percorrendo lunghe distanze a piedi scalzi sul suolo
surriscaldato a causa della siccità.
Oso sperare che
già a partire da quest'anno il villaggio di Nseue
sarà risparmiato dalle
epidemie di colera che in genere si manifestano all'inizio della stagione delle
piogge, quando la popolazione beve l'acqua ancora sporca che comincia ad
accumularsi nei pantani e nei rigagnoli.
Conclusione
Ho la gioia di
poter dire che la popolazione di Nseue vive in questo momento, grazie al
contributo della vostra associazione, un nuovo tempo di speranza. È certo che il
villaggio di Nseue, come molti villaggi del Mozambico, deve ancora
affrontare molte sfide. Inoltre, come spesso si sente dire dai media
mozambicani, senz'acqua non c'è vita. A Nseue non c'era vita mentre oggi
c'è e la popolazione vuole preservarla senza trascurare, ovviamente, altre
esigenze non meno importanti per far sì che vivere in quel luogo sia sempre più
piacevole ora che si sono create le condizioni per un habitat più umano.
A tutti quelli
che, in un modo o nell'altro, hanno collaborato e collaboreranno per dare alla
popolazione di Nseue la gioia di vivere dico, dal profondo del cuore, a
nome dei beneficiari e a nome mio, un grandissimo GRAZIE.
Tete,
29 Agosto 2012
_________________
✠Inácio Saure, IMC
Responsabile del Progetto
PER I BAMBINI DI PATRIZIA
Bozza del progetto della struttura sanitaria che i nostri
tecnici Volontari hanno predisposto e che sarà realizzata nella regione di
Bimbo a circa due ore di macchina da Bangui (R.C.A.)
Gli stessi Professionisti
andranno discutere e definire il progetto con la dottoressa Patrizia dal 19 al
27 settembre.
Durante la
Loro permanenza dovranno trovare un'impresa in grado di
gestire il cantiere e dare avvio ai lavori e vedere quali materiali da
costruzione sono reperibili in loco. Successivamente, gruppi dei nostri
Volontari andranno a Bimbo a turno per seguire le fasi dei lavori, come
già fatto in precedenza per la Scuola Materna di Bangui.
|
Bozza del Progetto |
.
PER I NOSTRI VOLONTARI
Grazie
ad un progetto realizzato con altri amici, abbiamo inviato dei medicinali alla dottoressa
Patrizia Emiliani, da sempre impegnata come medico volontario in Africa. Dopo i
primi contatti, la
Dottoressa ha saputo delle nostre esperienze in Alto Moloque
(Mozambico) e a Bangui (Centrafrica) dove abbiamo realizzato rispettivamente un
centro di accoglienza e una scuola materna e ci ha chiesto aiuto per realizzare
un ospedale per il quale ha ottenuto un cospicuo finanziamento.
Alla
prima e-mail ricevuta ci siamo subito adoperati per verificare se eravamo in
grado di soddisfare questa richiesta e immediatamente abbiamo avuto le porte
aperte dallo studio C&P del nostro amico e collaboratore Geometra Mauro
Scarparo che ha dato la disponibilità del suo studio per la stesura del
progetto.
E'
già stata programmata la partenza di tre tecnici volontari dal 19 al 27
settembre per verificare sul posto la fattibilità del progetto, reperire
materiale e personale idoneo alla realizzazione della struttura e concordare
con il personale del posto i particolari costruttivi.
L'associazione
si è pure mossa per organizzare una seconda partenza finalizzata alla
realizzazione dell'opera e al controllo del personale incaricato della
costruzione.
Il progetto interamente finanziato da enti italiani,
consiste nella costruzione di un centro di recupero nutrizionale di circa 370
mq, da realizzare su un'area di 140 metri di lunghezza per 37 di larghezza. C'è
già la corrente elettrica e un pozzo per l'acqua potabile. Dalle prime notizie
di cui siamo in possesso gli ambienti della costruzione dovranno rispondere a
dei precisi canoni igienico sanitari di cui il progetto dovrà tener conto.
Appena avremo notizie più complete vi terremo
informati.
Dott.ssa Patrizia Emiliani
Quando abbiamo
bisogno di una medicina andiamo dal nostro medico di famiglia e con la sua
prescrizione la farmacia ci fornisce quanto necessario. Spesso i medicinali non
vengono utilizzati o sono utilizzati solo parzialmente e quindi cestinati.
Purtroppo e per fortuna non sempre è così nel resto del mondo.
Purtroppo in molte parti del mondo non esistono medicinali e se
ci sono non sono alla portata della povera gente ma solo dei ricchi.
Per fortuna grazie
ad una iniziativa di volontariato, alla quale per la prima volta abbiamo
volentieri aderito, sotto il controllo di medici esperti è stata avviata dalle
strutture sanitarie del nostro territorio, una raccolta di medicinali che in
buona quantità ( 10 Kg),
abbiamo di recente spedito in Centrafrica.
Per dare un'idea di
cosa succede in Africa riportiamo di seguito uno stralcio della e-mail
inviataci il 6.7.2012 dalla dottoressa Patrizia Emiliani, da anni impegnata
come volontaria in un ospedale di Bangui in Centrafrica, nel quale cura
soprattutto bambini affetti da Drepanocitosi
“Un
grazie infinito da parte dei nostri piccoli assistiti, che con i farmaci da Voi
inviati potranno continuare ad usufruire di terapie valide
ed efficaci (questo per dirvi che la situazione locale relativa ai farmaci è
da circa un anno a dir poco catastrofica).
L'UCM ufficio incaricato del governo per la distribuzione dei farmaci su tutto
il territorio, a causa dei furti ripetuti è fallito, quindi siamo in mano a dei
commercianti senza scrupoli che acquistano i medicinali di produzione incerta e
senza nessun controllo. Proprio ieri con Sr. Benedicte e un collega locale si è
parlato dell’inefficacia delle terapie somministrate nei nosocomi pubblici, la
mortalità tra i pazienti è elevata, solo noi delle missioni cattoliche
riusciamo ancora a fare qualcosa, e questo grazie alla Vostra generosità che
spero non ci abbandoni."
La Drepanocitosi è causata da una elevata quantità di emoglobina
anomala nei globuli rossi, viene trasmessa ereditariamente ed è molto frequente
tra le popolazioni nere (specie nell’Africa centrale) e con frequenza minore,
nell'area mediterranea e in Calabria e Sicilia. E' una condizione grave, che in
genere non consente una sopravvivenza oltre il secondo decennio di vita, per
l’estrema facilità alle infezioni.
Finalmente il ponte di
Mangaki è terminato
Abbiamo avuto da poco la
conferma che i lavori del ponte di Mangaki nella Repubblica Democratica del
Congo si sono conclusi con successo.
Padre Emmanuel che ha coordinato
i lavori ci ha mandato una bella lettera e delle foto che pubblichiamo di
seguito.
Questa piccola opera di
grandissima importanza per i nostri amici Africani, rappresenta per noi il
ponte della solidarietà che dovrebbe unire tutta l'umanità.
Con un piccolo contributo
abbiamo migliorato la vita di migliaia di persone che ora possono accedere più
facilmente ai servizi e ai mercati.
Come evidenziato da padre
Emmanuel, ricordiamo che la costruzione del ponte ha comportato non poche
difficoltà logistiche anche per il semplice reperimento di una segheria in
grado di fornire il legname lavorato
Lettera di Padre EMMANUEL
Ringraziamo tanto l’organismo – Amici per
l’Africa, di Trebaseleghe - che ci ha aiutato a
costruire il ponte di Mangaki, distrutto dalle piogge torrenziali. Dalla foto
potete vedere come era il fiume Mangaki prima dei lavori. La popolazione
attraversava passando su un solo albero che era rimasto dopo la distruzione
provocata dalla pioggia che ha portato via tutti gli alberi che componevano il
ponte. La popolazione attraversava con grande rischio, e io stesso, prete, sono
caduto durante la traversata, mentre andavo a celebrare la messa in una
cappella. Prima della ricostruzione di questo ponte, le moto e le macchine non
passavano. Arrivati al fiume bisognava lasciare i veicoli sulla riva. Alla fine
dei lavori abbiamo ottenuto un ponte che serve alla popolazione, potendo
programmare liberamente le loro occupazioni senza alcun rischio per la
traversata. Anche moto e macchine possono ora attraversare.
Bisogna dire che questo ponte è un fattore economico importante
per il villaggio di Mangaki, centro agricolo. Ricostruendo il ponte abbiamo
raggiunto il nostro obiettivo di dotare il villaggio di un ponte, in vista di
favorire lo scambio commerciale tra la città e il villaggio, rimasto isolato a
causa del ponte.
Le difficoltà incontrate sono:
* Cattivo stato della strada. Per far arrivare
i materiali di costruzione in questo luogo non è stato facile
* La pioggia che ha rallentato i lavori
* La distanza del villaggio dalla città: i
lavoratori partivano dalla città per andare a lavorare a Mangaki.
Ecco le difficoltà incontrate. Il Signore ci
ha aiutati, abbiamo lavorato e abbiamo finito la ricostruzione del ponte.
il luogo
prima dei lavori
si comincia attraversare tranquillamente
31 marzo 2012
Nel novembre 2011 il Consiglio Direttivo ha
deliberato di contribuire alla ricostruzione di un ponte a Mangaki, vicino alla
città di Isiro situata a nord est della Repubblica Democratica del Congo.
Mangaki, è un
villaggio della foresta pluviale congolese a 15 Km da Isiro. Vive di
agricoltura e allevamento di piccolo bestiame e conta circa 10 mila abitanti
con i centri circostanti. C'è una scuola ma non un dispensario. Per cure
mediche e studi superiori, la gente deve spostarsi a Isiro. Mancano le infrastrutture e sono quasi impossibili i
trasporti. Un villaggio come questo ha un ruolo fondamentale nel garantire la
sicurezza alimentare dei locali e gli scambi con la citta di Isiro.
Per percorrere
distanze brevi come i 15 Km.
che separano Mangaki da Isiro la popolazione è costretta a lunghi giri. Spesso
sono necessarie 6 o 8 ore che diminuiscono a 3 0 4 con una moto di piccola
cilindrata, che non consente il trasporto di grandi carichi. Il ponte di
Mangaki, non svolge più questa funzione di raccordo e collegamento. Le
conseguenze sono molto gravi anche per la popolazione dei villaggi vicini,
privati della fonte di approvvigionamento di cibo e impossibilitati a
raggiungere Isiro per frequentare la scuola e per ottenere le cure mediche di
cui hanno bisogno. L'isolamento dura da due anni , il ponte è andato
distrutto a causa di un temporale e non è ancora ripristinato. Il ponte è
indispensabile per gli scambi commerciali, il trasporto dei prodotti agricoli,
la mobilità delle persone, degli studenti che frequentano le scuole a Isiro e
dei pazienti che necessitano di cure mediche presso le strutture sanitarie
della città. La mancanza del ponte genera un circolo vizioso. Gli abitanti di
Mangaki, non potendosi muovere e non potendo vendere i loro prodotti agricoli,
non possono poi nemmeno pagare la scuola ai figli e sostenere i costi delle
cure mediche.
La popolazione dei
villaggi circostanti, dal canto suo si trova a non poter più contare su un
centro di rifornimento di viveri vicino e facilmente raggiungibile e deve
quindi sostenere lunghi viaggi
con costi di
trasporto proibitivi, dispendio di tempo e maggior esposizione alle scorrerie
dei gruppi ribelli che ancora terrorizzano la zona. Grazie al ponte, verrebbe
ripristinata una situazione in cui sicurezza alimentare, sanitaria e personale
sarebbero di nuovo portate a livelli accettabili.
Il Progetto è in fase di realizzazione e ci è stato proposto dai Missionari
Della Consolata di Torino
- finanziato dal gruppo
Amici per l'Africa di Campodarsego -
Luogo :Nseue,
Distretto di Balama, Provincia di Cabo Delgado
Paese: Mozambico
Beneficiari: 2000
abitanti del villaggio di Nseue
In breve
Il Mozambico sta lentamente riprendendosi da una
guerra civile devastante durata dal 1977 al 1992 e che vedeva il regime filo -
marxista del FRELIMO opposto ai ribelli anticomunisti del RENAMO. La guerra ha
provocato quasi due milioni di rifugiati e quattro milioni di sfollati che ora
sono rientrati nelle proprie terre di origine. Il paese affianca zone rurali
interne estremamente disagiate, con infrastrutture fatiscenti, a una relativa
vitalità economica sulla costa, dove resort e attività commerciali stanno
rapidamente diffondendosi pur senza indurre benefici equamente distribuiti per
la stragrande maggioranza della popolazione. Nel complesso tuttavia, il
Mozambico vive anni di ripresa economica, di minor dipendenza dalle
importazioni e è considerato uno dei casi di riconciliazione nazionale di
maggior successo in Africa.
Cabo Delgado è la provincia più settentrionale del Mozambico e si
affaccia sull'Oceano Indiano. E' una delle zone più povere del Paese anche se
di recente sono cominciati lo sfruttamento a fini turistici delle aree costiere
e le prospezioni per la ricerca di idrocarburi.
Nseue è un villaggio di poco più di duemila abitanti che si
trova nell'entroterra della provincia,e le epidemie di colera che colpiscono il
villaggio con cadenza annuale ne sono una diretta conseguenza.
Il
progetto: i due pozzi previsti dal progetto fornirebbero alla
popolazione acqua pulita e controllata che permetterebbe una significativa
riduzione del contagio da colera e limiterebbe la diffusione di altre patologie
legate alla mancanza d'acqua e quindi di igiene.
Perforazione del pozzo
(comprensiva di costruzione della struttura circostante, della struttura di
protezione dell'acqua, dell'installazione di una protezione in PVC, delle
analisi chimiche ecc.): 6140 € acquisto e installazione della pompa e nomine
del comitato gestionale del pozzo: 2.274 - totale
€ 8.414.
I lavori saranno
svolti da imprese certificate e competenti.
IL CONTRIBUTO LOCALE
SARA' DI 4.300 €
LA RICHIESTA DELL'AIUTO E'
DUNQUE DI 4.114 €
Il progetto e' in fase
di realizzazione e ci è stato proposto dai Missionari Della Consolata di Torino
A BANGUI IN CENTRO AFRICA
E' STATA REALIZZATA UNA SCUOLA MATERNA
dotata di cinque ampie aule, di un luminoso porticato che consente lo svolgimento delle attività all'aperto e di attrezzati servizi igienici.
GETTO PRIMA PIETRA INIZIO LAVORI 12 MAGGIO 2008
GRAZIE
al generoso contributo economico di numerose persone di Trebaseleghe, al nostro lavoro sul posto, e ai tanti atti di generosità da parte di chi ha offerto materiali e lavoro di vario genere è stata realizzata questa bellissima scuola.
ALCUNE FASI DELLA LAVORAZIONE
Il Volontario Andrea
Il Volontario Moreno
Il presidente Terzo
Il Volontario Luciano
ED ECCO LA BELLISSIMA SCUOLA FINITA
La soddisfazione delle Religiose della Divina Provvidenza che gestiscono la scuola è stata tanta e immediata anche la risposta della popolazione che ha subito capito l'importanza dell'iniziativa, iscrivendo i propri bimbi.
I BAMBINI DI BANGUI CI RINGRAZIANO
Durante il loro ultimo viaggio a Bangui nella primavera del 2011, i nostri Volontari hanno potuto constatare il perfetto funzionamento della scuola per l'infanzia come già detto nata per la generosità dei tanti sostenitori che l'hanno finanziata, al nostro impegno nel seguire i lavori alla funzionale progettazione del geometra, nostro socio, Mauro Scarparo.
"GRAZIE AGLI AMICI PER L'AFRICA DI TREBASELEGHE"
Il bel gesto ha commosso i presenti che vogliono qui estendere a tutti i segni di riconoscenza ricevuti dalle Suore della Divina Provvidenza, dalle insegnanti e dai genitori dei Bambini.
Il grande numero di iscritti alla scuola, che non riesce a soddisfare tutte le richieste, è il miglior riconoscimento rivolto a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare in tempi record questo progetto.
I bambini di Bangui e la Scuola
Ringraziamo tutti i Volontari che hanno offerto parte del loro tempo per il progetto, recandosi in Centrafrica per un periodo più o meno breve, alcuni per la prima volta, altri dopo numerose altre esperienze. Grazie a Terzo Pattaro, Egidio Giacomin, Silvano Reginato, Oscar Mezzalira, Lorenzo Vedoato, Luciano Agostini, Moreno Peloso, Mauro Scarparo, Mario Gigli e Bruno De Franceschi.
COSA SCRIVE MAURO DOPO LA VISITA A BANGUI MAGGIO 2011
Indimenticabile, e personalmente commovente, è stata la visita alla scuola materna di Bangui. L'idea, condivisa con altri colleghi di studio (Davide, Tiziano, Francesco) e concretizzata sul posto grazie all'operato di tanti Volontari e al contributo di molti benefattori sensibili a iniziative di questo tipo e non per ultimo alla ferma tenacia del nostro presidente Terzo, mi ha lasciato un enorme senso di gratificazione sopratutto quando nel visitare le aule ho visto la gioia dei bambini e l'ottima organizzazione didattica delle Suore e Maestre.
VIAGGIO DEL 2009 A BANGUI IN CENTRAFRICA
DI TERZO ED ALTRI VOLONTARI
Terzo assieme agli altri
volontari hanno realizzato un altro importante progetto costruito un forno per
il pane necessario al Noviziato di Suor Anna Bruna. Viste le richieste della
popolazione locale, le Novizie hanno pensato di incrementare la produzione di
pane destinando al loro sostentamento il ricavato della vendita al pubblico di
buona parte del prodotto.
Il forno fa parte di un
progetto più ampio che ha visto la realizzazione di un laboratorio artigianale
per la produzione di vestiario e altre attività delle Novizie che stanno
cercando così di rendersi economicamente autonome.
Questa piccola ma importante realtà è stata
costruita grazie alla generosità di due coniugi di Torreselle nostri amici che
vogliono mantenere l'anonimato ma che hanno creduto nel progetto offrendo la
somma, indispensabile al completamento dell'opera.
IL VOLONTARIO TERZO (Presidente
dell'Associazione) aiutato da Persone del posto
Nella foto sotto è ritratta Suor ANNA BRUNA raggiante e visibilmente soddisfatta, per la perfetta messa in funzione del forno.
Torna all'elenco progetti
CON SGUARDO POSITIVO
COLORIAMO IL MOZAMBICO
Titolo del progetto Coloriamo il Mozambico
Indicazione e qualificazione del responsabile del progetto: Giuseppe Pavan
telai per esposizione e ospitalità :Pattaro Terzo, Vedoato Renzo, Bottacin Romualdo, Bottacin Giancarlo, Scattolin Armando, Agostini Luciano.
Percorso museale: Pavan Chiara, Pattaro Chiara
Collaborazione: Alaimo Cristina (Ins. Scuola Media)
Il progetto prevede 4 fasi:
1. Scuola d'arte Mozambicana presso l'atelier di Binda in Mozambico, dove 22 ragazzi apprendono tecniche (pittura, musica, scultura, ceramica, fotografia, producendo cartoline, calendari, tessuti).
2. Mostra itinerante: esposizione di opere provenienti dall'atelier di Binda attraverso mostre itineranti per la promozione e la pubblicazione dell'arte e dell'Artigianato della provincia della Zambesia. Sarà possibile per i privati acquistare le opere esposte. L'Associazione s'impegna ad ospitare gli artisti per il periodo di permanenza in Italia; promuove serate di incontro con la cittadinanza per promuovere lo scambio interculturale. Per l'allestimento della mostra l'Associazione si impegna a preparare i telai per l'allestimento della stessa.
3. Laboratorio d'arte: si prevede la realizzazione di un murales in collaborazione con la scuola Media di Trebaseleghe.
4. Esperienza ragazzi in Mozambico: nell'estate 2009 4 ragazzi andranno in Mozambico presso l'atelier di Binda per un'esperienza personale aiuteranno Binda con i bambini.
Nell'ambito del più ampio progetto "Coloriamo il Mozambico" promosso dall'atelier Bindarte, con il patrocinio del Comune, nella sala espositiva della biblioteca Comunale di Trebaseleghe, si è svolta dal 3 al 9 maggio la mostra d'arte Mozambicana, dal titolo "con sguardo positivo" che ha visto l'esposizione delle opere dei nostri ospiti ed artisti Binda e Nelson. Il successo di pubblico è continuato anche la settimana successiva con l'esposizione della mostra nel vicino Comune di Scorzè.
Bindarte è un atelier ispirato alla produzione, promozione e pubblicazione dell'arte del Mozambico. Lo scopo è quello di educare e proteggere l'origine culturale della comunità Mozambicana difendendone e salvaguardandone l'originaria autenticità e la sua unicità di fronte alla modernizzazione globalizzante.
Binda è nato il 7 maggio 1975 a Quelimane in Mozambico. Artista autodidatta, nel 1999 iniziò ad insegnare alla scuola nazionale di Arti visive del Mozambico. Artista plastico e disegnatore grafico, è divenuto promotore di arte e artigianato ed ha esposto in Italia , Francia e Canada.
Nelson è nato a Quelimane l'11.10.1983, dipinge dal 1998, da quando è entrato nell'atelier di Binda. E' un artista plastico e un disegnatore grafico. Ha partecipato a quattro esposizioni collettive in Francia e Canada.
L' iniziativa scaturita dagli incontri dei Nostri Volontari in Mozambico, grazie alla collaborazione delle autorità Comunali e scolastiche che ringraziamo, ha coinvolto gli alunni delle nostre scuole medie che con entusiasmo hanno partecipato alla realizzazione del bel murales esposto all'ingresso della scuola. Nell'ambito della manifestazione, con la relazione del Dehoniano padre Daniele Gaiola, nostra vecchia conoscenza, si è tenuta anche una affollata conferenza sul tema " Il significato del volontariato in Africa oggi", alla quale è seguito un interessante dibattito con le domande di alcuni giovani presenti, interessati ad una esperienza in Africa. Dall'iniziativa è nata una sorta di gemellaggio culturale che ha visto alcuni nostri giovani, partire per l'Africa, per una esperienza di un mese nelle diverse realtà in parte già conosciute da alcuni di noi che hanno avuto la fortuna di recarsi in Mozambico per realizzare parte del progetto del Centro Giovanile di Alto Moloque.
|
L'Artista Binda |
|
Gli Artisti alla destra Binda alla sinistra Nelson |
|
alcuni momenti della mostra a Trebaseleghe |
|
Giuseppe Pavan alla destra presenta l''artista Binda al Sig. Sindaco Paolo Lamon
|
|
ALCUNE FOTO DELLA MOSTRA A SCORZE' ( VE.)
|
|
Mostra di Scorzè VE |
|
Gli artisti Binda e Nelson davanti al murales realizzato con gli alunni delle scuole medie di Trebaseleghe
il giorno dell'inaugurazione con la Preside Prof. Bettinelli Luisa |
PROGETTO
FALEGNAMERIA DI NAMPULA MOZAMBICO
Il progetto parte da una proposta
dell'Arcivescovo Mons. Thomè fattaci nel lontano 2005, mentre stavamo
realizzando il Centro Giovanile di Alto Moloque, di costruire una falegnameria
didattica per i giovani di Momola, nella diocesi di Nampula.
L'Associazione si è subito attivata prima
per raccogliere il materiale necessario e poi per spedire due container
da 40 piedi
ciascuno con i pezzi per la copertura, una serie completa di macchine per la
falegnameria e relativa attrezzatura di supporto, un camion, un
escavatore (tema) e un generatore. Tutto il materiale e le
attrezzature sono state donate generosamente da ditte e privati di
Trebaseleghe e paesi vicini.
Finalmente nei mesi di luglio e agosto 2010
i nostri volontari Anacleto Franceschi, Bruno Defranceschi, Ivo Finato, Massimo Scattolin, Paolo Bortolato, Rossano Campello, Silvano Reginato, Terzo Pattaro e la
mascotte del gruppo Margherita Bortolato si recano sul posto ed in un mese completano la
copertura ed installano le macchine sul fabbricato già realizzato da una
impresa del luogo che ha utilizzato la nostra attrezzatura. Il gruppo ha preso dimora
in una casa vicina al Vescovado e con una macchina a disposizione ogni giorno
percorreva circa 18 km
per raggiungere il cantiere. A mezzogiorno, grazie all'ospitalità in una vicina
missione i nostri potevano usufruire di una pasta calda e poi consumavano le
vivande portate da casa. Non sono mancate le difficoltà e gli intoppi sul
lavoro ma alla fine il lavoro che si erano prefissati di realizzare è stato
completato.
FALEGNAMERIA ALCUNE
FASI DEL LAVORO FATTO
SI PREPARANO IL PRANZO
L' esperienza della Volontaria Margherita assieme ai Bambini
I Volontari
Alla sinistra: Anacleto, Paolo - alla destra Bruno, Massimo, Terzo assieme al Vescovo Mons. Thomè in un momento di relax.
LA
FALEGNAMERIA DI NAMPULA E' PRONTA
2011
In
occasione del loro ultimo viaggio a Nampula in Mozambico i nostri Amici,
Silvano, Rossano e Margherita hanno portato a termine il lavoro per l'avvio
della falegnameria. Grazie alla manodopera locale è stato realizzato uno scavo
di circa 800 mt. lineari per l'interramento di un cavo già spedito in
precedenza. Il cavo serve per portar la corrente elettrica ad una centralina,
che consentirà altri collegamenti , e da questa alla falegnameria, per
alimentare le macchine già installate in un precedente viaggio dei Nostri
Volontari. I MACCHINARI RISULTANO COLLAUDATI E TUTTI PERFETTAMENTE
FUNZIONANTI.
Sarà
necessario un altro nostro intervento per scegliere che produzione avviare e
istruire il personale all'utilizzo e alla gestione dei macchinari installati.
ALCUNE FOTO DELLO SCAVO ED ALTRO
ALCUNE FOTO DELLO SCAVO ED ALTRO
24 marzo 2012
Di ritorno dal Mozambico i nostri Volontari si raccontano
Siamo Terzo, Luciano, Ernesto, Andrea.
Partiti per il Mozambico il 24 marzo scorso abbiamo concluso la nostra esperienza tornando lunedì 9 aprile.
Lo scopo del viaggio era di avviare la falegnameria a Nampula e controllare lo stato di funzionalità della trivella per i pozzi che avevamo mandato in Africa alcuni anni fa. Gli obiettivi sono stati raggiunti. Abbiamo allacciato e collaudato tutte le macchine della falegnameria che sono perfettamente funzionanti e realizzato con gli Africani alcuni manufatti. L'opera è stata consegnata a Monsignor Tomè, Arcivescovo di Nampula che si è impegnato a metterla in funzione al più presto.
Con Padre Onorio, nostro amico Missionario Dehoniano di Brescia, abbiamo percorso 1000 km. per visitare, Quelimane, Alto Moloque, Millevane, Guruè e constatare con piacere che i vari progetti che nel tempo abbiamo contribuito a realizzare stanno dando i loro frutti.
In tutte le Missioni che abbiamo visitato ci è stato chiesto da parte di Padri e Suore, di rimettere in funzione la trivella per lo scavo di pozzi per l'acqua potabile. E' una priorità assoluta per il benessere delle Popolazioni spesso vittime di epidemie a causa della scarsa igiene personale per mancanza di acqua pulita.
Con il Direttivo e i soci dobbiamo impegnarci su questo progetto, recuperare i materiali che ci servono e addestrare manodopera locale che nel tempo sia in grado di operare da sola. Ci sono state fatte altre numerose richieste di aiuto che valuteremo e cercheremo di portare avanti tutti assieme.
Grazie a tutti gli amici che ci hanno sostenuto in questo nostro ultimo viaggio.
falegnameria a Nampula
falegnameria al Guruè
|
Processione Festa delle Palme al Bairo vicino Nampula |
mercato
momenti di vita - cucinato e mangiato gli anacardi
I PANNELLI FOTOVOLTAICI
Mauro Scarparo di ritorno dal viaggio a Bangui in centro Africa assieme agli altri amici Volontari Ivo, Dario ed Egidio ci racconta: Siamo rientrati da Bangui contenti, soddisfatti per aver contribuito, nel nostro piccolo, a rendere più visibili e "luminose" le giornate dei nostri amici del Centro Africa.
L'installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di una nuova linea elettrica per l'utilizzo di un generatore di corrente nella missione delle Suore Comboniane, ci ha permesso di vivere una esperienza importante e molto emozionante, sopratutto quando a lavori finiti le allieve del postulato hanno beneficiato della illuminazione notturna potendo così condividere tra di loro nuovi momenti di aggregazione, socializzazione e studio, prima impensabili. La gioia e la felicità che abbiamo colto nel sorriso e negli occhi di tutte le allieve ci ha completamente appagato del lavoro svolto.
IVO E DARIO
DEKOA' (R.C.A.)
VIAGGIO FATTO DAI VOLONTARI IN MAGGIO 2011
Mauro dice: tristezza e rabbia è subito subentrata quando abbiamo visitato l'ospedale delle persone con handicap. La mancanza di adeguate strutture primarie e l'impossibilità di reperire protesi ortopediche che consentano un corretto recupero delle patologie ortopediche dei bambini e non ultime le condizioni sanitarie della struttura, meritano una attenta riflessione sulla opportunità di potenziare maggiormente gli sforzi di aiuto verso questi bambini già così duramente colpiti dalla sfortuna.
|
STRUTTURA OSPEDALIERA
GLI ATTREZZI PER FARE LE PROTESI
ALLA SERA QUATTRO CHIACCHIERE CON I MISSIONARI
|
IL VOLONTARIATO DI UN INTERO STUDIO TECNICO
La nostra Associazione ha avuto la
fortuna di incontrare il Geometra Mauro Scarparo da sempre inserito nel mondo
della Cooperazione. Entusiasmato dai racconti delle esperienze vissute da
alcuni nostri volontari, ha deciso anche lui di fare una esperienza in Africa e
ne è stato contagiato.
Dopo il viaggio in Centrafrica con Terzo, con la generosità
che lo ha sempre contraddistinto ha scelto di mettere gratuitamente a
disposizione la sua esperienza e parte
del tempo lavorativo suo e dei suoi collaboratori per la realizzazione
dell’intero progetto “Centro bambini in difficoltà” che l’Associazione sta realizzando a Bangui .
Ecco
allora che oltre a Mauro anche Davide, Tiziano e Francesco, insomma tutto lo
studio C&P, si è messo all’opera per progettare, stilare preventivi,
computi metrici ed ogni altro documento necessario anche per ottenere le
agevolazioni statali previste dal governo del Centrafrica per opere di
particolare valenza sociale.
CON CHI COLLABORIAMO (Notiziario 2007/08)
Uno dei nostri ultimi interventi in Africa ci ha visti
impegnati in Mozambico a fianco dei Padri Dehoniani, con i quali abbiamo
contribuito con manodopera, materiali e denaro, alla realizzazione del centro
di aggregazione giovanile di Alto Moloque.
I DEHONIANI IN ZAMBESIA
I primi
quattro sacerdoti Dehoniani, appartenenti alla congregazione religiosa
fondata nel 1878 a San Quintino
(Francia) da Padre Leone Giovanni Dehon, giunsero in Mozambico nel 1947.
Iniziarono la loro evangelizzazione dal nord della Zambesia
nella diocesi di Quelimane, dove si
doveva partire da zero. Ben presto
arrivarono altri confratelli e anche religiose di varie congregazioni.
Così, la missione prese un grande sviluppo con la costruzione di chiese,
laboratori, centinaia di posti di missione, piccoli dispensari, scuole.
Il nostro amico Padre Daniele Gaiola
I Dehoniani attualmente sono 50, di cui
un vescovo e un sacerdote medico chirurgo che ha dato grande impulso agli
ospedali locali. Le numerose strutture della Congregazione, dopo la terribile prova
della guerra di liberazione e del governo marxista, sono bene avviate e dal
1998 sono costituite in provincia. I Padri sono
presenti nelle città di Quelimane, Alto Moloque, Millevane, Nampula e
Gurue. La loro attività si svolge fra mille difficoltà in un paese dove l’acqua
potabile è un lusso e la corrente elettrica un miraggio.
PARTICOLARE DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE, QUASI COMPLETATO
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.