giovedì 31 ottobre 2019

I NOSTRI VOLONTARI ALLA XXXIV MARATONA DI VENEZIA



Come ormai avviene da diversi anni, domenica 27 ottobre i nostri volontari hanno dato il loro contributo agli organizzatori della Maratona di Venezia, per il buon andamento della manifestazione,
Svegli di buon mattino, ritrovo in piazza e partenza per Mestre dove al 25° chilometro della maratona sono stati allestiti i tavoli per il ristoro degli atleti.
Tutti riconoscibili per la divisa blu e arancione, in attesa dell'arrivo dei maratoneti, i nostri hanno avuto il tempo per una bella foto ricordo di gruppo e di una sgambata per emulare le fatiche degli atleti.
La bella giornata ha favorito la grande partecipazione di sportivi, pubblico e facilitato anche il lavoro dei nostri volontari.
Oltre a svolgere con esemplare dedizione il loro compito, i nostri hanno avuto il tempo di divertirsi e di passare una bella e allegra giornata in compagnia.
Grazie a tutti

Silvana Tommasini e il Direttivo





























mercoledì 23 ottobre 2019

INCONTRO CON DON MAURIZIO BOLZON



Nei giorni scorsi l'Associazione ha incontro don Maurizio Bolzon, missionario fidei donum della Diocesi di Vicenza che collabora nell'Arcidiocesi di Beira in Mozambco con Mons. Claudio Dalla Zuanna,
Ci ha ringraziato per il nostro concreto impegno per il progetto pozzi che stiamo portando avanti da anni e per il contributo dato alla ricostruzione degli immobili dell'Arcidiocesi dopo i danni provocati dal tifone Idai. Ci ha poi parlato dell'attuale situazione della sua e delle altre missioni dell'Arcidiocesi.
Tramite le numerose foto proiettate abbiamo potuto vedere che oltre il 90% delle abitazioni toccate dal tifone sono state scoperchiate. Nelle periferie e nelle campagne quasi la metà delle case sono state distrutte completamente. Il territorio è stato invaso dalle acque e molta gente ha vissuto per oltre dieci giorni sugli alberi o sulle terrazze delle case non devastate, in condizioni igieniche inimmaginabili. A sei mesi dal ciclone le strade sono state ripulite ed è tornata la corrente elettrica nelle poche case che la utilizzano e sono ripartite le attività principali. Sono stati smontati gli ospedali da campo allestiti dopo il tifone ma quello della capitale non funziona a pieno ritmo e molti ricoverati muoiono privi di cure. Nella periferia di Beira e nelle campagne si vede ovunque la devastazione. Tante zone sono state abbandonate oppure la gente vive in mezzo al fango riparati da qualche nailon. I più fortunati si riparano con delle lamiere di scarso valore vendute a caro prezzo. ha parlato del costo di spedizione e sdoganamento dei container e di quali materiali è conveninete spedire.
La serata si è conclusa con la notizia che altre diocesi vicine hanno chiesto l'intervento della trivella per lo scavo di pozzi. Per questo la sua Diocesi sta valutando di mandare in Italia un giovane per imparare il mestiere di perforatore di pozzi di modo che il progetto possa avere maggiore continuità e proseguire con le sole maestranze locali.
Silvana Tommasini e il Direttivo









mercoledì 16 ottobre 2019

LA PORCHETTATA DI DOMENICA 13 OTTOBRE 2019


Un tiepido sole ottobrino ha reso ancora più piacevole la tradizionale porchettata con la quale gli Amici per l'Africa di Trebaseleghe hanno festeggiato la ripresa delle attività dopo la pausa estiva.
Soci e i loro invitati, parenti, amici e simpatizzanti sono stati accolti in Via Manetti, presso il capannone che da anni Bruno Bortolato mette gratuitamente a disposizione.
La festa è cominciata con la concelebrazione della Santa Messa officiata da Monsignr Elio Greselin con Marcato Domenico e Verri Ilario. E' proseguita con il pranzo che prevedeva come portata principale la tradizionale porchetta questa volta preparata allo spiedo.
C'è stato un momento di commozione quando è arrivata e trasmessa in diretta la telefonata dei nostri volontari impegnati in questi giorni a Beira in Mozambico.
Il tutto si è svolto con successo all'insegna della semplicità e dell'amicizia.
Un grazie di cuore a tutti gli amici che con il loro lavoro hanno reso possibile la festa. Un segno di riconoscenza alle persone e alle ditte che ci hanno aiutati dimostrandoci stima e simpatia. Infine un arrivederci a tutti quelli che ci hanno onorato della loro presenza con la speranza di rivederci tutti il prossimo anno.

Silvana Tommasini e il Direttivo