Formazione

Chiuso il ciclo - 5 marzo 2013
5 febbraio 2013
6 Novembre 2012
Ascolto e Condivisione - 2 ottobre 2012
Serate inizio ottobre 2012
Casa Milaico  giugno 2012
Padre Antonio Rovelli Marzo 2012
Don Saverio febbraio 2006
Dehoniani Conegliano giugno 2007



CHIUSO IL CICLO DI FORMAZIONE


Sul tema "Ascolto e Condivisione" martedì scorso 5 marzo 2013, presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe si è runito un  gruppo di amici per l'ultima serata dedicata alla formazione. Dopo aver riassunto la relazione di Padre Antonio Rovelli tenuta lo scorso 5 febbraio, ognuno dei presenti ha espresso le sue opinioni e le sue impressioni sugli argomenti trattati.
A fine serata è emersa da parte di tutti, la constatazione che i quattro incontri di formazione sono serviti molto per imparare ad ascoltarci e a parlare senza essere interrotti o interrompere gli altri.

 







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   TERZA SERATA DI FORMAZIONE


Martedì 5 febbraio 2013 presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe  il terzo incontro di Formazione -tema "ASCOLTO e CONDIVISIONE"
Relatore Padre Antonio Rovelli 


Chiara Colombo e Padre Antonio Rovelli








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SERATA DI FORMAZIONE


Giornata di formazione

Il gruppo "Amici per l'Africa"  si è ritrovato per il consueto incontro del primo martedì del mese e dopo un breve aggiornamento sulle attività in corso, ha dato avvio alla seconda serata di formazione sul tema "Ascolto e condivisione"  autogestita sotto la conduzione di Silvana Tommasini.
Gli argomenti conduttori della serata sono stati l'attenzione su alcune domande per "Sperimentare il metodo della condivisione", sulle "Sette regole dell'arte di ascoltare",  sul "Decalogo per la buona comunicazione" e infine una riflessione su "Chi sono in questa Associazione e cosa farei per realizzare ciò in cui credo".
E' stata una bella, interessante e impegnativa serata nel corso della quale hanno preso la parola esprimendo i loro punti di vista o le loro esperienze,  più di venti Amici, senza essere interrotti o contraddetti dagli altri presenti e dove qualcuno sia pur a fatica è riuscito a stare zitto.

Il prossimo appuntamento sullo stesso tema è fissato per martedì 5 febbraio 2013.
Relatore sarà la nostra conoscenza Padre Antonio Rovelli.
L'ingresso è libero e la partecipazione gradita.


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 ASCOLTO E CONDIVISIONE

Martedì due ottobre 2012 alle ore 21.00, presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe l'Associazione ha promosso la prima giornata di formazione sul tema “Ascolto e condivisione”.

Riassumendo in poche parole, la relatrice Chiara Colombo, partendo da una lettera del Cardinale Trettamanzi inviata alla città di Milano nel 2008 e dal titolo “La città rinnovata dal dialogo” ci ha spiegato la differenza fra Parlare e Dialogare.

Ha messo in evidenza anche con esempi pratici ed esperienze personali che il dialogo implica ascolto e disponibilità verso l'altro e questo apre alla relazione e alla condivisione.
Dalla relazione e dalla condivisione deriva la comprensione degli altri, siano essi parenti amici o conoscenti e comunque in tutte le espressione della convivenza umana.

Ci ha lasciato poi delle domande che serviranno da base per il nostro dibattito interno sullo stesso tema che terremo il prossimo martedì 6 novembre, sempre presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe.

Chiunque può partecipare.

Sotto alcune foto della serata










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quattro serate di formazione

sul Tema



Missione è:

Ascolto e Condivisione



Dove:      presso il centro Giovanile di Trebaseleghe




Quando: martedì 2 ottobre
                martedì 6 novembre
                martedì 5 febbraio
                martedì 5 marzo
 
Orario:   inizio alle ore 21.00



Martedì 2 ottobre 2012


Tema: “La condivisione nasce dall’ascolto”
In ascolto dei linguaggi del nostro territorio

Territorio non implica solo “strade e paesaggi”, ma noi e il posto in cui viviamo. L’ambito della città, le solitudini, la multiculturalità, i migranti; il linguaggio della natura, delle violenze quotidiane (parole e gesti, media e televisione), tra generazioni, il linguaggio dei giovani… insomma come ascoltare e decifrare questa Babele di vari linguaggi… da qui ascolto come responsabilità.
   
Relatrice: Chiara Colombo del centro di animazione missionaria  
                  Milaico di Nervesa della Battaglia
Chiara Colombo

Martedì 6 Novembre 2012

Dibattito sull'argomento trattato il mese prima

Dopo un breve sunto della relazione del mese precedente, si aprirà un dibattito, attraverso una serie di domande formulate in precedenza e per iscritto, in modo che ogni partecipante abbia il tempo di esprimere il suo pensiero e le sue esperienze.



Martedì 5 febbraio 2013

Tema “Non c’è missione senza ascolto”
Ascolto e condivisione a servizio della missione

Ovunque e ancor di più oggi l’ascolto deve essere  declinato e compreso come presupposto, insieme al silenzio, della parola e dell’annuncio e soprattutto come elemento della comunicazione inter-culturale, come un atteggiamento “globale di presenza attenta e responsabile” (non solo questione di “orecchie”) nei confronti della gente, dei poveri, dell’altro.
Insomma l’ascolto come elemento attivo, non passivo! Come atteggiamento che aiuta a rendere più umana e più vivibile la nostra umanità e ne è garanzia di futuro.

Relatore: Padre Antonio Rovelli, Missionario della Consolata,
                  responsabile della cooperazione missionaria

Padre Antonio Rovelli


Martedì 5 Marzo 2013

Dibattito sull'argomento trattato il mese prima

Dopo un breve sunto della relazione del mese precedente, si aprirà un dibattito, attraverso una serie di domande formulate in precedenza e per iscritto, in modo che ogni partecipante abbia il tempo di esprimere il suo pensiero e le sue esperienze.


     L'ingresso è libero, gratuito e senza obbligo di iscrizione.



È  un'occasione che ci viene offerta gratuitamente alla quale sarebbe peccato non aderire.


Vi aspettiamo numerosi a queste interessanti serate che possono servire per capirci meglio e aiutarci a migliorare le nostre relazioni interpersonali.


In un mondo bombardato di rumori e notizie spesso non sappiamo né ascoltarci né ascoltare e percepire i bisogni di chi ci sta vicino.


 Per ulteriori informazioni:

Silvana: cellulare 3460984429

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Formazione Comunità  Casa Milaico

Nove e dieci giugno  siamo stati a Giavera del Montello  in Casa Milaico  per condividere momenti di svago e di riflessione su temi che ci toccano da vicino quali l'accoglienza, lo stare insieme, l'ascoltarci. Sono stati  due giorni piacevoli che ci hanno fatto riflettere nel nostro essere gruppo tanto da prendere la decisione di portare avanti e continuare questo lavoro in futuro.
La Comunità di Casa Milaico è formata dai Padri della Consolata e da Chiara e Riccardo con i Loro tre figli che condividono la quotidianità portando avanti i vari progetti..
I nostri Relatori sono stati Chiara e Padre Renato l'attuale Superiore che ha vissuto la Missione in Colombia e Portogallo.


Padre Renato  (alla sinistra)


Chiara con il figlio piccolo





Le foto rappresentano momenti di condivisione degli amici che hanno partecipato




 SCHEMA  RIASSUNTIVO (FATTO DALL'AMICA SANDRA) DI QUELLO CHE E' STATO EVIDENZIATO


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Incontro di formazione con Padre Antonio Rovelli

Lo scorso 6 marzo 2012, durante la consueta riunione del primo martedì del mese presso il Centro Giovanile Parrocchiale di Trebaseleghe, abbiamo avuto l'onore di ospitare i Missionari della Consolata Padre Antonio Rovelli e Renato Martini oltre alla Missionaria laica Chiara Colombo.
La serata è stata l'occasione per un interessante incontro di formazione con i numerosi soci presenti, grazie al qualificato intervento di Padre Antonio Rovelli.
Padre Antonio Rovelli di origini Brianzole è un Missionario della Consolata.
E' stato in Uganda (un  paese dell'Africa dell'est) dal 1985 al 1996.Tornato in Italia dopo un breve periodo passato nella Casa Madre di Torino, da quattro anni  è a Roma come responsabile della Cooperazione di Missioni Consolata Onlus che sostiene i progetti dei Missionari della Consolata in Africa, America del sud e Asia. 

Per chi volesse conoscere meglio i Missionari della Consolata: www.consolata.org
La Onlus di Missioni Consolata: www.missioniconsolataonlus.it
I Missionari della Consolata nel Veneto: www.milaico.it


                     La foto ritrae Padre Rovelli in visit al'Ospedale di Gambo in Etiopia ott. 2011

                     

                              Il Missionario Padre Rovelli ci ha intrattenuto sul tema:

MISSIONE OGGI: GRAMMATICA DELL'AMORE E PROSSIMITA'

Nel corso della conferenza ha lanciato alcune provocazioni su ciò che si sente dire sulla missione e in particolare:

- La comunità prima deve diventare matura, adulta, forte nella fede, e solo poi potrà incamminarsi nella direzione della       missione, uscire verso i lontani.
- La missione è anzitutto qui, nelle nostre parrocchie, nei nostri ambienti.
-L'emergenza è qui.
-Perchè tanta insistenza nel partire dagli ultimi? Dio non fa differenze. Il Vangelo non discrimina. E perchè, poi, non  partire dai primi? Se si vuole cambiare il mondo, partire dai primi può essere la scelta più produttiva!
- Perchè la missione?

Ha sviluppato i singoli temi con proprie considerazioni e riferimenti evangelici.
Ha toccato poi altri argomenti come:
RIPARTIAMO DA CRISTO: Fonte e modello di missione.
IMPARIAMO LA MISSIONE DA GESU'
DISCERNIMENTO: alcuni fenomeni della civiltà contemporanea
RISCOPERTA DELLA PROSSIMITA': una grammatica umana dell'amore     
INTERESSARSI ALL'ALTRO.
CREDIBILITA' - Gesù, uomo credibile e affidabile
VIVERE BENE LA CRISI

Infine ci ha lasciato il:    DECALOGO DELLA MISSIONE

1.  CERCA GLI ALTRI
2.  SPERIMENTA LA PROSSIMITA'
3.  PRATICA L'OSPITALITA'

4.  ESERCITA LA GRATUITA'
5.  COLTIVA L'ARTE DEL DIALOGO

6.  CERCA L'UNITA'
7.  SII FEDELE ALLA TERRA
8.  AMMIRA ORIZZONTI LONTANI
9.  TENDI ALLA SANTITA'

10. SCEGLI DI SOGNARE

Per concludere ha fatto alcuni brevi ma interessanti considerazioni sul tema del
VOLONTARIATO
Chi è interessato a leggere per intero l'interessante contenuto della conferenza, lo può richiedere via e-mail a:
                 amiciperlafrica@hotmail.it

oppure a
   luiginorighetto@hotmail.com


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GIORNATE DI FORMAZIONE 18 E 19 FEBBRAIO 2006

in un freddo ma soleggiato fine settimana di febbraio, fra sabato 18 e domenica 19, alcuni nostri associati, grazie all'ospitalità di Don Saverio, si sono ritrovati presso il centro parrocchiale di Ciano del Montello per due giornate di riflessione sui temi del volontariato  e sui nostri modi di vedere nei confronti degli altri. Grazie al carisma di Don Saverio tutti i partecipanti sono stati coinvolti in un sincero esame di coscienza. Ciascuno ha potuto sia a voce che per iscritto, esprimere i suoi sentimenti e le sue impressioni.
I volontari che sono stati in Africa hanno raccontato brevemente le loro esperienze e le loro emozioni per rendere partecipi i presenti delle esperienze fatte in terra di missione.
Abbiamo partecipato alla S. Messa con i parrocchiani di Ciano del Montello che a fine cerimonia, con grande interesse hanno potuto ascoltare un breve pensiero di ciascuno dei nostri volontari presenti.


Don Saverio




I gruppi al lavoro

Preparano il pranzo




si mangia
per Paolo e Luigino le porzioni erano piccole e raschiano ......

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CONEGLIANO  22 GIUGNO 2007

Comunità Dehoniana di Conegliano.

Per essere in cammino con loro

        Alcuni giovani già inseriti nel gruppo di Trebaseleghe, assieme ad altri, alcuni dei quali provenienti anche dall’estero, ha avuto l’occasione di incontrarsi presso la casa dei padri Dehoniani di Conegliano, per partecipare con interesse alla giornata di formazione organizzata in vista della esperienza di volontariato nella Comunità educativa di Bimbo gestita dalle Figlie del Sacro Cuore di Gesù a Bangui ed in altri villaggi della Repubblica Centrafricana.

La giornata che è stata molto intensa ha visto  alternarsi la presentazione da parte di Carla Pagani, presidente dell’Associazione Amici per il Centrafrica,  della realtà socio politica dell’Africa Centrale, la relazione di suor Maria Leale sulla realtà educativa di Bimbo a Bangui ed una ampia panoramica delle problematiche delle Missioni da parte di Suor Maria Teresa Ratti, direttrice della rivista Raggio,tutte persone che hanno avuto anni di esperienza in Africa.

            Certamente la parte più seguita è stata l’ appassionata  relazione del dottor Gerardo Monteiro originario della Guinea Bissau, medico africano del reparto di malattie tropicali 

Gerardo Monteiro
 è un giovane medico Africano che vive e lavora in Italia.
Nato in Guinea Biassau (Africa Occidentale) é specialista in malattie tropicali. Vive da molti anni in Italia con la moglie italiana ed i figli. Esercita con passione e competenza la sua professione nel reparto di malattie tropicali dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar (Verona). Mantiene strettissimi legami con la sua terra di origine per la quale sogna un riscatto che, come dice Lui, può avvenire solo con la cooperazione internazionale.

L’Associazione Amici per il Centrafrica di Trebaseleghe ha partecipato con alcuni suoi aderenti ad un interessante convegno che si è tenuto  presso la casa dei padri Dehoniani di Conegliano nei giorni 21,  22 e 23 giugno 2007, con lo scopo di formare dei giovani  intenzionati a fare una esperienza in Africa, presso la casa Bimbo di Bangui, Capitale del Centrafrica.

. In apertura del convegno, diretto dalla nostra Presidente Carla Pagani, è stata presentata la situazione economica e socio politica del Centrafrica,
Quindi  Suor Maria Leale, fondatrice della casa di accoglienza Bimbo, ha illustrato il funzionamento della struttura che accoglierà le nostre volontarie ed infine suor Maria Teresa Ratti, direttrice della rivista Raggio ha raccontato la sua esperienza in Africa.

La parte principale del convegno è stata svolta dal dottor  Gerardo Monteiro,  che ha sviluppato i seguenti temi:
1 - La prevenzione per chi si appresta a compiere un viaggio in Africa;
2 – La persona: luogo dell’incontro e di condivisione nei molti cammini della vita.

E’ difficile riassumere oltre tre interessantissime ore di conferenza. Penso sia più utile riportare alcune frasi che mi hanno colpito e che pongo alla riflessione di quanti leggeranno questo articolo. Ognuno ne può trarre le proprie considerazioni per condividerle con amici e conoscenti.

I PENSIERI DEL DOTTOR GERARDO MONTEIRO

-         L’Africa è il continente madre dell’umanità, fatto a forma di grande cuore;
-         L’Africa non ha bisogno di noi
-         In Africa dobbiamo costruire le teste e non le strutture;
-         La cooperazione deve investire direttamente sul posto senza intermediari;
-         La cooperazione deve creare la capacità di autogestione, altrimenti l’Africa non cresce;
-         L’Africano scappa da casa per raggiungere il miraggio del progresso;
-         Non bisogna regalare niente perché tutti devono sapere che ogni cosa ha un prezzo;
-         Il razzismo fra neri è più terribile del razzismo dei bianchi perché, in virtù di una appartenenza tribale o a meriti di guerra, gli africani pretendono il comando o privilegi;
-         L’Africano sente fortemente il senso di appartenenza alla famiglie e al villaggio;
-         Il debito di riconoscenza verso chi lo ha aiutato a studiare o a trovarsi un lavoro è un debito che deve essere pagato per tutta la vita;

Il dottor Gerardo ha concluso la sua relazione con una frase che condivido in pieno avendo constatato personalmente in occasione dei miei viaggi,  la realtà Africana:

L’Africa si solleverà con le donne che coltivano, creano i tessuti, commerciano costituendosi in cooperativa …;

A cura di Silvana Tommasini



Silvia Monica e Selena, presenti al Convegno di Conegliano
Alcune delle Nostre ragazze volontarie che desiderano confrontarsi con la realtà Africana
Sono pronte a realizzare il sogno di una esperienza diversa in terra di missione.

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