Verbale 4 2021
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Notiziario N° 7 dell'anno 2017 per chi interessato fare richiesta via e-mail (vedere su contatti)
Notiziario N° 6 dell'anno 2016
Notiziario N° 5 dell'anno 2015
Notiziario N° 4 dell'anno 2014
Notiziario N° 3 dell'anno 2013
Notiziario N° 2 dell'anno 2012
Notiziario n.
6 anno 2016
Il ricordo di padre Onorio
Gestiamo gli orti sociali
pag. 4
Non c'è
ancora pace in Centrafrica
pag 5
Progetto idrico nella comunità di Mbhadlane
pag. 6
pag. 7
I nostri magnifici cinque in Angola
pag 8
pag. 9
pag.13
Un
san Valentino di solidarietà
pag.14
Notizie sulla vita Associativa e
cariche sociali
Calendario delle manifestazioni del
2016
pag 15
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usa il nostro conto corrente
Notiziario n.
5 anno 2015
Il pensiero del Presidente
pag.2
Incontro con suor Marianna
Gara di solidarietà per il
Centrafrica senza pace
I lettini pediatrici di Alberto
uno dei 18 lettini pedriatici
Un altro amico ci ha lasciati
Il mulino di
Mont Ngafula
La
tradizionale porchettata
Per
un Natale solidale
Un'ambulanza
per Patrizia
Voci
per l'Africa
Festa degli Aquiloni
Volontariato
per e con le comunità locali
Qualcuna delle tante altre iniziative
Diamo un po' di numeri
Il
nostro lavoro serve solo da tramite. Fra le persone che ringraziamo per la loro
generosità ci sono le Suore che instancabilmente si prodigano per far sì che
questi angioletti possano avere una vita dignitosa e
naturalmente i generosi sostenitori che non mancano mai.
Notizie sulla vita Associativa e cariche sociali
Calendario delle manifestazioni del 2015
Dona il tuo 5 per mille
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offerte in denaro usa il nostro conto corrente
PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE
Grazie a tutti.
Il Presidente
PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE
NOTIZIARIO n° 2 DEL 2012
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PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE FATTA DAL PRESIDENTE PATTARO TERZO NOTIZIARIO N° 1 DEL 2010
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Terzo Pattaro |
NOTIZIARIO N° 6 del 2016
Amici
per l'Africa
Trebaseleghe
Notiziario n.
6 anno 2016
Seminare e lasciare il raccolto agli altri
Grazie
alla donazione di Alberto Caruzzo e al fortunato incontro con la missionaria
suor Lucia Colcera, l'Associazione Amici per l'Africa di Trebaseleghe ha
avviato la costruzione di un centro polifunzionale che sorgerà accanto alle
scuole primarie di Negage
in Angola.
|
I cinque volontari che
sono stati a Negage fra luglio e agosto hanno vissuto una esaltante
esperienza circondati dall'entusiasmo delle suore e delle maestranze locali
che ora da sole provvederanno a completare le finiture del fabbricato.
Vedi l'articolo e foto
a pagina 8 e 9.
|
Il ricordo di padre Onorio
Il distacco da una persona è sempre
doloroso ma quando ci lascia un giovane e generoso amico nel pieno delle sue
forze non si trova ragione della sua scomparsa se non nella fede in quel Dio
che lui ha fedelmente servito nei sui tanti anni di sacerdozio. Padre Onorio
Matti ci era veramente amico. In occasione dei suoi rientri in Italia ci ha spesso
onorato della sua presenza ed ha pure voluto diventare nostro socio.
All'alba del 7 marzo 2015, anche se veniva dall'Adamello,
se ne è andato in punta di piedi, il "Parroco Ragazzino" come lo
chiamavano a Modena nella parrocchia Regina Pacis, dove è stato cappellano.
Il suo cuore fragile ma generoso forse non è riuscito a reggere le tante
fatiche e i grossi impegni della missione. Dopo numerose esperienze in
Italia, nel 1994 è partito per il Mozambico dove molti di noi lo hanno conosciuto
e stimato in occasione della costruzione
del centro polifunzionale in
|
Alto Moloque.
Una lunghissima e intensa missione che lo ha visto operare
con impegno e dedizione in diverse parti del Mozambico, per ricoprire infine la
carica e la responsabilità di padre provinciale. Il suo lavoro è stato interrotto
solamente da due delicati interventi al cuore. Purtroppo le amorevoli cure
dei sanitari non sono state sufficienti e il suo cuore d'oro ha cessato di
battere. Ti ricordiamo sereno, concreto, sempre terra-terra, fraterno,
semplice, generoso, aperto, coraggioso. Purtroppo a causa della sua scomparsa
restano sospesi in attesa di un nuovo referente, i progetti relativi alla
costruzione di pozzi in Mozambico e all'ampliamento del centro in Alto
Moloque. Grazie, Onorio, grazie per come sei stato, grazie per quello che hai
fatto e per come hai amato.
Onorio e i suoi fanciulli
|
3
Gestiamo gli orti sociali
L'Associazione
Amici per l'Africa di Trebaseleghe rivolge la sua attenzione non solo alle
popolazioni disagiate del terzo mondo ma è presente anche sul territorio e
collabora con Enti e Associazione, per la realizzazione di progetti miranti a
eliminare il più possibile alcuni disagi sociali.
Dopo numerosi incontri e un primo
periodo di
rodaggio, nel 2014, il Comune di Trebaseleghe, verificata la nostra
disponibilità e il nostro impegno ha concretizzato la sua fiducia firmando
una convenzione che coinvolge l'Associazione e la Croce Rossa nella gestione
di un primo esperimento tendente a realizzare delle coltivazioni
ortofrutticole. Ha assegnato in comodato gratuito dei piccoli appezzamenti di
terreno a persone residenti nel paese, prive di terreno coltivabile e che
versano in particolari situazioni di disagio socio economico. Il terreno
dove sono stati realizzati 23
|
lotti si trova a Trebaseleghe in via Cappelletta. Visto il successo che ha riscosso questo primo esperimento, ora è allo studio un nuovo progetto che prevede la realizzazione in Via Manetti di 50 nuovi lotti con recinzione, ricovero attrezzi, piccola bacheca per gli avvisi e la dotazione di tutte le attrezzature utili e necessarie ad una più facile coltura e irrigazione del terreno.l
E' grazie ai nostri volontari che con perizia hanno promosso e
gestito questa iniziativa che ora il Comune pensa di estendere il beneficio
ad altre persone che magari non sono in stato di disagio ma non possiedono aree coltivabili.
|
pag. 4
Non c'è
ancora pace in Centrafrica
Abbiamo
ricevuto e pubblichiamo l'ultima e-mail della dottoressa Patrizia.
Bimbo 15
settembre 2015
Cari Amici
per l'Africa di Trebaseleghe, non abbiatevene a male se non avete da tempo
mie notizie. Qui tutto è all'esasperazione. Ieri una tromba d'aria mi ha
strappato gli unici 2 panelli solari che mi davano un po' di
elettricità, piove in continuazione e la connessione telefonica e a internet
è impossibile, Vi scrivo questo messaggio alle 5 del mattino ma è
dalle 4 ora locale che provo a farlo partire. Ho riaperto l'ospedale dopo due
mesi di chiusura. Nel mese di luglio siamo state attaccate armi alla mano per
ben 4 volte, lavoriamo con molta paura e sempre pronte a filare.
Giovedì
l'esercito francese verrà per aumentare la sicurezza dell'ospedale ivi
incluso il monastero. La situazione è tesa, molte ong segnalano la presenza
di boko haram, si ritiene che le bombe lanciate sul
mercato di Birao che hanno
|
fatto 40
morti siano state collocate da loro. Anche vicino a Bimbo, sono state
lanciate delle granate, 4 morti e un numero imprecisato di feriti, il Signore
ha voluto che la bomba messa presso la stazione di carburante di Petevo, non
sia esplosa altrimenti una grossa zona del quartiere, noi incluse, saremmo
saltate. Sono stanca e sfiduciata, vorrei tornare a casa anche per pochi
giorni ma sono purtroppo l'unico medico per centomila persone, quindi
cerco di resistere finché le forze me lo permetteranno. Vi lascio a
malincuore, ma mi devo preparare per andare all'ospedale, un carissimo
abbraccio a tutti voi e alla prossima occasione. Patty
Patrizia
è una dottoressa italiana che da anni opera in Centrafrica come volontaria. A
Bimbo si interessa principalmente di bambini malnutriti. Ci ha mandato questa
lettera quindici giorni prima che scoppiasse nuovamente la guerra intestina
che sta tuttora provocando morte e distruzione fra la popolazione che doveva
ancora riprendersi dal precedente conflitto apertosi nella primavera del
2013. Notizie di stampa parlano di massacri e uccisioni anche di bambini, di
sequestri di personale medico e infermieristico, di incendi di capanne e
devastazione di campagne coltivate. Purtroppo questa situazione non ci
permette di proseguire con il nostro progetto di completamento del centro
nutrizionale ora al grezzo.
|
pag 5
Progetto idrico nella comunità di Mbhadlane
Gli Amici della Parrocchia
di Sant' Andrea di Campodarsego hanno raccolto i fondi destinati al progetto
idrico nella comunità di Mbhadlane nel piccolo stato monarchico dello
Swaziland, incastonato fra Mozambico e Sudafrica, con solo 1.400.000
abitanti. La stragrande maggioranza della popolazione vive in assoluta
povertà e l'aspettativa di vita non supera i 32 anni a causa delle precarie
condizioni igienico sanitarie del paese e dell'imperversare dell'AIDS. La
popolazione raccoglie l'acqua dalle stesse pozze dove si abbevera il bestiame
e questo è all'origine di molte malattie gastro intestinali, spesso letali.
Il progetto è
stato realizzato in collaborazione con i Missionari della Consolata e la
Caritas Swaziland. Lo scopo era di fornire di acqua potabile la comunità di
Mbhadlane, villaggio a circa 33 Km da Manzini la più importate città dopo la
capitale Lobamba. A Mbhadlane ci sono circa 275 poderi familiari (con in media da 5 a 7 persone a famiglia)
e p
per il 95%
|
sono
pesantemente colpiti dall'insicurezza idrica. Donne e bambini
durante le stagioni secche - fra aprile e agosto - percorrono fino 10 Km a
piedi ogni giorno per raccogliere l'acqua per il consumo interno dalle dighe
più vicine. Spesso l'acqua è condivisa con il bestiame, e quindi contaminata
e veicolo di trasmissione di malattie. Prima di scegliere il progetto, la
popolazione locale ha esaminato anche la possibilità di costruire una diga o
di fornirsi di acqua da altre zone dotate di acquedotto. Entrambe le
soluzioni sono risultate impraticabili mentre la scelta del pozzo è apparsa
la più facilmente realizzabile. I diversi incontri con la comunità sono
serviti per istruire i bambini sulle pratiche igieniche come il lavarsi le
mani e ora si cerca di sensibilizzare la popolazione sulla gestione
dell'acqua anche per uso agricolo, condividendo fra tutti le spese di
gestione dell'impianto. La perforazione del pozzo è ancora corso.
|
pag. 6
Lasciato lo stile organizzativo delle corse non
competitive e con il desiderio di trasformare la camminata in un momento di
divertimento e amicizia, il due giugno 2015 a Trebaseleghe si è tenuta la 13A
manifestazione "Camminiamo con i colori del mondo", con una
interessante novità
organizzativa. Indossate le magliette bianche distribuite
dall' Associazione amici per l'Africa,
poco dopo la partenza gli oltre
400 par tecipanti sono passati sotto
a uno spruzzo di acqua nebulizzata ed hanno ricevuto delle bustine di polvere
di amido di mais con i colori dell'arcobaleno che lanciate su visi e vestiti
inumiditi hanno veramente colorato i podisti dei colori del mondo, in segno
di pace e solidarietà. Grazie al
patrocinio del Comune e al sostegno dell'Istituto Comprensivo di
Trebaseleghe, sono stati coinvolti gli studenti delle scuole medie in vista
di un più ampio progetto di intercultura, che vedrà la sua realizzazione nel corso
|
del
corrente anno scolastico, attraverso uno scambio di informazioni ed
esperienze e forse pure un gemellaggio di sostegno con la scuola media di
Faisalabad in Pakistan, alla quale
abbiamo voluto devolvere il ricavato della manifestazione. La bella giornata
di fine primavera è stata un successo che ci auguriamo di bissare il prossimo
anno sempre il 2 giugno festa della Repubblica. Per coinvolgere ulteriormente
gli studenti abbiamo istituito dei premi in denaro da 50, 100 e 150 €
ciascuno destinati alle scolaresche più numerose. Tutti i premi sono stati
vinti dai bambini delle scuole elementari presenti in massa alla
manifestazione e saranno destinati all'acquisto di carta da ciclostile per la
loro scuola.
|
pag. 7
I nostri magnifici cinque in Angola
Da
un evento luttuoso possono fiorire iniziative che smuovono in positivo
attività a beneficio di centinaia di persone anche se sconosciute. Questo è accaduto alla Associazione grazie alla
importante donazione dei genitori Francesco e Maria Luisa Caruzzo. In memoria
del figlio Alberto e tramite la nostra collaborazione hanno dato avvio alla
costruzione di un centro polivalente a Negage nel nord dell'Angola. Il
dinamismo e la simpatia di suor Lucia Colcera, responsabile del-
la missione, ci ha contagiati tanto che dopo alcuni incontri
preliminari i nostri tecnici, hanno redatto gratuitamente un progetto con
relativi calcoli e capitolati, per un centro polivalente, comprendente
servizi igienici, magazzino e cucina e un'ampia sala capace di ospitare più
di duecento persone sedute. Il fabbricato
servirà da centro di aggregazione per
la popolazione locale
che già gravita
|
sulla
zona, grazie alla intensa attività scolastica in essere. Le suore di San
Francesco di Sales con casa madre a Padova, gestiscono un complesso
scolastico che vede la presenza quotidiana di quasi mille alunni nelle varie
classi della scuola primaria.
E' subito partita una gara
di solidarietà che ha coinvolto volontari, donatori e imprese per reperire
tutto il materiale necessario al completamento dell'opera. In tre mesi
abbiamo completato un container di 40 piedi che a fine maggio, stipato di
attrezzature, materiali edili, medicinali, viveri e vestiario è partito da
Genova, alla volta di Luanda, la capitale dell'Angola. Nel frattempo la
macchina organizzativa ha avviato la laboriosa procedura per i visti sui
passaporti dei primi tre volontari che partiti il 7 luglio, dopo non poche
traversie hanno raggiunto Negage, ospitati e trattati come principi dalle
suore della missione. Senza
perdere tempo, e ingaggiate
|
numerose
maestranze locali anno dato avvio ai
lavori con il principale impegno di trasmettere agli operai del luogo le loro
conoscenze, farli crescere e farli
diventare operai edili specializzati.
Dopo dieci
giorni sono rimpatriati due volontari ed è rimasto sul posto solo il nostro
Presidente che il 10 agosto è stato
raggiunto da altri
due volontari. Con loro è stato
installato il tetto utilizzando i pezzi prefabbricati in Italia. Al loro
ritorno in Italia avvenuto il 30 ago-
|
sto, non ci crederete ma
il centro polifunzionale era già al
grezzo e agli operai locali è stato affidato il compito di intonacare la
struttura. Altri volontari all'inizio del prossimo anno avranno l'onere di
installare serramenti, pavimenti e impianti per completare l'opera che solo
qualche mese fa sembrava un sogno.
Graditissima è stata la sorpresa che ci ha fatto
suor Lucia mandandoci una serie di foto con il centro pieno di persone,
nonostante sia ancora al grezzo e in fase di completamento. Lo scorso 19
settembre sic'è stata la prima affollata riunione con oltre 200 presenti.
|
Le adozioni a distanza
pag. 12
Festa degli aquiloni
|
sto, non ci crederete ma
il centro polifunzionale era già al
grezzo e agli operai locali è stato affidato il compito di intonacare la struttura.
Altri volontari all'inizio del prossimo anno avranno l'onere di installare
serramenti, pavimenti e impianti per completare l'opera che solo qualche mese
fa sembrava un sogno.
Graditissima è stata la sorpresa che ci ha fatto
suor Lucia mandandoci una serie di foto con il centro pieno di persone,
nonostante sia ancora al grezzo e in fase di completamento. Lo scorso 19
settembre sic'è stata la prima affollata riunione con oltre 200 presenti.
pag 9
|
La festa dell'Associazione
Con la porchettata del 4 ottobre abbiamo
celebrato la festa dell'Associazione.
E' stata una bella giornata di
solidarietà e amicizia con 280 partecipanti fra invitati e inservienti. Ospiti di Bruno Bortolato la festa è
cominciata alle 11.00, con la concelebrazione della Santa Messa da parte di
Monsignor Greselin e padre Daniele. A seguire il pranzo con pasta asciutta e
abbondante porchetta accompagnata da verdura di stagione, formaggio, frutta,
dolci, acqua e vino a volontà e caffè corretto. Durante il pranzo sono stati
distribuiti numerosi premi che come sempre non sono arrivati a tutti ma credo
che tutti abbiamo capito lo scopo benefico dell'iniziativa.
I partecipanti hanno ammirato la bella
mostra fotografica con
il sunto delle
|
notizie sulle attività svolte
dall'Associazione nell'ultimo anno. Grazie ai partecipanti e agli inservienti
che hanno magistralmente preparato le vivande e servito ai tavoli e a tutti i
donatori che hanno offerto viveri, bevande e oggetti regalo. Arrivederci a tutti
al prossimo anno assieme a nuovi amici.
|
pag.13
Un
san Valentino di solidarietà
Sabato 14 febbraio giorno di San Valentino, la "Nuova
Compagnia del Careteo", reduce da una calorosa tournée fra i nostri
migranti in Uruguay e Brasile, ci ha allietati con parole e musica,
attraverso il divertente racconto incentrato sui magnari de na volta.
Il titolo della commedia scritta e musicata da Carlo Simioni era "A
trattoria dea siora Maria". Il
ricavato della serata è stato devoluto in parte all'Ospedale per Bambini di
suor Marianna in Sud Sudan e in parte al progetto del centro polifunzionale
di Suor Lucia a Negage in Angola.
Un grazie sentito all'Amministrazione |
Comunale agli
attori, agli organizzatori e a tutti i partecipanti e un cordiale arrivederci
al prossimo spettacolo nel segno della solidarietà.
|
Le nostre volontarie all'Emisfero
A partire dal 7 dicembre e
fino al 24 le nostre volontarie sono state a disposizione presso il Centro
Commerciale Emisfero di Trebaseleghe per confezionare i pacchi regalo dei
clienti. Nello stesso periodo e in occasione delle feste Natalizie altre
volontarie hanno esposto belli e fantasiosi lavoretti realizzati
artigianalmente con le loro mani, durante le lunghe serate invernali passate
in compagnia. I manufatti sono serviti per fare un simpatico regalo ai vostri
familiari o amici, con la consapevolezza che tutto il ricavato andrà in
beneficenza. Le offerte raccolte con entrambe le iniziative hanno finanziato
le adozioni a distanza in Africa di 29 bambini che l'Associazione
|
Amici per l'Africa di
Trebaseleghe da diversi anni si è impegnata a sostenere.
Grazie al Direttore, ai
negozianti e ai loro clienti per l'aiuto ricevuto.
|
pag.14
Notizie sulla vita Associativa e
cariche sociali
Ad
aprile o maggio 2016, l'Assemblea dei Soci rinnoverà il Consiglio Direttivo
dell'Associazione Amici per l'Africa, per il triennio 2016/2019, che
attualmente è così composto:
Presidente: Terzo Pattaro
Vice
Presidente: Luciano
Agostini
Consiglieri:
Andrea Bortolato, Erica
Abbiendi, Filippo Marazzato,
Luigino Righetto e Mario Gigli.
Salvo
modifiche dell'ultima ora, a fine 2015 i soci regolarmente iscritti erano …..
A
tutti coloro che non l'anno ancora fatto è rivolto l'invito a rinnovare
l'adesione, mediante il versamento della quota minima annuale stabilita in:
€ 15
quota normale;
€ 10
giovani privi di reddito
Per aver
diritto alla detrazione fiscale, le somme in favore dell'Associazione devono
essere versate mediante bonifico bancario sul conto corrente bancario:
Codice
IBAN IT90U0842962941008010005438
Calendario delle manifestazioni del
2016
Incontri mensili degli iscritti
|
primo
martedì di ogni mese
|
Mercatini di Natale e pacchi dono
|
dicembre
2015/gennaio 2016
|
Campagna “riso per un sorriso”
|
ottobre
2015/giugno 2016
|
40^ Marcia non competitiva
Montefortiana
|
19 gennaio
2016
|
Rappresentazione teatrale
|
gennaio o
febbraio 2016
|
Focacce con la ricetta della nonna
|
Pasqua
2016
|
Festa di Primavera con gli aquiloni
|
25 aprile
2016
|
Assemblea di bilancio
|
aprile/maggio
2016
|
14a
marcia
“Camminando
con
i
colori
del mondo”
|
2
giugno
2016
|
Collaborazione durante
la
fiera
dei
mussi
|
settembre
2016
|
Festa
delle Associazioni a Camposampiero
|
14
settembre 2016
|
Tradizionale
Porchettata
con
lotteria
|
5 ottobre 2016
|
Servizio ristoro alla maratona di Venezia
|
26 ottobre
2016
|
pag 15
Realizzato in proprio dall'Associazione Amici per l'Africa-Trebaseleghe
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale- ONLUS
Sede: Via San Tiziano 9/B - 35010 Trebaseleghe (PD)
Cellulare: 346 0984429 - oppure: 328 489 9999
blog:
http://amiciperlafrica-trebaseleghe.blogspot.it/ e-mail:
amiciafricatrebaseleghe@gmail.com
Registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Padova il 23.04.2010 al n.5925
Iscritta all’Anagrafe Unica delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate di Venezia dal 05.05.2010
Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni con D.D. n.179
del 25 giugno 2012
Iscritta al Registro Provinciale di Padova, categoria “Tutela e impegno
civile – Solidarietà internazionale e Pace” al numero 1/b”
Iscritta
al Registro Comunale di Trebaseleghe fra le Associazioni di Volontariato al
numero 3
Vogliamo veder il sorriso di questa
bambina senza quegli occhi tristi per la fame o il dolore. A nome dei bambini
poveri, ringraziamo infinitamente tutte
le
persone
generose
che
hanno
contribuito
alle
attività
dell’Associazione
sia
con
offerte
in
denaro, che in
natura o con il lavoro manuale o anche con il solo apprezzamento del nostro lavoro.
Siamo sempre più numerosi, segno che il nostro entusiasmo
sta diventando contagioso.
Dona il tuo 5
per mille
Nel 730, Unico o CUD basta scrivere il
nostro
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|
Codice Fiscale 92225360285
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Benefici fiscali
Le liberalità in natura o in denaro devolute in favore dell’Associazione Amici per l’Africa Onlus, mediante bonifico bancario, godono dei benefici fiscali e sono pertanto deducibili dal reddito, ai sensi dell’art.14 del D.L. n. 35 del 14.03.2005, convertito in legge con L. n. 80 del 14.05.2005.
Vuoi conoscerci meglio?
“Sei il benvenuto alle libere assemblee dell’Associazione”
Il
primo
martedì
di
ogni
mese
ci troviamo presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe dalle ore 20.30 in poi.
pag. 16
................................... .
NOTIZIARIO N° 5 del 2015
Amici
per l'Africa
Trebaseleghe
Notiziario n.
5 anno 2015
Siamo in movimento per
costruire insieme un mondo più giusto e umano
La
nostra Associazione da anni impegnata in progetti di solidarietà, ha ricevuto
un accorato appello di aiuto dal Centrafrica, paese devastato da una guerra
fratricida. Anche grazie ai moderni
mezzi di comunicazione, ci siamo
immediatamente attivati per promuovere
una raccolta di fondi, medicinali e viveri di prima necessità e spedirli
con il mezzo più veloce a Bangui, capitale del Centrafrica. L'appello raccolto
da tante persone e associazioni ha scatenato
una commovente gara di solidarietà che ci ha consentito di inviare un cargo con
oltre 13 quintali di materiale. Un sentito
grazie al Ministero degli Affari Esteri che ha
messo a disposizione un aereo Antonov 12 per il trasporto degli aiuti
umanitari e all'Associazione Maniverso che ha sostenuto il maggior carico di
lavoro per questo progetto. Ampio servizio nelle
pagine interne.
Particolare di un campo profughi a Bangui - 18 aprile 2014 |
pag.1
Il pensiero del Presidente
E' noto a tutti che ormai viviamo in un mondo globalizzato e
interdipendente. Non si può negare che le azioni di una persona di una comunità
o di un paese incidano sulla vita degli altri ed è
altrettanto noto che la maggior parte della popolazione mondiale vive in
condizioni di povertà e privazioni a causa dell' iniqua suddivisione delle
risorse.
A
parole tutti sono d'accordo sulla necessità di liberare il mondo dalla fame,
dalla povertà, dalla guerra e dalle ingiustizie. Nella realtà ci si scontra con
un senso di impotenza nell'affrontare sfide così grandi, anche se la
globalizzazione e il fenomeno migratorio ci obbligano a fare i conti con le
diverse situazioni internazionali e ci fanno intuire che non ci possiamo
ritenere separati dalle vicende degli altri popoli. E' innegabile che c'è un
legame stretto fra il nostro modo di vivere e le condizioni di povertà
in
E' noto
a tutti che ormai viviamo in un mondo globalizzato e interdipendente. Non si
può negare che le azioni di una persona di una comunità o di un paese incidano
sulla vita degli altri ed è altrettanto noto che la maggior parte della
popolazione mondiale vive in condizioni di povertà e privazioni a causa dell'
iniqua suddivisione delle risorse.
A parole tutti sono d'accordo sulla necessità di
liberare il mondo dalla fame, dalla povertà, dalla guerra e dalle ingiustizie.
Nella realtà ci si scontra con un senso di impotenza nell'affrontare sfide così
grandi, anche se la globalizzazione e il fenomeno migratorio ci obbligano a
fare i conti con le diverse situazioni internazionali e ci fanno intuire che
non ci possiamo ritenere separati dalle vicende degli altri popoli. E'
innegabile che c'è un legame stretto fra il nostro modo di vivere e le
condizioni di povertà in
cui vivono due
terzi della popolazione mondiale.
Le iniziative di solidarietà sono
importanti perché danno speranza a tanti, ma da sole non sono sufficienti a
superare un sistema economico e sociale strutturalmente ingiusto. Bisogna
smuovere le coscienze informando le persone, parlando di giustizia, solidarietà
e diritti.
Informazione
- Nell'epoca della globalizzazione è inammissibile non sapere, ma purtroppo, i
mezzi di informazione danno poche notizie o ignorano i problemi dei paesi
poveri.
Equità - E'
il rifiuto dell'accumulo della ricchezza a favore di una sua più equa
distribuzione. E' la virtù di chi lotta ogni giorno perché a tutti sia
riconosciuto il diritto a una vita dignitosa.
Solidarietà
- E' l'atteggiamento che presuppone la
coscienza dell'uguale dignità di ogni uomo e porta ad agire per l'unità e il
benessere di tutta l'umanità. La reale condivisione delle sorti dei popoli non
può che incidere sullo stile di vita di chi fa parte del mondo ricco e induce a
superare il gesto occasionale dell'offerta in denaro e a evitare comportamenti
che possono essere dannosi per la vita dell' uomo e del pianeta.
Diritti -
Anche a causa di culture diverse, lungo è ancora il percorso perché a tutte le
latitudini siano riconosciuti uguali diritti umani. Con il nostro stile di vita
possiamo contribuire all'equa distribuzione delle risorse, che è un diritto
universale. Buon lavoro a tutti.
Il Presidente
pag.2
Incontro con suor Marianna
Suor Marianna assiste una neo mamma
Il 15 luglio 2014 ci ha fatto visita
Suor Marianna Santin, giovane medico trentacinquenne, Missionaria Comboniana,
originaria di Conegliano, che dal 2010 opera in Sud Sudan. Dal 2011 questo
paese è una repubblica democratica. Ha una superficie doppia rispetto
all'Italia e una popolazione di circa dieci milioni di abitanti che parlano
oltre 60 dialetti. Politici e militari
corrotti e violenti non pensano che al proprio tornaconto e ignorano i bisogni
della popolazione. C'è un medico ogni 10.000 abitanti. Gli insegnanti sono poco
formati e non sono in grado di gestire classi con oltre cento bambini. Nei
villaggi non ci sono ospedali o scuole pubbliche, né strade, acqua o luce. Le
donne partoriscono mediamente dai 10 ai 15 figli, ma la mortalità infantile è
molto elevata. Il 50% della popolazione è ammalata di AIDS e la malaria è molto
diffusa. A causa delle precarie condizioni igieniche, proliferano polmoniti e
gastroenteriti. L'estrema povertà della maggior parte della gente rende
impossibile a moltissimi l'accesso alle medicine.
La popolazione, anche se di religione
cristiana, per l' 80% pratica la poligamia. Il bene più prezioso sono le mucche
perché costituiscono merce di scambio nei matrimoni.
Per avere una ragazza in
sposa il fidanzato deve donare delle mucche alla sua famiglia. Il numero delle
mucche è fissato in base alla bellezza della futura sposa, alla sua età, alle
sue attitudini casalinghe e alla sua cultura Le famiglie povere vivono come un
dramma la nascita di molti maschi, proprio per la necessità, in caso di
matrimonio, di donare mucche in cambio della eventuale ragazza da sposare. Per
questo le ragazze più belle e virtuose
si sposano con figli di famiglie ricche.
Il lavoro di suor Marianna si svolge
in una bella struttura ospedaliera molto curata, dove ogni giorno sono
mediamente visitati 200/250 pazienti e
avvengono 7/8 parti, spesso difficili, perché solo in questi casi le donne si
fanno assistere nelle strutture ospedaliere.
L'incontro con la religiosa si è concluso
con un pensiero che ci deve far molto riflettere:
“Condividiamo
con la popolazione locale la nostra fragilità. In Italia crediamo di essere
immortali e si compiono azioni a volte paranoiche con accanimenti terapeutici
nei confronti di malati anziani, mentre in Africa non ci sono nemmeno le cure
minime essenziali.”
pag.3
Gara di solidarietà per il
Centrafrica senza pace
Campo profughi a Bangui il 20.04,2014 |
La guerra fratricida in atto in
Centrafrica, terra senza pace, quest'anno ci ha impegnati in numerosi incontri
anche assieme ad altre Associazioni, per sensibilizzare le persone sui problemi
del terzo mondo. Ecco una delle tante drammatiche testimonianze che ci sono
giunte quest'anno dalla dottoressa Patrizia Emiliani: Gli scontri iniziati nel
mese di marzo del 2013 e tuttora in corso con alterne vicende, hanno ridotto il
paese alla totale miseria. Come ci è stato segnalato da più parti, la
popolazione scappata nelle foreste per difendersi dagli attacchi delle fazioni
in lotta, ha abbandonato le povere case e le misere coltivazioni, a loro volta
saccheggiate da soldati senza stipendi e ridotti alla fame. Molti disperati
privi di tutto hanno cercato rifugio presso le missioni cattoliche o attorno all'aeroporto
di Bangui. Sono aumentati i problemi della pacifica convivenza e peggiorate le
già precarie condizioni igieniche. Molte famiglie disperse non conoscono il
destino di alcuni loro cari. Senza i prodotti della terra e le braccia che la
coltivavano, all'emergenza sanitaria in atto da tempo, si è aggiunta
l'emergenza umanitaria, ignorata sia dalle autorità locali che dalle potenze
internazionali che a mala pena hanno inviato qualche centinaio di soldati per
sedare le lotte intestine. Prima del Natale 2013,
di fronte a
tante sofferenze si sono levati
gli appelli dei nostri vo-lontari. Abbiamo partecipato a numerosi incontri
pubblici finalizzati a spiegare la tragica situazione del Centrafrica e a
sensibilizzare sul problema altre persone ed enti. L'Associazione si è fatta
carico di diffondere l'appello anche con i moderni mezzi informatici e in breve
tempo si è creata una lunga catena di solidarietà che ha coinvolto persone e
Associazioni da tutta l'Italia. In uno slancio di generosità, l'Associazione
Maniverso di Mestre con la quale collaboriamo da tempo ha dato la sua disponibilità
di spazi idonei alla raccolta dell'abbondante materiale che cominciava a
giungere. Si è pure fatta carico della selezione dei medicinali per spedire
solo quelli autorizzati dal Ministero della Salute. Non era prevedibile il
grande lavoro che ci aspettava e per questo alcuni nostri volontari per diversi
giorni hanno collaborato nella preparazione dei pallet. parlamentare che ha ottenuto
l'assegnazione di un aereo militare. La Caritas
di Tre viso si è assunta l'onere di sottoscrivere la documentazione da noi predisposta, a corredo del materiale inviato, dopo il nulla osta dell'ASL di Venezia.
Con i primi contributi in denaro, raccolti non solo dalla nostra Associazione, sono stati subito spediti due bancali di medicine tramite la Cooperativa Farmaceutica di Solidarietà di Este.
La gara di solidarietà è proseguita con la raccolta di medicinali e alimenti giunti da Avellino, Roma, Bolzano, Verona, Torino, Genova, Bergamo e anche dall'Inghilterra. Con la partecipazione di altre Associazioni, è stato possibile inviare quasi 8 tonnellate di alimenti e 3 di medicinali. Grazie a tutti per la generosità dimostrata.
L'Antonov 12 in arrivo ad Orio al Serio |
Patrizia Emiliani |
Bimbo 4/4/2014
Carissimi Amici per
l'Africa di Trebaseleghe, qui sembra che stia
ricominciando la danza perversa. Oggi un padre Comboniano è stato accoltellato
ad una gamba e gli è stata tranciata l'arteria. L'ho stabilizzato e se non
sopraggiungono complicazioni, ce la farà.
Tutto è accaduto perché ha
aiutato una giovinetta di 17 anni che dei facinorosi stavano uccidendo. Sembra
che nel suo cellulare ci fosse il numero di un musulmano. Morale: per
un numero di telefono un sacerdote è stato accoltellato e la ragazza uccisa con
tre chiodi infilati in testa. La situazione sta degenerando rapidamente,
sembra che i musulmani abbandonati a loro stessi, abbiano arruolato dei
mercenari Ciadiani, perché è stata segnalata la presenza di uomini della
Bocoharam (jihadisti sanguinari che seminano il terrore da anni in Nigeria).
Dovrebbero arrivare circa 1000 uomini della UE ma non sappiamo quando. Qui
parlano parlano ma poi non si muove mai nulla. Vi abbraccio caramente e vi
ringrazio per tutta la dedizione che avete usato per questi poveracci.
Alla prossima
Patty
pag.4 e 5
I lettini pediatrici di Alberto
Alberto Caruzzo
Si può fare del bene anche dopo la propria
morte? Certamente. E' il caso del giovane Alberto Caruzzo morto prematuramente
all'età di 29 anni per distrofia muscolare. I genitori Francesco e Maria Luisa,
da sempre impegnati nel volontariato, per dar seguito alle sue ultime volontà,
hanno acquistato dei lettini di moderna concezione per rinnovare l'arredo del
reparto di pediatria dell'Ospedale di Treviso. Venuti a conoscenza del nostro
progetto di aiuto nella costruzione di un nuovo centro nutrizionale in Bangui,
hanno donato i lettini pediatrici dismessi ma in ottimo stato di conservazione,
alla struttura della dottoressa Patrizia Emiliani, entusiasta del gesto. I
lettini di diversi colori, smontati dai nostri volontari, sono stati ammassati
in attesa di essere spediti a destinazione al più presto, non appena avremo
l'opportunità di completare un container.
Un altro amico ci ha lasciati
Purtroppo ogni anno si allunga
la lista degli Amici che in silenzio ci lasciano, ma ci guardano e ci aiutano
dall'alto. Angelo Pettenà è stato attivo e con noi presente fin dalla prima
ora. Con generosità ha messo a disposizione la sua casa che la moglie Graziella
e le sue amiche ha trasformato nel
laboratorio dell' Associazione. Nonostante gli acciacchi degli ultimi anni, non
voleva mai mancare accanto ai fornelli in occasione delle nostre feste
conviviali. Un caro e affettuoso grazie da tutti gli Amici per l'Africa.
L'Amico Angelo Pettenà |
pag.6
Il mulino di
Mont Ngafula
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Amici per l'Africa di
Trebaseleghe, nel corso del 2014 ha riconosciuto l'autonomia al gruppo degli
Amici di Sant' Andrea di Campodarsego. Da diversi anni, oltre agli aiuti che
generosamente hanno dato all'Associazione, il gruppo si è impegnato a
raccogliere i fondi sufficienti a finanziare uno dei progetti che vengono loro
segnalati. Quest'anno è stata la volta del mulino di Mont Ngafula Kimbondo, un
quartiere povero cresciuto disordinatamente
alla periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del
Congo.
Con il denaro inviato, il responsabile del progetto padre Jean
Willy, Missionario della Consolata di Torino, ha potuto acquistare un
mulino e un frantoio per la spremitura
dell'olio di palma. La popolazione
locale usa la farina di manioca e di mais come cibo base e l'olio di palma per
cucinare. Questi elementi indispensabili erano preparati in modo artigianale
dalle donne a costo di molte e grandi fatiche e con la perdita di tanto tempo
che potrebbe essere invece utilizzato per seguire meglio i figli e la famiglia
L’obiettivo del progetto era di dare lavoro e reddito a ragazzi e ragazze quasi
tutti disoccupati e aiutare le mamme a risparmiare tempo. Il
10 luglio 2014, padre Jean ci manda il resoconto delle spese sostenute per il
progetto e ci ringrazia per l'aiuto ricevuto e assicura che l'obiettivo del
progetto è stato raggiunto. Le macchine sono subito entrate in funzione anche
se all'aria aperta. Stanno occupando diversi giovani sia per farle funzionare
sia per preparare il materiale da lavorare. Appena possibile saranno realizzati
dei locali attrezzati per mettere al riparo le macchine e creare degli spazi
idonei allo stoccaggio delle merci e sufficienti all'attività di macinazione e
spremitura delle materie prime. Anche questo piccolo progetto contribuisce a
far crescere la popolazione locale.
Il nuovo mulino per la manioca e il mais |
Il torchio per ricavare l'olio |
pag.7
La
tradizionale porchettata
Anche
la porchettata del 2014 è stata un successo di partecipazione. Favoriti dalla
bella giornata autunnale come ogni anno la terza domenica di ottobre, gli Amici per l'Africa di Trebaseleghe si
sono ritrovati in amicizia per il tradizionale incontro conviviale che ha
riunito in allegria più di trecento persone, provenienti anche da altri paesi e
province.
Giovani e
anziani, invitati e addetti ai servizi hanno potuto godere di una intensa
giornata vissuta in compagnia di Amici. La festa è iniziata con la celebrazione
della S. Messa cui è seguito il pranzo ottimamente preparato e servito dai
volontari. La tradizionale lotteria e l'asta finale, hanno tenuto desto
l'interesse dei partecipanti. I bambini si sono divertiti e hanno socializzato
nell'angolo ludico creato per loro. E' stato bello ritrovarci in tanti per ricordare il lavoro
svolto, ammirare le nuove foto dei progetti realizzati e partecipare alla
raccolta fondi che l'Associazione
promuove per finanziarli. Ci auguriamo di essere
altrettanto numerosi anche il prossimo Anno. Un sentito grazie a
tutti i partecipanti, ai volontari che con il loro lavoro hanno reso possibile
la buona riuscita della festa e alle tante persone generose che hanno offerto
mezzi, locali, cibo e bevande e infine ai numerosi ragazzi e ragazze dell' ACR,
che hanno contribuito anche a ringiovanire il gruppo.
Panoramica dei Commensali |
pag.8
Per
un Natale solidale
Il numero 4 del nostro Notiziario era già in stampa
quando prima delle feste Natalizie del 2013, abbiamo organizzato un pubblico
incontro dal titolo “Per un Natale solidale” per dar conto del progetto
denominato “Un ponte per la pace”. Il progetto partito nel 2012 con il
Patrocinio della Comunità Europea, della Regione Veneto e il contributo
economico della nostra Associazione, punta anche per il futuro, alla cura dei
numerosi bambini Palestinesi, mutilati o ustionati da bruciature conseguenti
allo scoppio di ordigni bellici e gas. Il secondo scopo del progetto è la
formazione in loco di personale medico e paramedico Palestinese, specializzato
nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva e riabilitativa in
collaborazione con i privati e il servizio sanitario locale.
La serata allietata dalla presenza di numerosi
partecipanti, è stata l'occasione per riferire anche del progetto "Per
i bambini di Patrizia" che prevede il completamento di un centro
nutrizionale in costruzione in Centrafrica, a Bimbo, periferia della capitale Bangui e parlare
della grave situazione socio politica ed economica del Centrafrica.
il logo del progetto " Un ponte per la pace" |
Un'ambulanza
per Patrizia
In collaborazione
con l’ Associazione Followrabbit Onlus, di Pontinvrea (SV) abbiamo recuperato
dalla Croce Verde di Arma di Taggia (IM) un'ambulanza dismessa ma ancora in
ottime condizioni. Dopo alcuni lavori di sistemazione è stata imbarcata dal porto di Savona per il
Centrafrica. Tutti gli spazi vuoti sono stati riempiti di medicinali e
attrezzature utili alla buona gestione
dell'Ospedale San Pietro Celestino V a Bimbo in Centrafrica. Il
Presidente dell'Associazione Luca Oddera ci ringrazia per l'aiuto economico che
ha reso possibile l' invio
del mezzo che Patrizia ha ricevuto come manna dal
cielo perché la sua vecchia era oramai
inutilizzabile e non più riparabile.
L'ambulanza in partenza per Savona |
pag.9
Voci
per l'Africa
Lo scorso 9 aprile
attorniati da una bella cornice di pubblico abbiamo tenuto una serata di
beneficenza e di sensibilizzazione sui problemi del terzo mondo e in
particolare dei bambini, intitolandola “Voci per l'Africa”. Alcuni
musicisti ci hanno intrattenuto cercando con le loro musiche, di interpretare
il motto della serata: “c'è più gioia
nel donare che nel ricevere”. Negli
intervalli sonori, ci sono stati
interventi e testimonianze sui progetti in corso in Centrafrica e
Mozambico ed è stato dato l'annuncio che gli aiuti umanitari erano giunti a
destinazione la mattina stessa.
Nell'occasione Erika Abbiendi,
componente il Consiglio Direttivo ha presentato il nuovo progetto rivolto al
sostegno anche economico di famiglie italiane e non, residenti
nel nostro territorio che in difficoltà economica entrano in crisi
perché non sanno che futuro dare ai propri
figli. “I diritti dei bambini” è un progetto che si prefigge di
aiutare i bambini che hanno la sfortuna
di nascere in una società dove il rispetto per i più deboli non è preso in
considerazione dai pochi che potrebbero fare di più.
I musicisti che hanno allietato la serata |
Festa degli Aquiloni
Anche
quest'anno un folto gruppo di Amici per l'Africa e
simpatizzanti si è radunato nel campo del Presidente per festeggiare il 25
aprile in un modo molto particolare. La bella giornata di sole e la leggera
brezza che spirava da est, hanno favorito la buona riuscita della festa degli
aquiloni, diventata un'occasione di svago per grandi e piccini. I bambini,
recuperate con cura le veline che avvolgevano le uova Pasquali, hanno avuto la
gioia di vederle volare e di farle roteare in cielo. Il prossimo anno vi
aspettiamo ancora più numerosi.
Anche solo il luogo ne vale la pena.
Un paio di aquiloni in volo |
pag.10
Volontariato
per e con le comunità locali
L'Associazione Amici per l'Africa non si attiva solo
per portare aiuti alle popolazioni del terzo mondo, ma oltre ai numerosi eventi
che organizza nel corso dell'anno è pure impegnata con i propri volontari in
collaborazioni con altri gruppi in occasione di feste e iniziative organizzate
sia da enti pubblici che da privati. Ecco che durante la 830a
tradizionale “Fiera dei Mussi”
svoltasi dal 29 agosto al 9 settembre, oltre venti nostri volontari erano
presenti per indirizzare i visitatori verso gli appositi spazi adibiti a
parcheggio e presso i punti di ristoro, per il prezioso e importante servizio
di recupero di vettovaglie usate e di pulizia ai tavoli.
Il Comune di Trebaseleghe per venire incontro alle
necessità di persone o famiglie in stato di disagio economico, ha messo a
disposizione un'area agricola e avviato la sperimentazione degli “orti
sociali” assegnandone la gestione per tre anni all'Associazione Amici per
l'Africa, in collaborazione con la
Cari-tas. Per ora ci sono solo 10 utenti ma il prossimo bando dovrebbe esaurire
la disponibilità di tutti e 25 i lotti. Terzo, il nostro Presidente, coadiuvato
dai soci Anacleto e Armando devono controllare la corretta suddivisione
delle aree e il giusto uso dei mezzi a
disposizione.
Forti dell'esperienza accumulata nell' organizzare la
tradizionale “Passeggiamo con i colori del mondo“ che quest' anno
riserverà non poche sorprese, da alcuni anni collaboriamo alla buona riuscita
della Maratona di Venezia che nell'ultima edizione ha visto la partecipazione di oltre
8.000 atleti di cui 1.400 stranieri, provenienti da 68 paesi del mondo. Circa
trenta nostri soci hanno gestito il posto di ristoro al 25o Km, in
centro Mestre. Confidiamo che la
serietà, l'impegno e la generosità che anima i nostri soci, apprezzati da
molti, siano calamita per altri volontari.
Puledri in mostra alla fiera dei mussi |
pag.11
Qualcuna delle tante altre iniziative
Per finanziare i numerosi
progetti che ogni anno ci impegniamo a realizzare, alcuni dei quali sono stati
illustrati nelle pagine precedenti, il nostro gruppo di volontari che ogni anno
diventa sempre più numeroso, è impegnato in numerose altre attività che
meritano di essere almeno accennate, anche in segno di gratitudine per il
grande impegno dei singoli che rendono possibile tutto ciò.
Da dicembre e fino alla fine
delle feste Natalizie, le nostre volontarie sono impegnate nei mercatini e
presso il centro commerciale Emisfero per rendere servizi alla clientela e
pubblicizzare i nostri progetti umanitari
per mezzo dei
graziosi manufatti, da loro
stesse realizzati e di questo periodico Notiziario.
La tradizionale marcia non
competitiva “Camminiamo con i colori del mondo” giunta alla XII edizione con oltre 300 partecipanti,
quest'anno sarà particolarmente
interessante per le simpatiche novità
che verranno introdotte.
L'ultima rappresentazione della compagnia teatrale “Il
sorriso” ci allieta con una sua brillante commedia che quest'anno ha
toccato il tema del denaro e dell'avarizia. Il titolo “Quà paeanche non ghe
ne xè, (nde in serca da naltra parte)” è una esplicita anticipazione del
suo contenuto.
Il recupero di medicinali, occhiali e biciclette
usate e il loro dono all'Associazione Maniverso di Campalto, è un altro impegno
che diversi soci hanno preso a cuore. Tutto il materiale viene selezionato, sistemato
e gratuitamente inviato nelle missioni
di tutto il mondo.
Non
dimentichiamo il meticoloso lavoro di aggiornamento del blog, gestito
dalla nostra socia Graziella che ad ogni
avvenimento, prontamente informa attraverso la rete i 124 soci e simpatizzanti,
presenti in ogni parte del mondo. Chi vuole gli aggiornamenti ci fornisca la
mail.
Le
campagne Riso e Focacce, per il successo che hanno suscitato, non hanno
più bisogno di alcuna presentazione.
Un mini Presepe realizzato dalle volontarie |
Una scena della commedia |
pag.12
Diamo un po' di numeri
Nella relazione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2013 il
Consiglio Direttivo ha elaborato alcune interessanti tabelle che volentieri
riproponiamo per far conoscere alcuni aspetti della nostra vita associativa. La
tenuta diretta dei registri sociali
dopo la costituzione dell'Associazione “Amici per l'Africa - Trebaseleghe”, ci
permette di presentare dati utili a far capire l'evolversi nel tempo della base
sociale e la corrispondenza o meno fra soci e quote sociali versate.
Situazione
soci dal 31/12/2010
al 31/12/2013
anno
|
maschi
|
femmine
|
totali
|
Soci residenti a
|
||
Trebaseleghe
|
Altri Comuni
|
Altre Province
|
||||
2010
|
42
|
36
|
78
|
48
|
12
|
18
|
2011
|
63
|
42
|
105
|
63
|
22
|
20
|
2012
|
68
|
44
|
112
|
68
|
23
|
21
|
2013
|
75
|
49
|
124
|
72
|
26
|
26
|
Ogni socio si dovrebbe
impegnare a versare la quota associativa annuale, che è fissata in 15 €.
L'importo è la quota minima ma se qualche Socio lo desidera, per incrementare
le entrate, può versare anche somme superiori, naturalmente senza avere
particolari vantaggi o privilegi.
La tabella che segue ci
fa capire che a parte la flessione del 2011, negli anni successivi i contributi
per il tesseramento sono sempre aumentati, come è aumentato il numero dei soci.
Dividendo le quote versate per il numero di soci, si deduce che alcuni di loro
hanno versato quote superiori alla minima.
Numero e
valore delle quote versate per ciascun anno dal 2010
al 2013
Anno
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
Numero quote versate
|
74
|
72
|
84
|
96
|
Importo in euro delle quote
|
1.265
|
1.234
|
1306
|
1500
|
Confrontando
la tabella relativa ai soci con quella delle quote incamerate negli anni, appare evidente che mai tutti i soci
hanno versato la quota associativa.
Tuttavia,
poiché il versamento annuale è lasciato alla libera iniziativa dei singoli,
riteniamo che questo sia un ottimo segno di attaccamento all'Associazione.
pag.13
Le adozioni a distanza
Riportiamo
alcune tabelle elaborate a corredo dell'approvazione del bilancio sociale, per
dar conto dell'andamento negli ultimi anni, del
progetto delle adozioni a distanza, per le quali l'Associazione si è da sempre
impegnata.
Contributi versati dal 2010
al 2013 per adozioni a distanza
Descrizione/anno
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
Contributi in € versati da adottanti
|
4.550
|
6.100
|
6.040
|
5.500
|
Contributi in € versati dall'Associazione
|
1.150
|
1.400
|
2.660
|
3.200
|
Euro erogati per adozioni nell'anno
|
5.700
|
7.500
|
8.700
|
8.700
|
Bambini adottati dal
2010 al 2013
Descrizione/anno
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
Bambini adottati dalle famiglie
|
15
|
20
|
20
|
18
|
Bambini adottati dall'Associazione
|
4
|
5
|
9
|
11
|
Totale bambini adottati nell'anno
|
19
|
25
|
29
|
29
|
L'Associazione promuove le adozioni a distanza perché i bambini
adottati nel loro paese possano frequentare la scuola, avere assistenza medica e regolari vaccinazioni
per sé e per la famiglia e migliorare le proprie condizioni nutrizionali. Le
famiglie che
beneficiano
del
sostegno
partecipano attivamente al
mantenimento delle strutture gestite dalle suore Ruandesi Abizeramariya della
Missione Cattolica di Dekoa in Centrafrica, a crica 260 Km dalla capitale
Bangui. Curano la manutenzione dei locali e aiutano la comunità. Periodicamente le suore ci
aggiornano sul profitto scolastico e la salute dei bambini. Chi
desidera erogare un contributo può farlo con assegno o bonifico bancario con
causale: “adozione di ...” seguita dal nome del bambino adottato.
Il contributo per l'adozione di un bambino è di €. 300 e può essere corrispo- sto
in una
delle
seguenti
modalità:
Annuale: 1 versamento
di € 300;
Semestrale: 2
versamenti di € 150;
Trimestrale: 4 versamenti di € 75.
Sostenitori e anima dell'iniziativa sono i coniugi Monica e Massimiliano Corda, (cellulare 333 6147502)
ai quali potete chiedere i chiarimenti che desiderate.
L'Associazione destina
tutti i
contributi
ricevuti
al sostegno dei bambini e segue direttamente i progetti.
pag.14
Notizie sulla vita Associativa e cariche sociali
Il
7/5/2013 l'Assemblea dei Soci ha rinnovato il Consiglio Direttivo
dell'Associazione Amici per l'Africa, per il triennio 2013/2016, che è così
composto:
Presidente: Terzo Pattaro
Vice
Presidente: Luciano
Agostini
Consiglieri:
Andrea Bortolato, Erica
Abbiendi, Filippo Marazzato,
Luigino Righetto e Mario Gigli.
Salvo
modifiche dell'ultima ora, a fine 2014 i soci regolarmente iscritti erano 131.
A
tutti è rivolto l'invito a rinnovare l'adesione, mediante il versamento della
quota minima annuale stabilita in:
€ 15 quota normale;
€ 10 giovani privi di reddito
Per aver
diritto alla detrazione fiscale, le somme in favore dell'Associazione devono
essere versate mediante bonifico bancario sul conto corrente bancario Codice
IBAN IT90U0842962941008010005438
Calendario delle manifestazioni del 2015
Incontri mensili degli iscritti
|
primo
martedì di ogni mese
|
Mercatini di Natale e pacchi dono
|
dicembre /gennaio 2015
|
Campagna “riso per un sorriso”
|
ottobre
2014/giugno 2015
|
Rappresentazione teatrale
|
6 gennaio
2015
|
40^ Marcia non competitiva
Montefortiana
|
18 gennaio
2015
|
Focacce con la ricetta della nonna
|
Pasqua
2015
|
Festa di Primavera con gli aquiloni
|
25 aprile
2015
|
Assemblea di bilancio
|
aprile/maggio
2015
|
13a
marcia
“Camminando
con
i
colori
del mondo”
|
2
giugno
2015
|
Collaborazione durante
la
fiera
dei
mussi
|
settembre
2015
|
Festa
delle Associazioni a Camposampiero
|
13
settembre 2015
|
Tradizionale
Porchettata
con
lotteria
|
18 ottobre
2015
|
Servizio ristoro alla maratona di Venezia
|
25 ottobre
2015
|
pag.15
Realizzato in proprio dall'Associazione Amici per l'Africa-Trebaseleghe
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale- ONLUS
Sede: Via San Tiziano 9/B - 35010 Trebaseleghe (PD)
Cellulare: 346 0984429 - oppure: 328 489 9999
Registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Padova il 23.04.2010 al n.5925
Iscritta all’Anagrafe Unica delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate di Venezia dal 05.05.2010
Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni con D.D. n.179
del 25 giugno 2012
Non vogliamo
veder piangere di fame o di dolore i bambini e per questo a nome loro rivolgiamo
un grazie infinito a tutte le persone generose che hanno contribuito alle attività dell’Associazione sia con offerte
in
denaro, che con
il
lavoro
manuale o con
l'apprezzamento del nostro operato. Siamo sempre più
numerosi. Questo è un
segno che il nostro entusiasmo sta diventando contagioso.
Dona il tuo 5 per mille
Nel 730, Unico o CUD
basta scrivere il nostro
Codice Fiscale 92225360285
Per aiutarci anche con
offerte in denaro usa il nostro conto corrente
Codice
IBAN IT90U0842962941008010005438
Nei versamenti è necessario indicare i dati personali (Nome, cognome, indirizzo, numero civico, cap., città e codice fiscale)
esclusivamente per l’emissione della ricevuta valida per poter usufruire dei benefici fiscali.
Benefici fiscali
Le liberalità in natura o in denaro devolute in favore dell’Associazione Amici per l’Africa Onlus, mediante bonifico bancario, godono dei benefici fiscali e sono pertanto deducibili dal reddito, ai sensi dell’art.14 del D.L. n. 35 del 14.03.2005, convertito in legge con L. n. 80 del 14.05.2005.
Vuoi conoscerci meglio?
“Sei il benvenuto alle libere assemblee dell’Associazione”
Il
primo
martedì
di
ogni
mese
ci troviamo presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe dalle ore 20.45 in poi.
pag.16
NOTIZIARIO N° 3 del 2013
Cari Amici,
come per il passato, anche il 2012 è stato un anno molto impegnativo per l'Associazione Amici per l'Africa, naturalmente grazie alla collaborazione di molti amici vecchi e nuovi che hanno risposto alle tante richieste che ci sono pervenute.
Le drammatiche situazioni vissute quotidianamente dai nostri amici e conoscenti, impegnati in terra di missione, fanno apparire persino ridicoli i problemi economici che negli ultimi anni stanno investendo il nostro Paese e tutta l'Europa.
Non c'è confronto fra il nostro benessere e l'estrema indigenza in cui vive la maggior parte della popolazione mondiale.
Gli aiuti che diamo sono piccole gocce in un oceano di bisogni, ma se siamo tutti uniti e collaboriamo con altre realtà come la nostra, possiamo dare un po' di sollievo a chi ha come unica
ricchezza la propria vita.
Riporto solo un paio di frasi tratte da una lettera della dott. Patrizia, che accompagnano delle terribili e crude foto che non ci sentiamo di pubblicare.
“Cari Amici, ditemi, la crisi che l’Europa vive è paragonabile alla miseria locale, è accettabile che si parli di sonde spaziali su Marte quando qui i bimbi muiono di fame? Ci siamo tanto scandalizzati dei campi di sterminio nazisti, ma queste immagini non sono simili a quelle dei sopravvissuti
a Hitler? Sono cosi scoraggiata e irritata da tanta indifferenza che spesso sento la voglia di scappare, andare lontano dove nessuno mi conosce, dove nessuno sa che sono un medico.“
Non possiamo rimanere indifferenti a queste parole di profondo sconforto che arrivano da una persona da sempre impegnata nel volontariato e per questo vi chiedo di darci ancora con generosità il vostro aiuto per contribuire un po' alla volta ad eliminare tutte le disuguaglianze e le ingiustizie che opprimono il mondo.
come per il passato, anche il 2012 è stato un anno molto impegnativo per l'Associazione Amici per l'Africa, naturalmente grazie alla collaborazione di molti amici vecchi e nuovi che hanno risposto alle tante richieste che ci sono pervenute.
Le drammatiche situazioni vissute quotidianamente dai nostri amici e conoscenti, impegnati in terra di missione, fanno apparire persino ridicoli i problemi economici che negli ultimi anni stanno investendo il nostro Paese e tutta l'Europa.
Non c'è confronto fra il nostro benessere e l'estrema indigenza in cui vive la maggior parte della popolazione mondiale.
Gli aiuti che diamo sono piccole gocce in un oceano di bisogni, ma se siamo tutti uniti e collaboriamo con altre realtà come la nostra, possiamo dare un po' di sollievo a chi ha come unica
ricchezza la propria vita.
Riporto solo un paio di frasi tratte da una lettera della dott. Patrizia, che accompagnano delle terribili e crude foto che non ci sentiamo di pubblicare.
“Cari Amici, ditemi, la crisi che l’Europa vive è paragonabile alla miseria locale, è accettabile che si parli di sonde spaziali su Marte quando qui i bimbi muiono di fame? Ci siamo tanto scandalizzati dei campi di sterminio nazisti, ma queste immagini non sono simili a quelle dei sopravvissuti
a Hitler? Sono cosi scoraggiata e irritata da tanta indifferenza che spesso sento la voglia di scappare, andare lontano dove nessuno mi conosce, dove nessuno sa che sono un medico.“
Non possiamo rimanere indifferenti a queste parole di profondo sconforto che arrivano da una persona da sempre impegnata nel volontariato e per questo vi chiedo di darci ancora con generosità il vostro aiuto per contribuire un po' alla volta ad eliminare tutte le disuguaglianze e le ingiustizie che opprimono il mondo.
Grazie a tutti.
Il Presidente
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PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE
NOTIZIARIO n° 2 DEL 2012
Cari
amici, cominciamo un nuovo anno di lavoro all'insegna dell'impegno e
della solidarietà. Sentiamo chiara e distinta la voce dei nostri
fratelli Africani che ci dice: " Non abbiamo tanto bisogno dell'aiuto degli amici, quanto della certezza del loro aiuto."
La certezza dell'aiuto nasce dalla consapevolezza che il lavoro fatto
abbia continuità nel tempo e che ci sia chi si occupi delle attività che
fino ad oggi con molto impegno anche se fra non poche difficoltà
abbiamo sostenuto. Chi meglio dei giovani può darci questa certezza?
Credo
sia giunto il momento di passare la mano. Abbiamo già avuto grandi
dimostrazioni di sensibilità e disponibilità all'interno
dell'Associazione. Forse pa presunzione di essere indispensabili ci
porta ad ignorare i giovani e a non considerare le loro
potenzialità.Sbagliamo quando cerchiamo di evitare loro i sacrifici e le
rinunce che noi abbiamo fatto. Creiamo un mondo ovattato che li rende
deboli e li presentiamo impreparati alla vita, togliendo loro il sogno
di migliorarsi.
Cresciamo ragazzi ricchi di cose ma poveri di cuore.
Giovinezza
è partire alla ricerca del significato del mondo, per costruirvi sopra
il proprio modo di essere: Se il desiderio di etica e di verità dei
ragazzi rimane inascoltato o represso, si genera in loro scontento e
sfiducia nell'avvenire. Bisogna invece coltivare, indirizzare, allenare
quel desiderio di ricerca, quella forza misteriosa che spinge i ragazzi a
sognare il modo di cambiare il mondo.
Il
consiglio direttivo del mese di Novembre 2011 ha caldeggiato la mia
proposta di coinvolgere i giovani nella vita associativa degli Amici per
l'Africa, condividendo la loro esperienza ed il loro entusiasmo
nell'individuare dei progetti. Daremo tutto il sostegno necessario alla
loro realizzazione.Aspettiamo forze nuove che ci affianchino, alle quali
saremo lieti di cedere il passo.
Pattaro Terzo.Torna all'elenco notiziari
PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE FATTA DAL PRESIDENTE PATTARO TERZO NOTIZIARIO N° 1 DEL 2010
Carissimi amici, sono appena tornato dal mio ultimo viaggio in Africa, dove a seguito di un impegno assunto nel 2005 con l'arcivescovo di Nampula in Mozambico, monsignor Tomè Makhweliha, siamo riusciti a realizzare il tetto ed installare le macchine ( nella falegnameria) donate da una ditta di Trebaseleghe.
La mia soddisfazione è grande sia per la realizzazione dell'opera ma sopratutto perchè, dopo tanti anni di lavoro ed esperienze, questo è il primo progetto che portiamo a compimento dopo la costituzione della nuova "Associazione Amici per l'Africa di Trebaseleghe".
Dopo 24 anni di attività iniziata come gruppo spontaneo, nel 2000 abbiamo costituito una ONLUS "Amici per il Centrafrica" con sede a Limido Comasco.
Nell'aprile del 2010, di comune accordo siamo diventati "Amici per l'Africa onlus Trebaseleghe". Abbiamo condiviso ideali, lavoro e collaborazione con singoli operatori, istituzioni, associazioni e missioni, per realizzare importanti e impegnativi progetti per l'Africa.
E' stato questo lo stimolo per costituirci in una nuova Associazione perchè abbiamo ritenuto di essere prima di tutto un gruppo di amici numeroso, maturo, coeso e collaudato, in grado con l'esperienza acquisita, di gestire autonomamente i tanti progetti in cantiere.
In un clima festoso e di gioia, il 6 aprile 2010, il gruppo di volontari si è riunito come di consueto presso il Centro Giovanile di Trebaseleghe dove ben 28 persone hanno sottoscritto l'atto costitutivo ed approvato lo statuto. Altri amici hanno dato successivamente la loro adesione.
L'Associazione, con l'intento di promuovere la dignità umana, realizza dei progetti aventi finalità di carattere umanitario, sanitario, educativo, economico, culturale e religioso a favore di Persone, Enti, Associazioni dei paesi disagiati dell'Africa attraverso la:
- creazione di strutture sanitarie, il sostegno di piccoli ospedali, dispensari, consultori, luoghi di accoglienza per l'infanzia;
Adozioni a distanza: sono seguite dai nostri Amici Massimo e la moglie Monica che dopo il loro viaggio di nozze in Centrafrica si sono impegnati attraverso l'Associazione di prendere le adesioni, tenere i contatti con le Suore della Missione Cattolica di DEKOA, RCA Bangui ed informare tenendo aggiornati i Genitori della vita dei bambini adottati.
- creazione e sostegno di strutture didattiche per la scolarizzazione, scambi culturali e tecnologici, tra il mondo occidentale e quello dell'Africa;
- la realizzazione di progetti economici finalizzati allo sviluppo agricolo e manifatturiero miranti all'auto sufficienza alimentare e al commercio equo-solidale, anche attraverso la creazione di piccole cooperative;
- la realizzazione di pozzi e acquedotti per la fornitura di acqua potabile;
- la costruzione di forni per la cottura e commercializzazione del pane;
- l'invio di aiuti umanitari in caso di situazioni di grave e immediata necessità.
In poche parole il nostro programma mira alla Sanità, alla Scuola e all'acqua potabile.
Progetti ambiziosi i nostri che sappiamo essere difficili da realizzare, ma puntiamo in alto perchè convinti che siamo tutti fratelli ed è disgustoso che milioni di persone vivano nell'indigenza totale mentre altri sprecano senza pudore le risorse dell'umanità.
Grazie a tutti e buon lavoro perchè tante sono le cose ancora da fare.
Pattaro Terzo.
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Stiamo partendo con rinnovato impegno per un nuovo anno di lavoro che vede sempre più allargare la nostra base sociale, segno di una crescente coscienza della necessità di andare incontro agli infiniti bisogni del terzo mondo ed in particolare dell’Africa dove noi operiamo, i cui problemi sono sempre discussi dai potenti del mondo come nell’ultimo G8 tenutosi a L’Aquila nel luglio 2009, ma mai affrontati con mezzi economici e iniziative adeguate
Approfitto con piacere di questo spazio che mi viene riservato come coordinatore del gruppo di Trebaseleghe per rendere pubbliche alcune riflessioni che spesso mi accompagnano sia durante i miei viaggi in Africa sia nello svolgimento delle diverse attività finalizzate a raccogliere fondi e materiali utili per la realizzazione dei numerosi progetti dell’Associazione “Amici per il Centrafrica” che mi onoro di aver fondato con altri amici e di rappresentare a Trebaseleghe.
Pattaro Terzo.
IL PENSIERO DEL PRESIDENTE 2007
Dopo aver riflettuto un po’ su cosa scrivere per presentare il nuovo numero del nostro notiziario, ero partito con l’idea di fare un resoconto dei primi cinque anni del nostro lavoro ma ripercorrendo questo periodo iniziato dopo l’incontro con Carla Pagani, posso dire senza timore di smentita, che quell’ incontro ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia.
IL PENSIERO DEL COORDINATORE 2009
Stiamo partendo con rinnovato impegno per un nuovo anno di lavoro che vede sempre più allargare la nostra base sociale, segno di una crescente coscienza della necessità di andare incontro agli infiniti bisogni del terzo mondo ed in particolare dell’Africa dove noi operiamo, i cui problemi sono sempre discussi dai potenti del mondo come nell’ultimo G8 tenutosi a L’Aquila nel luglio 2009, ma mai affrontati con mezzi economici e iniziative adeguate
Constatata la carenza di iniziative pubbliche
internazionali ecco proliferare una miriade di iniziative di volontariato che,
ciascuna a suo modo, cerca di soddisfare almeno in parte le istanze che
giungono da ogni parte del mondo e di portare a chi ne è privo, mezzi e servizi
essenziali al loro sviluppo.
Ritengo però necessaria a questo punto una
riflessione su quale sia la linea giusta da adottare nel fare volontariato in
favore del terzo mondo.
Per animare la discussione al nostro
interno, senza pretendere di enunciare la verità assoluta, ma solo per cercare
di migliorare sempre di più il nostro operato, ritengo sia altrettanto
importante la scelta dei luoghi ove impegnare mezzi e forze, purtroppo sempre
esigui e pertanto ancora più importanti da sfruttare al meglio.
Credo quindi che si debbano realizzare i
progetti che chiedono e servono a loro e non quello che piace o vogliamo fare
noi. Penso infine che impiegando manodopera italiana peraltro più costosa, si
potrebbero forse ottenere risultati migliori ma ritengo sia fondamentale, anche
se questo comporta un maggior impegno di controllo, che con i nostri aiuti
facciamo lavorare, guadagnare e crescere gli Africani.
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IL PENSIERO DEL COORDINATORE 2008
Approfitto con piacere di questo spazio che mi viene riservato come coordinatore del gruppo di Trebaseleghe per rendere pubbliche alcune riflessioni che spesso mi accompagnano sia durante i miei viaggi in Africa sia nello svolgimento delle diverse attività finalizzate a raccogliere fondi e materiali utili per la realizzazione dei numerosi progetti dell’Associazione “Amici per il Centrafrica” che mi onoro di aver fondato con altri amici e di rappresentare a Trebaseleghe.
Di frequente mi viene chiesto che cos’è “il mal d’Africa” di cui si sente parlare da parte di chi torna dopo una o più esperienze in terra di missione. Fra le numerose risposte che spesso condivido con tanti amici credo di aver trovato quella che meglio di altre sintetizza il così detto mal d’Africa. Nel turbinio della vita moderna non abbiamo più il senso delle cose, della natura, delle amicizie, dei valori importanti; andando in Africa riscopriamo tutto questo ed il vero senso della vita.
Questa riflessione mi porta a chiedermi il senso del nostro volontariato e parlare della paura o del pericolo di sbagliare facendo volontariato. A volte mi domando se il mio fare volontariato non sia un atto di egoismo che mi serve per gratificarmi, senza dare soluzione ai problemi degli altri. Spesso non percepiamo i reali bisogni delle persone per le quali lavoriamo. Con la nostra presunta generosità mettiamo a disposizione degli altri ciò che abbiamo, ma ci siamo mai domandati se ad essi serva veramente? Rispondendo a queste domande che mi pongo e che sento condivise anche da tanti amici ritengo la risposta a questi dubbi venga dalla constatazione che ci porta a verificare se ciò che portiamo o che facciamo venga utilizzato dalle persone che aiutiamo; in questo caso possiamo dire di aver centrato l’obiettivo delle nostre azioni di volontariato.
Un grazie cordiale a tutti ed un augurio di un altro anno di intenso lavoro assieme.
Pattaro Terzo.
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IL PENSIERO DEL PRESIDENTE 2007
Dopo aver riflettuto un po’ su cosa scrivere per presentare il nuovo numero del nostro notiziario, ero partito con l’idea di fare un resoconto dei primi cinque anni del nostro lavoro ma ripercorrendo questo periodo iniziato dopo l’incontro con Carla Pagani, posso dire senza timore di smentita, che quell’ incontro ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia.
E allora tralasciando i ricordi che danno sempre un po’ di malinconia, voglio esprimervi i miei sentimenti e dirvi che ho avuto nuovi stimoli e constatato con piacere la generosità di tanti amici che mi hanno seguito con entusiasmo. Attraverso le iniziative promosse dall’Associazione che rappresento, tanti di voi hanno potuto realizzare parte dei loro sogni di solidarietà diretta con gente meno fortunata di noi.
Sento su di me una grande
responsabilità per le pressanti richieste che mi vengono continuamente rivolte,
ma mi rasserena la certezza che dietro di me e con me, ci sono e ci saranno
persone generose disposte a collaborare, come e più di oggi.
Un grazie sincero a tutti e spero che questo piccolo lavoro che vi
offriamo, realizzato in maniera semplice come é nel nostro stile, ma con grande
cuore, vi possa rendere partecipi delle nostre iniziative.
Pattaro Terzo
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IL PENSIERO DEL NOSTRO COORDINATORE anno 2006
Pattaro Terzo
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IL PENSIERO DEL NOSTRO COORDINATORE anno 2006
Mi permetto
di ricordare che non sono un oratore e pertanto è mia abitudine cercare di fare
piuttosto che dire.
Le circostanze della vita mi hanno portato a conoscere
le realtà povere di un mondo a noi sconosciuto ma non molto lontano. L’incontro
casuale con Carla Pagani, ha fatto nascere l’idea di una associazione che mi
onoro di aver fondato assieme ad altri amici, ispirati dallo stesso spirito di
altruismo verso fratelli o persone meno fortunate di noi ed in particolare del
Centrafrica.
La
solidarietà non ha confini ed in poco tempo oltre ad aver conosciuto la povertà
del terzo mondo, con immenso piacere ho potuto scoprire un nuovo mondo vicino a
noi, formato da persone generose ed altruiste che spontaneamente si sono
aggregate alle nostre iniziative diventando protagonisti di numerose iniziative
di volontariato in favore di altri fratelli sconosciuti ma pur sempre fratelli,
che non hanno avuto come noi la fortuna di nascere in un mondo opulento.
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