mercoledì 16 dicembre 2015

NOTIZIARIO NUMERO 6

Avviso
Sul sito del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) di Padova è pubblicato il Notiziario numero 6 della nostra Associazione.
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Cordiali saluti

Terzo

lunedì 7 dicembre 2015

LA BANCARELLA SOLIDALE

Fino alla Vigilia del Santo Natale è allestita la bancarella presso " C.C. Emisfero Trebaseleghe" passate per fare le Vs scelte solidali, ci aiuterete a finanziare le adozioni a distanza che da anni sosteniamo a Dekoà in Centrafrica. Si ringraziano le volontarie che si sono impegnate durante l'anno per realizzare dei bellissimi manufatti e ringraziamo tutte le persone sensibili che passeranno in questi giorni.
Il Direttivo













lunedì 30 novembre 2015

PAPA FRANCESCO A BANGUI

Fonte "MONDO"
29 novembre 2015 Papa Francesco ha aperto la Porta santa della cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, anticipando l'inizio del giubileo straordinario della Misericordia per la Repubblica centrafricana e per l'Africa. "Bangui diviene la capitale spirituale del mondo", ha detto il Papa. "Chiediamo la pace per tutti i paesi del mondo". Dopo l'incontro con le Comunità Evangeliche, il Papa ha raggiunto la cattedrale per celebrare la messa di oggi, prima domenica di Avvento. La funzione è iniziata appunto con il rito di apertura della Porta della Misericordia: dopo la formula di apertura della Porta Santa, il Papa si è fermato in silenziosa preghiera sulla soglia, quindi è entrato da solo, per primo, nella cattedrale. "Unità, dignità e lavoro" All'arrivo al palazzo presidenziale di Bangui, questa mattina, Papa Francesco aveva fatto suo il motto della Repubblica Centrafricana: "Unità-dignità-lavoro". L'unità spinge a evitare "la tentazione della paura dell'altro". "L'unità nella diversità - ha detto Bergoglio - è una sfida costante, che richiede la creatività, la generosità, l'abnegazione e il rispetto per gli altri". Poi la dignità: "Ho appreso con piacere che la Repubblica Centrafricana è il paese di 'Zo kwe zo', il paese in cui ogni persona è una persona", dunque "chi ha i mezzi per condurre una vita dignitosa, invece di essere preoccupato per i privilegi, deve cercare di aiutare i più poveri" ad accedere "all'istruzione e all'assistenza sanitaria, la lotta contro la malnutrizione e la lotta per garantire a tutti un'abitazione decente dovrebbe essere al primo posto di uno sviluppo attento alla dignità umana". Infine il lavoro: "Voi, Centroafricani, potete migliorare questa splendida terra, sfruttando saggiamente le sue abbondanti risorse", ha spiegato il Papa sottolineando la "grave responsabilità nello sfruttamento delle risorse ambientali, nelle scelte e nei progetti di sviluppo" da parte di "tutti, cittadini, responsabili del Paese, partner internazionali e società multinazionali". Presidente Centrafrica chiede perdono al Papa per male commesso Il presidente della Repubblica centrafricana Catherine Samba-Panza ha chiesto "perdono" al Papa per "tutto il male" commesso dai centrafricani. "A nome di tutta la classe dirigente di questo paese, ma anche a nome di tutti coloro che hanno contribuito in qualche modo alla sua discesa agli inferi, confesso tutto il male che è stato fatto qui nel corso della storia e chiedo perdono dal profondo del mio cuore - ha detto Samba Panza nel suo discorso al Pontefice - Santo Padre abbiamo assolutamente bisogno di questo perdono in occasione della vostra visita perché gli ultimi sviluppi della crisi in atto nel nostro Paese sono apparsi degli abomini commessi in nome della religione da parte di persone che si definiscono credenti. Ma come si può essere credenti e distruggere i luoghi di culto, uccidere il prossimo, stuprare, distruggere i beni altrui e commettere violenze di ogni tipo?".












sabato 28 novembre 2015

BANCARELLA NATALIZIA 2015

Come per gli anni scorsi, da sabato 5 fino a giovedì 24 dicembre le nostre Volontarie saranno presenti con una bancarella solidale presso il centro commerciale Emisfero, in zona Crosarona a Trebaseleghe.

Il ricavato dell'iniziativa andrà a sostenere il progetto delle adozioni a distanza a Dekoà nella Repubblica Centrafricana.
Ringraziamo anticipatamente tutte le persone che passeranno nel nostro stand, a fare la Loro scelta solidale in occasione del Santo Natale.


giovedì 26 novembre 2015

5 PER MILLE 2012

Nei giorni scorsi l'Agenzia delle Entrate ci ha accreditato le offerte derivanti dalla sottoscrizione del cinque per mille avvenute nel 2013, relative ai redditi del 2012.
Un grazie di cuore a tutti i 146 sconosciuti sottoscrittori che hanno avuto fiducia in noi, nella speranza che continuino ad aumentare ogni anno, come finora è sempre successo.
Il Consiglio Direttivo ha destinato la somma introitata, al finanziamento del centro di aggregazione polivalente in corso di costruzione a Negage in Angola.

Terzo


domenica 22 novembre 2015

IL PAPA IN CENTRAFRICA

 Rettore Cattedrale Bangui: Papa in Centrafrica evento di grazia e speranza

21/11/2015 15:57


 Mercoledì prossimo Papa Francesco inizierà il suo primo viaggio apostolico in Africa. Tre i Paesi visitati: Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. Domenica 29 novembre, il Pontefice aprirà la Porta Santa della Cattedrale di Bangui, in Centrafrica, una decina di giorni prima dell’inaugurazione ufficiale del Giubileo della Misericordia. Su questo evento, che avviene in un contesto di gravi tensioni e violenze nel Paese, Romilda Ferrauto ha sentito il rettore della Cattedrale di Bangui, don Mathieu Bondobo:
R– È veramente un momento di grazia per tutto il popolo del Centrafrica. Il Giubileo è un anno di misericordia e, come ha detto il Papa, è un Anno santo di Misericordia, di perdono, di questo Dio che viene incontro ad ogni popolo e, in questo caso, viene verso il popolo del Centrafrica: attraverso la Porta Santa, Dio ci viene incontro e ci apre la porta, ci indica la strada che ci porta a Dio e questa strada passa attraverso il perdono, la misericordia. E questo è un gesto eccezionale, è la prima volta che accade nella storia. È ciò che intende il Papa quando parla delle periferie. Ha scelto il Centrafrica, un Paese che sta vivendo un momento difficile della sua storia, al centro dell’Africa. Quindi lì, la Buona notizia, il Vangelo, arriva a questo popolo per aiutarlo ad uscire da questa situazione terribile che sta vivendo per vivere nella pace e andare incontro a Cristo, perché Cristo è anche questa porta attraverso la quale passiamo per entrare nella casa di suo Padre.
D - Nel contesto attuale del Centrafrica dopo mesi, anni di guerra civile, in un Paese che è stato devastato, questo gesto profondo del Papa ha anche una portata storica, politica, nazionale, vero?
R - È vero, perché noi centrafricani, da questa crisi che stiamo vivendo da anni, aspettiamo la pace. A volte siamo stanchi; si fanno degli sforzi e a volte ci rendiamo conto che questi non portano a nulla, ma attraverso questo gesto, l’apertura della Porta Santa, una speranza si realizza: non bisogna dire “mai” nella vita - anche se le cose vanno male – perché con la nostra fede e con la nostra preghiera Dio ci ascolta. Noi del Centrafrica per la fine di questa crisi abbiamo pregato tanto, abbiamo alzato la nostra voce al Dio altissimo per dire: ”Vieni in nostro aiuto!”. Crediamo fortemente che attraverso questo viaggio, questa visita del Santo Padre, Dio stesso viene a giudicare il suo popolo. È in questo modo che stiamo preparando i nostri fedeli ad accogliere il messaggio che il Santo Padre verrà a darci.
 D -Lei cosa spera per il futuro del suo Paese? Cosa si aspetta da questa visita?
R. - Io spero la pace per il mio Paese, perché la situazione è terribile. Ci sono persone che muoiono ogni giorno; ci sono persone che hanno perso tutti i loro beni, ci sono persone che hanno visto bruciare le loro case, bambini che non possono andare a scuola, persone ferite, ma di una ferita grave. E quindi la situazione in Centrafrica è terribile! Spero ed auguro la pace al mio Paese. Ci credo davvero. Credo che la visita del Santo Padre sia già un punto di partenza, una nuova pagina che stiamo per scrivere per il Centrafrica. E noi scriviamo questa pagina insieme a Dio, perché questo Anno santo che inizia con l’apertura della Porta Santa a Bangui per la prima volta nella storia, credo sia un messaggio che proviene dall’alto, da Dio, perché Dio ha visitato il suo popolo ed in questo caso il suo popolo in Centrafrica.




domenica 15 novembre 2015

ABBIAMO RICEVUTO IL PREMIO “CICCIBO’”

Venerdì 13 novembre durante l’incontro conviviale delle Associazioni di Volontariato a Silvelle l’Associazione “ un naso rosso per….Onlus  del gruppo VIP Cittadella ha consegnato in memoria di Giorgio Manente detto “CICCIBO’” alla Ns Associazione  Amici per l’Africa –Trebaseleghe. il premio Ciccibò 2015. Una riconoscenza  per l’impegno e la solidarietà con cui tante persone sono coinvolte sia nel territorio che in tanti paesi dell’Africa.

Orgogliosi e onorati erano presenti alcuni rappresentanti della ns. Associazione tra cui il presidente Terzo Pattaro che ha ritirato il premio.






sabato 7 novembre 2015

Giubileo 2015, Papa Francesco: “Aprirò la prima porta santa a Bangui in Africa (e non a Roma)”



Bergoglio lo ha detto durante l’Angelus: in questo modo l’inizio dell’Anno Santo sarà anticipato durante il viaggio del pontefice nella Repubblica Centrafricana.
di Francesco Antonio Grana – 1 novembre 2015 –
Papa Francesco aprirà la prima porta santa del Giubileo straordinario della misericordia in Africa il 29 novembre prossimo. Ad annunciarlo è stato lo stesso Bergoglio all’Angelus. Il Papa in questo modo anticiperà nel Continente nero l’inizio dell’Anno Santo previsto per l’8 dicembre prossimo con l’apertura della porta santa della Basilica Vaticana. Francesco compirà questo gesto nella cattedrale di Bangui, durante il suo viaggio nella Repubblica Centrafricana. Dal 25 al 30 novembre prossimo, infatti, Bergoglio per la prima volta nel corso del suo pontificato sarà in Africa dove farà tappa anche in Kenya e Uganda. All’Angelus il Papa ha spiegato che aprendo la prima porta santa nella Repubblica Centrafricana vuole “manifestare la vicinanza orante di tutta la Chiesa a questa nazione così afflitta e tormentata ed esortare tutti i centroafricani a essere sempre più testimoni di misericordia e di riconciliazione”.
Francesco ha sottolineato anche che “i dolorosi episodi che in questi ultimi giorni hanno inasprito la delicata situazione della Repubblica Centrafricana, suscitano nel mio animo viva preoccupazione. Faccio appello alla parti coinvolte affinché si ponga fine a questo ciclo di violenze. Sono spiritualmente vicino ai padri comboniani della parrocchia Nostra Signora di Fatima in Bangui, che accolgono numerosi sfollati. Esprimo la mia solidarietà alla Chiesa, alle altre confessioni religiose e all’intera nazione Centrafricana, così duramente provate mentre compiono ogni sforzo per superare le divisioni e riprendere il cammino della pace”.

Nel giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la festa di tutti i santi, Bergoglio ha spiegato ai numerosi fedeli presenti in piazza San Pietro che essi “sono esempi da imitare. Non soltanto quelli canonizzati, – ha precisato il Papa – ma i santi, per così dire, ‘della porta accanto’, che, con la grazia di Dio, si sono sforzati di praticare il Vangelo nell’ordinarietà della loro vita. Di questi santi ne abbiamo incontrati anche noi; forse ne abbiamo avuto qualcuno in famiglia, oppure tra gli amici e i conoscenti”. L’invito di Francesco è a “imitare i loro gesti d’amore e di misericordia” per “perpetuare la loro presenza in questo mondo”.

giovedì 5 novembre 2015

INCONTRO CON LE SUORE SALESIANE


Simpatico e interessante incontro martedì sera sera presso il Centro Giovanile, con le suore Salesie: Francesca, Giovanna e Isabel, le ultime due provenienti dall'Angola. (Negage)
Oltre alle interessanti notizie socio economiche sull'Angola i presenti hanno potuto apprendere interessanti notizie sull'uso del nuovo centro polivalente che sebbene ancora incompleto, continua a servire da punto di riferimento per numerose iniziative sociali e culturali a favore della popolazione locale.


Terzo




domenica 1 novembre 2015

SCONTRI A BANGUI

Mondo \ Africa 30 ottobre 2015



. Destituiti ministri sicurezza
Nel quartiere di Fatima, vicino al Pk5, ci sono stati combattimenti; sono state bruciate delle case e anche una chiesa protestante”: lo riferiscono fonti dell'agenzia Misna a Bangui, secondo le quali le violenze nella capitale della Repubblica Centrafricana hanno provocato morti e “svuotato” un intero quartiere. “I missionari comboniani e le suore di San Paul de Chartres sono rimasti – aggiungono le fonti - ma noi siamo stati bloccati da un fiume di gente che si spostava in direzione opposta”. Tra le otto del mattino e le cinque del pomeriggio di ieri, un migliaio di persone hanno raggiunto i campi allestiti presso il convento di Notre Dame du Mont Carmel, in un’altra area di Bangui.
Incendiate case e feriti tre operatori della Croce Rossa
Secondo le informazioni disponibili, le violenze sarebbero state innescate dall’uccisione di alcuni giovani. Gruppi di uomini armati si sarebbero poi spostati dal Pk5, un’area della città a maggioranza musulmana, in direzione dei quartieri di Fatima e Kina. Prima di essere respinti dai peacekeeper dell’Onu gli assalitori avrebbero bruciato case e commesso violenze su civili. A essere presi di mira sono stati anche operatori della Croce Rossa, tre dei quali sono stati feriti in modo grave, come ha denunciato il presidente dell’organizzazione Antoine Mbao Bogo.
Rimpasto di governo
Mentre gli scontri erano in corso, è stato annunciato un rimpasto nel governo di transizione della Presidente Catherine Samba-Panza: alla Difesa Marie-Noëlle Koyara è stata sostituita dall’attivista per i diritti umani Joseph Bidoumi; il generale Chrysostome Sambi ha preso invece il posto di Dominique Saïd Panguindji, ora responsabile della Giustizia. L’aggravarsi dell’instabilità e delle violenze nella Repubblica Centrafricana è coincisa all'inizio della settimana con l’assassinio a Bangui di due membri di una delegazione di miliziani dell’ex coalizione ribelle Seleka. (V.G.)

martedì 27 ottobre 2015

MARATONA DI VENEZIA 2015

25 ottobre 2015 Grande festa alla Maratona di Venezia
Come da tradizione un gruppo di 25 nostri volontari ha gestito ieri il ristoro al Km 25 in centro a Mestre, della Maratona di Venezia alla quale hanno partecipato più di ottomila atleti oltre a tutte le altre persone che hanno partecipato alle manifestazioni collaterali.
Il nostro gruppo ormai ben affiatato ha raggiunto per tempo la sua postazione e dopo aver preparato tutto l'occorrente per gli atleti, nell'attesa della gara si è goduto una abbondante colazione a base di tutto, coinvolgendo anche altri addetti ai servizi di sicurezza.
La bella e tiepida giornata di sole ha favorito la festa fra amici che è terminata quando hanno cominciato ad arrivare gli atleti.
Ci sono tante foto ma nessuna che ritrae il passaggio degli atleti, i nostri erano troppo impegnati nel servizio.
Grazie ragazzi anche per l'esempio di amicizia che vi avete dato.

Terzo






domenica 4 ottobre 2015

PORCHETTATA 2015

4 ottobre 2015 Tradizionale porchettata
La mattinata minacciava pioggia ma il tempo ha tenuto fino a sera, liberandosi a festa finita con una intensa grandinata proprio su Trebaseleghe.
Comunque bella giornata di solidarietà e amicizia che ha visto la partecipazione di 280 persone fra invitati e inservienti.
La festa è cominciata presso il capannone di Bruno Bortolato alle ore 11.00, con la concelebrazione della Santa Messa da parte di Monsignor Greselin e padre Daniele.

A seguire il pranzo con il tradizionale menù iniziato con una pasta asciutta seguita dal piatto principale a base di abbondante porchetta accompagnata da verdura di stagione, e poi formaggio, frutta e dolci, con acqua e vino a volontà e caffè con correzione nel finale.
Durante il pranzo sono stati distribuiti numerosi premi che come sempre non sono arrivati a tutti ma credo che tutti abbiamo capito lo scopo benefico dell'iniziativa. 
I partecipanti hanno potuto vedere la bella mostra fotografica e leggere un sunto delle notizie sulle attività svolte dall'Associazione nell'ultimo anno.
Grazie a tutti i partecipanti, agli inservienti che hanno magistralmente preparato le vivande servito ai tavoli e a tutti i donatori che hanno offerto viveri, bevande e oggetti regalo.

Arrivederci a tutti al prossimo anno assieme a nuovi amici.

Terzo Pattaro

Tavole preparate

Santa Messa

Mons. Elio Greselin e Don Daniele

I cartelloni  con i progetti

cartelloni

pronti per mangiare





I Premi



Si parla fra amici
Si distribuiscono i premi