Mercoledì,
25 Marzo 2015 ArticoloTre
A due anni dal violento colpo di stato del 24 marzo 2013, la
situazione umanitaria in Repubblica Centrafricana è sempre più drammatica: 2,7
milioni di persone, su un totale di 4,6 umanitaria e il 20% della popolazione è
stato costretto ad abbandonare la propria casa, cercando rifugio all'interno
del paese o nei paesi vicini.
Più dell'80%
dei rifugiati sono donne e bambini, e nel 2014 un bambino al giorno è
rimasto ucciso o mutilato. Lo denuncia Oxfam, che insieme con l'Ue ha
lanciato la campagna "You save lives" per riportare
l'attenzione sugli oltre 51 milioni di profughi che oggi nel mondo sono in fuga
da guerre.
L'ong
sottolinea che la guerra nella Repubblica Centrafricana registra
"un quadro umanitario drammatico: tra ripetute ed estese violazioni dei
diritti umani, omicidi, distruzione di proprietà, la perdita dei mezzi basilari
di sussistenza per le famiglie", oggi si contano "oltre 860.000
sfollati" e "il 90 per cento della popolazione è costretta a
sopravvivere con un solo pasto al giorno".
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