Chi era
presente ieri sera al Centro Giovanile di Trebaseleghe, ha potuto ascoltare con
interesse i racconti della dottoressa Patrizia Emiliani, da molti anni medico
volontario in Centrafrica.
Abbiamo
avuto aggiornamenti sulla terribile situazione economica e socio politica del
paese, uno dei più poveri dell'Africa, giunto alla miseria totale anche a causa
di una lunga guerra civile.
Ci ha fatto rabbrividire il racconto delle violenze e dei soprusi commessi dai
militanti di SELEKA, nei confronti dei civili ed in particolare di donne e
bambini indifesi.
Ha parlato
in maniera entusiastica del suo ospedale e della nuova struttura che stiamo
contribuendo a realizzare.
I suoi occhi si illuminavano ogni volta che parlava degli oltre 400 bimbi
affetti da depranocitosi, (una malattia ereditaria simile all'anemia
mediterranea) che ha in cura e che attraverso le sue ricerche e cure riesce a
salvare da morte certa.
Siamo stati
rallegrati anche dal racconto di alcuni episodi tragicomici che l'anno vista
protagonista.
In occasione
della visita del Santo Padre a Bangui ha avuto la fortuna di essere chiamata
direttamente dal Papa per un colloquio, nel corso del quale ha parlato anche
del grande aiuto che la nostra Associazione Le sta dando.
E' difficile riassumere in poche
righe due ore di colloquio ma possiamo concludere in breve che uno degli
insegnamenti che possiamo trarre da questa serata è che ognuno di noi con poco
può fare tanto per queste popolazioni disgraziate sotto tutti i punti di vista.
Un caro
saluto a tutti
Terzo
Pattaro
io dico sempre BRAVI il vostro continuo impegno mi commuove , anche se alcuni dicono che sono un po' un orso .
RispondiEliminaL'esperienza della dottoressa la vedo molto simile a quella vissuta da Lucia a suo tempo , con l'augurio che possa continuare con sempre tanta spinta e fiducia nella Divina Provvidenza.Un forte abbraccio a tutti . Bruno