sabato 27 febbraio 2016

UNA BELLA STORIA DA NEGAGE

Silvana a Negage sostituisce le suore in cucina che così sono più libere di svolgere altre attività. Tra l'altro, ogni giorno prepara centinaia di panini con un velo di cioccolato per la merendina dei bambini della scuola.
Le scarpette di Jeremie
Un giorno si presenta a scuola per la prima volta Jeremie.
Un bimbetto dagli occhi dolci e furbi.
E' senza scarpe e non può essere accolto a scuola, pertanto la maestra lo rimanda a casa.
Il giorno dopo si ripresenta calzando un paio di infradito realizzate con vecchi copertoni di bicicletta, tanto grandi che Jeremie riusciva a stento a camminare goffamente.
Il cuore di nonna di Silvana si commuove, prende in braccio il bimbo e accompagnata da una suora vanno alla ricerca di un paio di scarpette.
Al mercato non c'è niente che vada bene a Jeremie e in tre piccoli negozi nemmeno.
Quando le speranze erano al lumicino, vedono lungo la strada un signore che munito di straccio e bacinella d'acqua, estraendole da un sacco, lavava vecchie scarpe usate, impolverate e piene di ragnatele.
Gli occhi di Jeremie si illuminano alla vista di una scarpetta rosa con i lacci color fuxia che gli calza a pennello.
La scarpa gemella appare solo dopo aver svuotato completamente il sacco e rovistato per bene fra tutta la mercanzia.
Jeremie è tornato a scuola orgoglioso del nuovo acquisto e alla fine della lezione impettito con la scarpette ai piedi e le ciabatte in mano, ha fatto ritorno a casa.
Erano le prime scarpe della sua vita.


PS. foto via skipe
Silvana a Negage



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