Con i ritmi africani rallentati anche dal periodo delle pioggie e dalla guerra civile in atto, il centro sta prendendo fisionomia e per il mese di agosto se ne prevede la copertura.
Diamo alcune notizie tramite le foto.
Mauro al suo arrivo ha trovato tutte le fondazioni e la platea completata, oltre alla posa delle prime pietre sui muri perimetrali e qualche pezzo di muro realizzato.
Alla fine della sua settimana di permanenza, nonostante gli scarsi mezzi tecnici a disposizione, le murature erano quasi tutte a metà altezza.
La malta viene lavorata a mano, perchè non ci sono betoniere a disposizione e se anche ci fossero non c'è la corrente elettrica.
All'interno del centro la situazione è tranquilla ma nelle strade di Bangui girano in continuazione camionette con soldati armati che controllano la vita quotidiana.
Durante la notte non è raro sentire spari in lontananza che non si capisce siano spari di scaramucce fra soldati o sfoghi di qualche esagitato.
Prima di ripartire Mauro vuole portarsi a casa una foto ricordo della Dottoressa Patrizia attorniata dagli operai del quartiere.
E poi una Sua foto con la piccola ma tenace suor Assunta che come economa, tiene la borsa del centro
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