venerdì 17 maggio 2013

Sanzioni per i ribeli a Bangui





(liberamente tratto da MISNA)

Margaret Vogt rappresentante speciale dell'ONU in Centrafrica, ha chiesto che siano applicate sanzioni individuali nei confronti dei componenti della Seleka, ribelli che hanno preso il potere a Bangui lo scorso 24 marzo.
La Vogt chiede il dispiegamento di una forza neutrale per arginare l'attuale stato di anarchia e la incapacità dei ribelli di controllare la situazione che ha causato la fuga di quasi 300.000 persone e che ne  mette in serio rischio alimentare almeno altre 800.000 e impedisce a circa 650.000 giovani di frequentare la scuola.
Nicolas Tiangaye, primo ministro provvisorio nominato dal capo della Seleka ha chiesto l'apertura di un corridoi umanitario e maggiore sostegno da parte dell'Unione Africana e dell'Unione Europea.
Causa principale di tutti questi movimenti sono il controllo delle miniere di diamanti e l'esportazione del legname, prodotti che da soli possono produrre ricchezza per tutta la popolazione che invece vive in estrema povertà.

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